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Dall’incontro di culture lontane, l’irresistibile Tea Martini Cocktail

Ottenuto da tè e Martini Cocktail, che rappresentano rispettivamente prodotti frutto della cultura orientale e di quella occidentale, il Tea Martini Cocktail non può mancare nei bar di tendenza come proposta “fusion”

di Carmine Lamorte
 
14 maggio 2016 | 11:30

Dall’incontro di culture lontane, l’irresistibile Tea Martini Cocktail

Ottenuto da tè e Martini Cocktail, che rappresentano rispettivamente prodotti frutto della cultura orientale e di quella occidentale, il Tea Martini Cocktail non può mancare nei bar di tendenza come proposta “fusion”

di Carmine Lamorte
14 maggio 2016 | 11:30
 

Il rito del tè, sicuramente uno dei più antichi e nobili nel mondo orientale, con il passare del tempo si è trasformato, a secondo delle persone, della storia, della cultura e della tradizione dei popoli. Quello del Martini Cocktail è un rito altrettanto nobile, ma più recente nel mondo occidentale se confrontato con la storia orientale. Ma le due culture hanno in comune la tradizione del tè.

Fondere diverse culture in una sola non è impresa facile, ci vuole tempo. “Fusion” è un termine attuale in cui popoli, tradizioni e costumi si mescolano, così come si mescolano gli ingredienti per preparare buoni piatti e buoni cocktail.



È stato necessario attendere che maturassero i tempi, che si evolvesse il gusto, che si aprissero le menti. Oggi vi è cultura nel mondo del bartending, voglia di novità da parte della clientela, riscoperta di valori e tradizioni da entrambe le parti. Ed ecco che il “Tea Martini Cocktail”, in modo semplice e naturale, vede la luce senza grandi stravolgimenti del bere di qualità, fondendo tecniche di lavoro, ingredienti vecchi e nuovi, con aromi floreali e fruttati, armonizzandoli ad un dosaggio equilibrato e moderno, con ripetuti tentativi, fino a trovare il perfetto equilibrio.

Per questa particolare tipologia di cocktail è stato scelto il London Dry Gin. In primo luogo la gradazione non dovrà essere inferiore ai 40°, vicino ai 45°, in questo modo gusto e aroma del cocktail rimarranno intensi ed equilibrati, ed in secondo luogo l’aroma delle diverse botaniche arricchiranno il gusto del tè.

Tradizione, altissima qualità da sempre, ricerca ed innovazione, hanno dato vita, già da diversi anni, ad alcuni tra i migliori gin al mondo. Il gin è unico, nobile, non ama mescolarsi con tutti, ma solo con pari del suo calibro; per questo è divenuto ingrediente eccezionale dei “Tea Martini Cocktail”, dove si fonde con una bevanda altrettanto nobile e di antichissime tradizioni quale il tè.

Il tè nelle varie tipologie sarà sempre preparato, con una infusione a freddo, con acqua naturale in bottiglia, la più pura possibile. L’infusione dovrà durare non meno di 6 ore, essendo quello a freddo un processo diverso e molto più lento di trasferimento delle proprietà e principi del tè all’acqua.


Sarà il barman stesso a preparare l’infusione, scegliendo la marca e la qualità di tè che riterrà più opportune, tra quelle a disposizione in ambito commerciale. Comunque sempre tè in foglie delle tipologie English Breakfast Tea, Earl Grey Tea, Gun Powder Tea, Jasmine Tea, Black Tea, Green Tea, Prince of Wales Tea, Orange Pekoe Tea. Il dosaggio del tè in foglie andrà rispettato per tutte le tipologie.

Sarà importantissima, a questo punto, la coppa da cocktail, ben ghiacciata. L’ideale è conservarla in congelatore a -20°C, ma se questo per motivi di spazio non sarà possibile si potrà utilizzare del ghiaccio tritato asciutto anziché i semplici cubetti. Infatti, questi non raffredderanno mai come il ghiaccio tritato, poiché non riescono a toccare in modo omogeneo tutta la superficie della coppa. A questo punto servite velocemente il Tea Martini Cocktail preparato, abbinandolo ad uno snack.

Preparazione dell’infuso
Ingredienti: 10 grammi di tè in foglie, 25 cl di acqua (22,5 cl circa dopo l’infusione)
Tempo di infusione: 6 ore
Preparazione: conservazione al fresco, in una bottiglia di vetro di massimo 50 cl di capienza, etichettata con data e ora della preparazione, nonché il tipo di infusione (es. Jasmine). Si utilizza una bottiglia al massimo da 50 cl per evitare il contatto con una quantità abbondante di ossigeno che vi sarebbe in una bottiglia da litro, ossigeno che velocizzerebbe il processo di ossidazione del tè. L’infusione deve essere fatta in contenitori di ceramica.
Tempo di conservazione: 4- 6 giorni.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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