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Aspi rilancia sui sommelier professionisti «Oggi riconoscimento necessario»

 
27 febbraio 2019 | 14:50

Aspi rilancia sui sommelier professionisti «Oggi riconoscimento necessario»

27 febbraio 2019 | 14:50
 

L'Associazione della sommellerie professionale italiana è tornata a parlare di riconoscimento giuridico e disciplina della figura professionale del sommelier. Lo ha fatto a Tirreno Ct al convegno “Professione sommelier”.

A guidare il dibattito Giuseppe Vaccarini, presidente Aspi, e Piero Sattanino, vicepresidente, affiancati da Tommaso Ponzanelli, coordinatore di Aspi Versilia - Massa e Carrara, che hanno ricordato l’importanza del ruolo del Sommelier Professionista, ovvero chi ha conseguito l'attestato in seguito a un curriculum scolastico riconosciuto ed esercita la professione di Sommelier come attività esclusiva o preminente.

(Aspi rilancia sui sommelier professionisti «Oggi riconoscimento necessario»)

«Il nuovo contesto globale - spiega Giuseppe Vaccarini, promotore della prima proposta di legge per il riconoscimento professionale della figura del sommelier in Italia - impone al sommelier una conoscenza approfondita non solo sul mondo del vino, ma anche su tutte le bevande che accompagnano il pasto, sia nazionali che internazionali. Per questo parliamo di “Sommelier Contemporaneo”. E il ventaglio di conoscenze e competenze richieste per soddisfare un pubblico sempre più cosmopolita, colto, attento al mondo della gastronomia, impone uno studio e una dedizione costanti. Al sommelier contemporaneo si prospetta quindi un’avvincente sfida professionale, che va riconosciuta e regolamentata, esattamente come per tutte le altre categorie professionali».

Dello stesso avviso anche gli operatori di settore, intervenuti al convegno per sottolineare la necessità di una professionalità riconosciuta e regolamentata: i produttori Diego Bosoni, titolare di Cantine Lunae, e Giulia Zingarelli di Rocca delle Macie, Filippo Di Bertola, patron del Ristorante Filippo Pietrasanta, Davide Bernini di Sia e l’enologo Francesco Bartoletti. Le loro testimonianze confermano che negli ultimi dieci anni si è già assistito a un mutamento del panorama ristorativo e alberghiero, che oggi richiede espressamente figure qualificate in grado di collocarsi nel mondo del lavoro e adeguatamente preparate già dalla fase formativa, cui Aspi dedica particolare attenzione.

Parole di sostegno sono arrivate anche dal ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, che ha fatto visita allo stand di Aspi e incontrato Giuseppe Vaccarini, Piero Sattanino e Tommaso Ponzanelli, dimostrando attenzione per l’operato dell’associazione e per i sommelier.

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