La guida del Gambero Rosso Berebene si conferma anche in questa 29ª edizione un utile strumento per la scoperta delle denominazioni, dalle più conosciute fino alle piccole realtà che offre solo il panorama italiano.
Ma allo stesso tempo offre un utile servizio, valutandone l'eccellenza anche in rapporto al valore. La guida 2019, presentata allo Sheraton Roma Hotel, segnala 1.500 vini al di sotto dei 13 euro, acquistabili nella grande distribuzione e in enoteca, e ne premia 895 per il miglior rapporto qualità-prezzo, numero in netto aumento rispetto alla precedente edizione che ne segnalava 773.
Da quest’anno c’è una novità: insieme alle enoteche classiche, alla fine di ogni regione sarà possibile trovare anche wine bar, luoghi dove accompagnare grandi bottiglie a varie offerte gastronomiche. «Gambero Rosso conferma nuovamente e con forza il suo supporto al comparto vitivinicolo italiano - ha detto il presidente
Paolo Cuccia - perché “Berebene” è una guida completa in cui sono presenti tutte le tipologie delle produzioni vinicole, simbolo delle eccellenze e dell’autenticità della nostra penisola con la caratteristica, tutta italiana, di offrire vini di altissima qualità a prezzi competitivi. Di ciò potranno giovare sia i consumatori appassionati che il mondo della distribuzione e della ristorazione?». Alla cerimonia per la premiazione dei produttori, condotta dalla curatrice della pubblicazione, Stefania Annese, e da Giulia Sciortino della segreteria organizzativa, è seguita una degustazione dei vini premiati, aperta al pubblico, accompagnata da tipicità regionali come pani, salumi e formaggi.
Il giorno successivo la presentazione si è spostata a Torino, mentre il 2 dicembre si replicherà a Napoli. Ancora una volta la guida fotografa la complessa e ricchissima penisola del vino. Sono 6 i vini d’eccellenza - una sorta di "Oscar"- che rappresentano il meglio della qualità a prezzi contenuti nelle tre categorie di bianchi, rossi e rosati a cui vanno i “Premi nazionali per il rapporto-qualità prezzo”.
Bianchi
- Lugana Tre Campane ’16 di Marangona
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. La Staffa ’17 dell’azienda La Staffa
- Sicilia Bianco Adènzia ’17 di Baglio del Cristo di Campobello
Rossi
- Trentino Marzemino Castel Frimian’16 di Mezzacorona
- Morellino di Scansano Vignabenefizio ’17 dei Vignaioli del Morellino di Scansano
- Primitivo di Manduria Lirica ’16 dei Produttori di Manduria
Rosati
- Valtènesi Riviera del Garda Cl. Chiaretto Rosagreen ’17 di Pasini San Giovanni
- Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino ’17 de I Fauri
- Cirò Rosato ’17 dell’azienda Malena
Questi, invece i premi regionali assegnati sempre per il miglior rapporto qualità-prezzo:
Valle d’AostaValle d’Aosta Nebbiolo Barmet ’17 di Caves Cooperatives de Donnas
PiemonteGrignolino del M.to Casalese ’17 di Vicara
LiguriaRiviera Ligure di Ponente Pigato ’17 di Fontanacota
LombardiaOP Buttafuoco Cerasa ’17 di Andrea Picchioni
TrentinoTrentino Marzemino Heredia ’16 della Cantina Sociale di Trento per il Trentino
Alto AdigeA.A. Pinot Bianco Plötzner ’17 della Cantina Produttori San Paolo
VenetoValpolicella Sup. Case Vecie ’16 di Brigaldara
Friuli Venezia GiuliaFCO Chardonnay ’17 di Ronchi di Manzano
Emilia Romagna Romagna Albana Secco Arlùs ’17 di Trerè
ToscanaVermentino ’17 di San Ferdinando
MarcheVerdicchio di Matelica ’17 di Bisci
UmbriaRubicola ’17 di Pomario
LazioCesanese di Olevano Romano Sup. Silene ’16 di Damiano Ciolli
AbruzzoAbruzzo Pecorino ’17 di Antonio Costantini
MoliseMolise Rosso Monterosso I Costali ’16 di Tenimenti Grieco
CampaniaFalanghina del Sannio ’17 di Mustilli per la Campania
BasilicataVerbo Malvasia ’17 di Cantina di Venosa
Puglia Castel del Monte Rosso Pezzalaruca ’15 di Conte Spagnoletti Zeuli
CalabriaLibìci ’15 di Casa Comerci
SiciliaPeloro Rosso ’16 di Le Casematte
Sardegna Vermentino di Gallura Petrizza ’17 di Masone Mannu
Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana come sempre hanno incassato un maggior numero di riconoscimenti. Questa pubblicazione, tuttavia, non vuole essere un listino prezzi perché quello che più conta è il motivo per cui sono stati recensiti, come viene precisato. «I prezzi che troverete - recita l’introduzione - sono stati ricavati per la maggior parte dai listini (Iva esclusa) forniti dalle aziende, con una maggiorazione che tra tassazione e ricarico si aggira intorno al 70%. Quindi possono verificarsi differenze tra enoteca ed enoteca o fra vari esercizi secondo costi o eventuale scontistica. Vi accorgerete comunque che i soldi spesi vi avranno regalato un momento di piacere».