È uscita in libreria la decima edizione della guida ai ristoranti I Cento di Torino 2019, nata nel 2008 da una idea di Stefano Cavallito, Alessandro Lamacchia e Luca Iaccarino.
Una guida agile ed originale che nel 2004 diventa una collana a cui si aggiungono altre due città importanti sulla scena culinaria italiana, Milano e Roma. La guida è una fotografia dettagliata della ristorazione torinese: 100 locali recensiti sono divisi in due sezioni: ristoranti da occasione a cui seguono le cinquanta ottime soste popolari, dall’osteria al bistrot, fino al cibo di strada, adatte a chi mangia fuori tutti i giorni. Tutti gli indirizzi di questa seconda sezione hanno in comune una fascia di prezzo sotto i 30 euro.

Come raccontano gli autori in occasione della festa del decennale, che si è svolta come da tre anni presso la Fondazione Sandretto di Torino «si tratta di un anno importante per Torino che ha perso molti ristoranti (quindici di quelli che erano nella classifica del 2009 non esistono più) ma ne ha guadagnati molti altri. Le novità tutte da scoprire sono 24».
Per il secondo anno consecutivo Il miglior ristorante di Torino 2019 è il Del Cambio mentre la migliore “piola” La Fucina Ristorantino. Come di consueto vengono assegnati alcuni premi che per questa edizione sono: Premio Recoaro Novità a Condividere a cui viene assegnato anche il premio In punta di sala; Premio Lavazza Una grande promessa a Cesare Grandi del ristorante La Limonaia; Premio Lucano Osti che sorridono all’Enoteca BeR; Premio La Ca; Premio La cantina curiosa a Rossorubino; Premio OrtoBra Gourmet La cucina Verde a Chiodi Latini New Food; Premio Torino Outlet Village Tavola di stile a Edit Restaurant by Costardi Bros; Premio La dolce vita a Cannavacciuolo Bistrot; Premio Veuve Clicquot Chef donna a Chiara Patracchini Ristorante La Credenza; Premio in Mare a Spazio 7; Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo L’estetica nel piatto a Magorabin.