La
Fondazione Masi ha decretato i vincitori del premio che porta il suo nome, giunto alla 34ª edizione, che ogni anno premia le personalità che si sono distinte nelle diverse discipline per il loro impegno nella promozione di valori universali. Il Premio Masi Civiltà Veneta 2015 porta le firme di
Massimiliano Alajmo,
Elisa,
Carlo Rovelli.
Giuseppe Martelli è stato designato per il Premio Internazionale Masi Civiltà del Vino, mentre la Marina Militare italiana nella persona del suo Capo di Stato Maggiore, ammiraglio
Giuseppe De Giorgi è protagonista del Grosso d’Oro Veneziano del 34° Premio Masi.
Nella foto, da sinistra: Carlo Rovelli, Giuseppe De Giorgi, Elisa, Massimiliano Alajmo, Giuseppe Martelli e Sandro Boscaini I 5 premiati di quest’anno sono stati i protagonisti della cerimonia di firma della Botte di Amarone, simbolo del riconoscimento. «Questo 34° Premio Masi - commenta
Sandro Boscaini, presidente di
Masi Agricola e vice presidente della Fondazione Masi - è espressione di una cultura anti convenzionale, capace di esportare i valori di un territorio in tutto il mondo con quella familiarità tipica del vino che ha saputo diventare glocal».
«La firma della Botte di Amarone fa memoria di un rito antico - ha proseguito Boscaini - quando era usanza che i nobili siglassero i tini di vino prescelto. Oggi come allora il vino sugella l’autenticità di quei valori universali che identificano la nostra civiltà». Per
Isabella Bossi Fedrigotti, presidente della Fondazione Masi, organizzatrice del Premio: «Il 34° Premio Masi ben sintetizza lo spirito di questo tempo. La fondazione ha il compito di evidenziare quegli interpreti che, nelle varie discipline, concretizzano il fare cultura».