«L’Inghilterra è uno dei principali Paesi produttori di carne ovina al mondo, una specialità apprezzata per le sue qualità organolettiche e rinomata per la tradizione secolare che caratterizza la sua produzione».
Così
Peter Hardwick, export manager di
Ahdb Beef&Lamb, l’ente che si occupa della promozione delle carni rosse inglesi. Nel 2017 le esportazioni di agnello britannico verso l’Italia sono state di 2,7 tonnellate, pari a 16 milioni di sterline in valore. «Abbiamo importanti progetti per sostenerne la commercializzazione in Italia - ha proseguito Hardwick - valorizzando le caratteristiche che distinguono questo prodotto: naturalezza, qualità e, soprattutto, il suo grande gusto».

In Inghilterra gli ovini vengono allevati solo con l’obiettivo di produrre carne di alto livello qualitativo e non vengono sfruttati per ottenere altri prodotti, come il formaggio, per esempio. La produzione di carne ovina, inoltre, è assolutamente naturale, segue l’andamento delle stagioni e gli animali crescono all’aria aperta per la quasi totalità del tempo, cibandosi di erba in pascoli che si estendono per intere vallate. Anche il benessere dell'animale è una componente essenziale della qualità dell'allevamento e rimane un criterio fondamentale dei metodi di riproduzione tradizionali.

I controlli sull’intera filiera sono molto severi e tutti i produttori rispettano con grande attenzione le misure di sicurezza alimentare. E proprio nell’ottica di vigilare sulla qualità è stato introdotto il marchio Quality Standard (Qsm) con l’obiettivo di garantire al consumatore la sicurezza e la provenienza della carne acquistata. I tagli che portano il marchio Qsm sono ottenuti secondo standard più elevati rispetto a quelli previsti dalla legge, con una filiera completamente garantita e ispezionata da controlli indipendenti in ogni fase. Il marchio indica al cliente anche l’origine del prodotto. Solo la carne di un animale nato, allevato e macellato in Inghilterra porterà il marchio con la bandiera di San Giorgio, a indicare l’origine inglese. Un animale che non può soddisfare tutti i criteri, perché per esempio è nato in Scozia o in Galles, porterà il marchio Qsm, ma con la bandiera della Union Flag a indicare solo l'origine britannica.

Nel piatto l’agnello inglese si presenta con una carne molto tenera, dal sapore fresco, naturale e dal gusto equilibrato al palato. Nel corso della presentazione milanese, i cuochi del ristorante
La Pobbia 1850 hanno proposto l’agnello inglese declinato in quattro ricette: costoletta alla brace con erbe aromatiche, lombo in crosta di pasta sfoglia, spezzatino con patate e carciofi, coscia farcita con verdure.

In Italia è disponibile sia nella grande distribuzione che nella ristorazione in confezioni sottovuoto. I tagli più richiesti sono il carré, la spalla, la coscia e il lombo. La sua carne è ricca di proteine e fornisce vitamine e minerali essenziali che aiutano a ridurre la stanchezza e l’affaticamento e favoriscono il funzionamento del sistema immunitario. Un concreto alleato della buona salute e del benessere psicofisico.
Per informazioni:
beefandlamb.ahdb.org.uk