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Il food & drink gallese si presenta sul nostro mercato

Il tradizionale, secolare settore agroalimentare è stato completamente rivisitato nel corso degli ultimi anni. Oggi l’intera filiera si propone con prodotti innovativi e di alta gamma. Specialtà da conoscere

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
27 giugno 2017 | 16:53

Il food & drink gallese si presenta sul nostro mercato

Il tradizionale, secolare settore agroalimentare è stato completamente rivisitato nel corso degli ultimi anni. Oggi l’intera filiera si propone con prodotti innovativi e di alta gamma. Specialtà da conoscere

di Gabriele Ancona
vicedirettore
27 giugno 2017 | 16:53
 

Una superficie all’incirca come quella della Lombardia, 3 milioni di abitanti e un mercato agroalimentare florido e appetibile. Questo è il Galles, che tra il 2005 e il 2015 ha visto il proprio export dei prodotti alimentari passare da 67mila tonnellate a 115.464, in percentuale un incremento che vale 72 punti. Cifre imponenti anche per quanto riguarda il valore: lo stesso arco di tempo ha fatto segnare un’impennata da 135 a 264 milioni di Sterline (+95%).

Il food & drink gallese si presenta sul nostro mercato

L’Unione europea, assorbendo circa l’88% dell’export, è il principale referente. Primo Paese di destinazione la Francia (20%), mentre l’Italia si ferma a un sottile 5%. Per il momento. In quanto il Galles si sta muovendo verso i nostri confini ritenendoci un mercato molto interessante. «I prodotti alimentari gallesi – ha dichiarato Jeff Martin, figura di riferimento in Italia di Food and Drink Wales - rappresentano una nicchia di alta gamma che i consumatori italiani, per la loro cultura alimentare, possono apprezzare al meglio». Bisogna però farli conoscere.

Ecco allora un primo stuzzicante assaggio che ha visto protagonista la produzione di 9 aziende premium. Una panoramica sul food&beverage di eccellenza in esposizione all’Hotel Sheraton Diana Majestic di Milano il 27 giugno. Di seguito un breve presentazione.

Il food & drink gallese si presenta sul nostro mercato

  • Daioni Organic. Prodotti lattiero-caseari biologici: latte fresco, panna, burro, latte Uh, bevande aromatizzate a base di latte.
  • Deeside Cereals. Frumenti maltati, fiocchi speciali, semola ricca di fibre, fiocchi multicereali, barrette.
  • Evan-Evans Group. Birre tradizionali e artigianali, senza glutine e biologiche. Azienda di famiglia che quest’anno celebra i 250 anni dalla nascita.
  • Sims Food-Samosa Co. Spuntini vegetariani, vegani e senza glutine, prodotti tradizionali indiani.
  • Baa Brewing. Fondata circa 600 anni fa produce birre artigianali di alta gamma, il cui malto viene utilizzato entro le 24 ore dalla raccolta.
  • Clarks. Sciroppi d’acero puri o miscelati, affiancati da miele, dolcificanti naturali come l’agave e da sciroppi ottenuti da carruba e datteri.
  • Lurvills Delight. Una soda rinfrescante, a base di erbe dal gusto secco. Nelle tipologie Original (ortiche, foglie di acetosa, ginepro, rabarbaro) e Lavender Spice (lavanda, zenzero, rafano).
  • Radnor Preserves. Marmellate, confetture, chutney (confettura con aroma affumicato, confettura al gin rosa, marmellata di peperoncino).
  • Welsh Brew Tea. Tè miscelati per ogni momento della giornata, infusi a base di frutta, tè verde puro, chai speziato e alla menta piperita.  

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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