AirHelp, uno strumento per consentire ai passeggeri di mappare i loro viaggi e di scoprire se hanno diritto a rimborsi. Siamo al cospetto di come la tecnologia si pone al servizio della community.
In questo caso la community è costituita dai passeggeri delle compagnie aeree. Ovvero, diremmo, da tutti noi. Questo nuovo strumento di controllo del diritto al rimborso, posta l’esistenza dei dati che il passeggero deve saper fornire, retrodata fino a tre anni, rendendo possibili perciò recuperi di denaro di cui, quasi certamente, si era persa la speranza.
AirHelp è la principale azienda di rimborso ai passeggeri aventi diritto, Si erge, nei fatti e non con reboanti slogan, a difensore dei diritti dei passeggeri delle compagnie aeree nel mondo. Lo strumento presentato sul mercato nei giorni scorsi è il primo strumento al mondo di cui i viaggiatori possono dotarsi per verificare la loro idoneità al risarcimento dalle interruzioni di volo fino a tre anni addietro. La funzionalità consente inoltre di mappare visivamente i propri viaggi direttamente dai propri dispositivi mobili.
Il tool è disponibile sul sito web AirHelp e sull'app mobile. Una volta stabilita la connessione AirHelp saprà dire se i viaggiatori, a fronte del volo in essere, hanno diritto a risarcimenti. Non manca, sebbene ancillare, l’aspetto che strizza l’occhio ai social. Vi è difatti una modalità di visualizzazione dei dati che i viaggiatori possono utilizzare per sviluppare e condividere una mappa personalizzata dei loro viaggi su Facebook e Twitter.
«Aumentare la consapevolezza dei diritti dei passeggeri dei voli aerei - afferma il ceo e co-fondatore di AirHelp,
Henrik Zillmer - è sempre stata la nostra priorità. Oltre nove milioni di passeggeri hanno diritto al risarcimento per disservizi nei voli ogni anno, ma la maggior parte di questi viaggiatori non ha contezza di ciò e non saprebbe come sporgere un reclamo valido. Il nostro nuovo strumento saprà informare ancora di più i viaggiatori sui loro diritti in modo amichevole ed interattivo con la tecnologia».
Insomma, un bel passo in avanti affinché a fronte dell’espletamento dei propri doveri di cittadini del mondo ci sia, nel contempo, la certezza del rispetto dei propri diritti. Ed ancora una volta è di grande aiuto la tecnologia dell’informazione.
Per informazioni:
www.airhelp.com