Il nome scelto dall’azienda vitivinicola friulana per l’ultimo nato ne racconta l’eccellenza ed esprime al contempo la gioia per il risultato raggiunto dopo anni di studio e di lavoro.
Magnificat entra a far parte di Cantine Gori solo in versione magnum, con bottiglie modello champagnotta da 1,5 litri che ne rendono l’evoluzione più stabile e protetta e ne esaltano le caratteristiche sensoriali. La cuvée di Pinot Nero (60%) e Chardonnay (40%), uvaggi tipici dei Colli orientali friulani, esprime al meglio un terroir da sempre votato alla produzione di vino e al quale le Cantine Gori sono profondamente legate.
L'etichetta dello spumante Magnificat
L’eccellenza di Magnificat nasce sul campo e cresce con il metodo di spumantizzazione totalmente artigianale. Si inizia con la raccolta, che avviene tra gli ultimi giorni di agosto e i primi di settembre e, come per i vini fermi, è eseguita manualmente in cassette da soli 20kg, si procede con la selezione effettuata con soffice diraspatura sul tavolo di cernita, si continua con la fermentazione in vasche d’acciaio e con l’imbottigliamento fino alla sboccatura manuale, dopo una permanenza su lieviti di almeno 24 mesi. Infine, niente zucchero o “liqueur d’expédition”: solo spumante della stessa cuvée per ottenere un Dosaggio Zero dal residuo zuccherino minimo, un gusto secco, elegante e naturale, oggi sempre più apprezzato.
I vini dell'azienda friulana Cantine Gori
Naturale è una delle parole d’ordine di Cantine Gori, che quest’anno, proprio nel 10° anniversario della messa a dimora dei vigneti, ha festeggiato la prima vendemmia certificata biologica e ha potuto celebrarla con le sue prime bollicine!
Accanto a Magnificat sfila la collezione di bianchi fermi firmati Cantine Gori: il Friulano, pura espressione del territorio, lo Chardonnay, frutto di un vitigno internazionale che trova qui un habitat adatto, diventando così uno dei più caratteristici vini bianchi della regione; il Sauvignon, anche in questo caso un vitigno internazionale che grazie alle frequenti escursioni termiche giornaliere e al terreno fresco e asciutto esalta le proprie caratteristiche; e infine la Ribolla Gialla, che nasce da un’uva autoctona conosciuta nel 1300 e da allora presente sulla tavola del Doge di Venezia e che in collina trova la sua collocazione ottimale.
Per informazioni:
www.goriagricola.com