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Oltrepò, esordio col botto a Merano 25 cantine, 3mila gli assaggi

Era la prima volta che il Consorzio si presentava al WineFestival in maniera unita ed è stato un successo per la soddisfazione di tutti gli operatori e i winelovers.

di Stefano Calvi
 
13 novembre 2019 | 14:55

Oltrepò, esordio col botto a Merano 25 cantine, 3mila gli assaggi

Era la prima volta che il Consorzio si presentava al WineFestival in maniera unita ed è stato un successo per la soddisfazione di tutti gli operatori e i winelovers.

di Stefano Calvi
13 novembre 2019 | 14:55
 

Il Merano WineFestival si è chiuso in modo spumeggiante con il Catwalk Bollicine, un excursus dedicato alla cultura di prodotto, un meeting importante proprio per il nostro territorio perché ha aperto un confronto di origini, vitigni e metodi di produzione di alcune delle aree più vocate d’Italia come l’Alta Langa, la Franciacorta e l’Oltrepò Pavese, il Trentodoc, l’Alto Adige, il Prosecco Doc il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg.

Il quartier generale del Consorzio (Oltrepò, esordio col botto a Merano 25 cantine, 3mila gli assaggi)

Il quartier generale del Consorzio

Merano Wine Festival 2019, per l’Oltrepò, è stato all’insegna delle bollicine. Un successo per le aziende presenti, per gli eventi, per la promozione attivata “sul campo” dal Consorzio Oltrepò, dentro e fuori salone: «Andando oltre i numeri - ha commentato il direttore del Consorzio Oltrepò, Carlo Veronese - vi dico che sono un milione le bollicine di metodo Classico Oltrepò che hanno fatto squadra e rallegrato il mondo del Merano Wine Festival Un’occasione per promuovere, sotto la bandiera della qualità e di un terroir storico e storicamente unito, un territorio che sta iniziando a raccogliere consensi meritati e non da oggi, che non teme confronti con i grandi vini, anzi, si esalta quando occasioni come questa vetrina internazionale di prestigio offrono la possibilità di crescere e di sottolineare il proprio valore. Che poi, diciamolo, è tutto nella qualità di un calice di vino dietro al quale c'è un grandissimo lavoro».
Consorzio La Versa (Oltrepò, esordio col botto a Merano 25 cantine, 3mila gli assaggi)
Consorzio La Versa

Ecco i numeri dell’Oltrepò a Merano: 28 i magnum di bollicine d'Oltrepò sciabolati e poi offerti ai winelovers di Merano per l'inaugurazione ufficiale della 28ª edizione del Festival. In totale sono state 25 le cantine presenti al Merano Wine Festival 2019 in rappresentanza dell'Oltrepò Pavese. Una presenza importante sia all'interno della Kurshouse sia all'esterno: sia nello spazio fuori salone, gestito e organizzato dal Consorzio Vini Oltrepò, sia negli eventi del ricco calendario meranese. Sono state 12 (compresa la degustazione charity) gli eventi che hanno coinvolto il Consorzio, i suoi vini e il “brand” Oltrepò durante il Merano Wine Festival per un totale di 550 gli ospiti "vip" della cena di gala di apertura del Merano Wine Festival con la presenza massiccia delle cantine dell'Oltrepò che hanno animato la Kurshouse.

Per non parlare delle degustazioni: oltre 3mila gli assaggi di vino Oltrepò Pavese, soprattutto puntando sul Pinot Nero: vitigno principe di una zona tipicamente vocata e da sempre per questo vitigno. Sono state, invece, 400 le degustazioni cosiddette “pop” nell'area Consorzio Oltrepò che si sono registrate "solo" nella giornata dedicata (domenica 10) e 40 bottiglie aperte con record di tappi di bottiglie "stappate" nello spazio Oltrepò fuorisalone. Quasi 100 e più gli operatori del mondo del vino in rappresentanza del territorio Oltrepò Pavese, fra cantine, addetti, direzione del Consorzio, sommelier dedicati, opinion leaders presenti a Merano. Merano è stata la tappa anche per presentare importanti progetti di rilancio come quello del brand La Versa che, in apertura della rassegna, ha lanciato le nuove produzioni di alta gamma legate alla collaborazione con l’enologo di fama mondiale Riccardo Cotarella.

Le magnum del Consorzio (Oltrepò, esordio col botto a Merano 25 cantine, 3mila gli assaggi)
Le magnum del Consorzio

«Siamo orgogliosi di questo siamo riusciti a fare - spiega il presidente di La Versa, Andrea Giorgi - in quanto abbiamo avuto la possibilità di presentare i nostri prodotti che nel 2020 saranno il top di gamma della nostra storica cantina. La Versa non legherà più il suo nome solo alla grande spumatistica, ma anche ad altri vini che sono l’espressione del territorio. In Alto Adige abbiamo fatto presentato in anteprima un Pinot Nero rosso, un Riesling e il Metodo Classico Collezione 2008. Tre eccellenti prodotti frutto della stretta collaborazione tra la nostra cantina e Cotarella nell’ambito del progetto Qualità che abbiamo voluto intraprendere in questi mesi. Tre vini che hanno abbracciato il grande pubblico di appassionati e critici di Merano e che hanno trovato la stima dello stesso enologo che ha voluto presentarli, insieme al nostro staff, durante l’evento a lui dedicato del venerdì pomeriggio».

Presente, insieme ad altre prestigiose cantine del territorio oltrepadano, anche il Club del Buttafuoco Storico. «Il Buttafuoco Storico - spiega il presidente, Marco Maggi - è un prodotto che negli ultimi anni ha riscosso parecchi consensi. Consapevoli di questa rilevanza lo abbiamo voluto presentare anche in un contesto così prestigioso ed importante come il Merano Wine Festival. Promuovere il nostro vino significa anche valorizzare una parte sostanziale del territorio, quello dell’Oltrepò orientale dove questa produzione insiste da anni. Oggi più che mai parlare di enoturismo rappresenta una priorità anche per noi cantine ed essere a Merano rappresentando non solo il nostro prodotto, ma un intero territorio ci inorgoglisce e ci spinge maggiormente a credere nel nostro progetto».

In totale sono state 25 le cantine presenti all’evento altoatesino. «Un contesto elettrizzante e di qualità come il Merano Wine Festival - ha detto Cristina Cerri Comi nuova generazione della cantina Travaglino di Calvignano, donna del vino consapevole dei 151 anni di storia del suo marchio - ci ha lasciato con il sorriso e orgogliosi del nostro territorio come di fronte all’inaugurazione con i magnum d’Oltrepò di venerdì. Abbiamo avuto tutti il tutto esaurito in termini di appassionati e operatori curiosi di capire meglio le sfumature del Pinot Nero e del nostro territorio, questa è la conferma che se ci presentiamo uniti riusciamo a comunicare bene un messaggio forte di vocazionalità indiscutibile. Avanti così».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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