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La selezione The Wine Collection dalla Cantina di San Michele Appiano

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
25 aprile 2018 | 17:25

La selezione The Wine Collection dalla Cantina di San Michele Appiano

di Gabriele Ancona
vicedirettore
25 aprile 2018 | 17:25
 

La Cantina Produttori San Michele Appiano si trova ad Appiano (Bz), sulla Strada del Vino in Alto Adige, un comune che conta 12mila abitanti. Costituita nel 1907, oggi conta 340 soci viticoltori su 380 ettari.

Il 70% della produzione della cantina, che si attesta su 2,5 milioni di bottiglie all’anno, è costituita da vini bianchi (Pinot Bianco, Pinot Grigio, Gewürztraminer, Sauvignon, Chardonnay, Müller Thurgau, Riesling, Moscato Giallo). I rossi sono rappresentati da Schiava, Pinot Nero, Lagrein, Merlot, Cabernet.

(La selezione The Wine Collection dalla Cantina di San Michele Appiano)

In cantina, un winemaker di rango: Hans Terzer. A lui si deve la creazione di Appius. «L’idea di Appius - ha raccontato - me la porto dentro da tanto tempo, dovevo solo attendere il momento giusto». Durante le sue visite regolari nei vigneti già tanti anni fa notò che tra questi c’erano delle singole viti con pochi grappoli che però fornivano delle uve eccellenti. «Volevo raccogliere a parte proprio l’uva di queste viti, affinarla e produrne un vino completamente nuovo e strepitoso. Un vino come nessun altro prima nella cantina di San Michele Appiano».

(La selezione The Wine Collection dalla Cantina di San Michele Appiano)

Appius proviene da diversi vigneti storici del Comune di Appiano. L’ingrediente principale è lo Chardonnay, il resto è costituito da uve Pinot Bianco, Pinot Grigio e Sauvignon. «Viene fatto fermentare e affinare principalmente in piccole botti di legno. Dopo dodici mesi di affinamento nel legno - ha spiegato Terzer - viene travasato in serbatoi di acciaio dove matura per quasi 3 anni sulle fecce fini. L’Appius 2010 è stato imbottigliato a luglio 2014».

Ogni anno non solo viene reinterpretato il contenuto delle bottiglie, ma cambia anche il design della bottiglia. Lo scopo è di concepire una wine collection in grado di entusiasmare gli appassionati di vino di tutto il mondo. L’edizione di Appius è limitata e ognuna delle circa 5mila bottiglie è numerata.

Hans Terzer (La selezione The Wine Collection dalla Cantina di San Michele Appiano)
Hans Terzer

Il concetto di wine collection si è concretizzato in un progetto omonimo che Hans Terzer ha presentato al Vinitaly 2018. “The Wine Collection” è infatti una collezione che sigilla una limitatissima produzione di piccole selezioni in purezza. Dopo Appius, la cuvée prodotta con le migliori uve provenienti da vecchi vigneti, ora è possibile assaporare da una prospettiva unica la massima espressione di un monovitigno. È il Sauvignon a dare il via alla serie speciale di sole 3mila bottiglie.

(La selezione The Wine Collection dalla Cantina di San Michele Appiano)

«Della linea The Wine Collection - ha sottolineato Terzer - faranno parte limitatissime produzioni in purezza, oltre a eccezionali annate storiche Sanct Valentin che ho personalmente selezionato. Il millesimo 2015 è stato l’anno del Sauvignon, a cui ho voluto dedicare una bottiglia speciale e un’etichetta esclusiva, perché ciò che rende particolare questo vino è un nuovo significato del concetto di qualità che inizia dalla conoscenza del terroir e delle sue peculiarità, proseguendo con la selezione delle uve in vigna fino a un affinamento speciale. Dopo 40 anni in cantina ho voluto sperimentare un metodo diverso: 3 giorni di skin contact, pressatura soffice, 12 mesi in tonneaux, poi altri 12 mesi in acciaio a cui ha fatto seguito un periodo di affinamento in bottiglia».

Per informazioni: www.stmichael.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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