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Un anno di Suinsom Cucina gourmet altoatesina al Tyrol

di Alberto Lupini
direttore
 
26 marzo 2019 | 15:47

Un anno di Suinsom Cucina gourmet altoatesina al Tyrol

di Alberto Lupini
direttore
26 marzo 2019 | 15:47
 

Il primo anno di vita del Suinsom, ristorante gourmet dell'Hotel Tyrol a Selva di Val Gardena (Bz), è stato un successo, nonostante non si sia fatta pubblicità.

«Non c'è niente da dire, abbiamo avuto davvero tanti clienti - ha dichiarato entusiasta Maurizio Micheli, patron insieme alla moglie Bibiana Dirler - questo ristorante ci ha regalato davvero una grande soddisfazione. All'inizio pensavamo sarebbe stata una semplice prova; non abbiamo mai pubblicizzato il locale perché non eravamo nemmeno certi delle nostre capacità. Sono stati i clienti a scoprire il Suinsom e a regalarci delle grandi soddisfazioni».

Il Suinsom nasce a fine 2017, circa, dagli intenti comuni della proprietà e dello chef Alessandro Martellini. L'idea era quella di «creare un piccolo angolo per intrattenere meglio i nostri clienti, interni ed esterni», ha spiegato Alessandro. Una sorta di avventura che è stata consacrata dagli ospiti del ristorante soprattutto per la cucina proposta: «Il menu è cambiato durante l'anno, in base anche alla stagionalità dei prodotti, tranne alcuni piatti che sono stati conservati in carta perché la clientela non ha mai smesso di richiederli, piatti che ormai sono diventati abbastanza "celebri" qui al Suinsom».

(Un anno di Suinsom Cucina gourmet altoatesina al Tyrol)

Tra questi l'Agnello della val di Funes arrostito con purea di patate e bietolina tenera saltata; il Foie gras con purea di mela verde alla senape, scalogno brasato e pan brioche; o gli Gnocchi ripieni di Graukäse, salsa alla barbabietola e finocchietto. «Ci sono clienti che ormai "si son fatti il loro giro", vengono qui allo Suinsom e richiedono questi piatti, è inevitabile lasciarli in carta».

Ecco allora alcuni dei piatti che giustificano una visita al Suinsom: si comincia con i piattini di benvenuto, come la Spugna di bietola e caviale di coregone, il Biscotto di frutta secca con pomodoro all'interno, la Roches con foie gras e nocciole o il Formaggio Graukäse glassato con cavolo rosso. Molto intrigante è la Tartare di trota con caviale, salsa di barbabietola e maionese al fumetto a cui non si può non fare seguire uno Scampo scottato in padella con brunoise di verdure, polvere di olive nere al rosmarino, salsa alla cacciatora e punti di prezzemolo.

Non comune nella località - siamo in uno dei centri più famosi delle montagne altoatesine - è il Polpo arrosto con crema di barbabietola rosa, rape croccanti acidule e burrata di Andria. Un piatto a cui per croccantezza e piacere si può far seguire un Foie gras con purea di mela verde alla senape, scalogno brasato e pan brioche.


Un altro piatto molto interessante è la Vellutata di erbe di campo con canederlo di ricotta, legumi e chips di Schüttelbrot, così come il Risotto Carnaroli Ecorì mantecato all'aglio nero fermentato, cipolla rossa in agrodolce e tartare di cervo leggermente affumicata. Dal gusto molto intenso e adatto a chi ama il sapido c'è poi lo Spaghetto alla chitarra Verrigni con baccalà delle Isole Lofoten, bottarga di Orbetello e cipollotto, con trippe di baccalà soffiate, mentre imperdibile è l'Anatra di Laura Peri alla griglia servita rosa con cereali soffiati, zucca cotta al forno, lamponi e salsa agrodolce piccante, dove il cuoco va a recuperare le proprie radici toscane. Ugualmente di grande interesse è il Rombo cotto in padella e nappato con erbe aromatiche, carciofi, topinambur e salsa allo Chardonnay Terlano.

Tra i dessert, da provare la Ganache al Dulcey, gelatina allo zenzero, frutti di bosco freschi e croccante di mandorle, il Savarin con crema al cioccolato Domori 72%, gelato al latte appena munto e gelatina al rum Flor de Caña e la Mousse al cioccolato Domori 70% e 50%, biscotto salato sbriciolato, gelatina alla vaniglia e amarene.

Ma il Suinsom non è solo cucina gourmet, è anche un luogo «dove il cliente - ha spiegato Maurizio - può ritagliarsi una sua intimità, passare serate particolari con gli amici o con il proprio partner. Spesso coppie vengono qui durante la settimana per rigenerarsi, per godere di un trattamento diverso rispetto al ristorante di mezza pensione», che comunque non va sottovalutato perché «anch'esso di altissimo livello».

Alessandro Martellini (Un anno di Suinsom Cucina gourmet altoatesina al Tyrol)
Alessandro Martellini

Al Tyrol la cucina è una garanzia: «La qualità che offriamo al ristorante della mezza pensione è la stessa del Suinsom». A cambiare sono l'impiattamento, le tecniche di cottura, magari le preparazioni, ma «la materia prima è in entrambi i casi di altissima qualità e prettamente legata al territorio. Alcuni clienti a volte fanno paragoni tra i due ristoranti, questo ci rende felici, significa che c'è qualità da una parte e dall'altra».

È parallelamente al Suinsom che nasce il progetto Vivanda - Tasting events by Tyrol. Vivanda sta a rappresentare tutti gli appuntamenti enogastronomici della struttura, che siano contestualizzati nel ristorante gourmet o nel bistro, nella baita o intorno al Sellaronda. Cuochi stellati ospiti o degustazioni di Supertuscan, tutte occasioni che «permettono di far scoprire ad esempio i territori dei vini scelti e la cucina di Alessandro. Abbiamo già avuto tante risposte positive su questi eventi, ne faremo altri tra questa primavera e l'estate».

Un'offerta quindi sempre più ampia ed articolata, quella che il Tyrol offre ai suoi ospiti, forte anche di una tradizione lunga oltre 50 anni e fatta di un'ospitalità familiare e consapevole che ha come primo scopo il "far sentire a casa". È la sensazione che si vuol far percepire sia nella struttura in generale che, in particolare, al Suinsom: «Io quando vengo qui a cena - ha detto Bibiana - mi sento diversa. C'è un'energia che, sarà il legno, sarà l'intimità, mi fa sentire a casa. Sono convinta che oltre al cibo anche questa sensazione sia fondamentale, perché è così che è giusto sentirsi quando si va in hotel, "a casa". Questo senso di casa, io credo, fa parte anche del Suinsom».

Per informazioni: www.tyrolhotel.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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