È stata definita una legge “shock” ed è la prima approvata da una Regione italiana. Il Consiglio Regionale lombardo ha infatti dato l'ok, a maggioranza, alla nuova norma legislativa per recuperare e valorizzare edifici e aree dismesse con incentivi e bonus per attrarre interventi di recupero e ridurre il consumo di suolo. Modifica la legge 12 del 2005. Primo obiettivo, dare il via alla ristrutturazione di decine e decine di cascine - si parla di 5.000 solo in Lombardia - abbandonate e semi diroccate, monumenti della civiltà contadina in stato di grave e pericoloso degrado. Un pericolo anche per la sicurezza e l'incolumità pubblica.
Le cascine diroccate in Lombardia sono circa 5mila
«Questa normativa - ha dichiarato il promotore del provvedimento, l'assessore
Pietro Foroni - vuole dare un vero scossone allo sviluppo urbanistico, segnando una linea di demarcazione precisa con un effetto immediato. Dal giorno dell'entrata in vigore, recuperare l'esistente diventerà più vantaggioso che costruire ex novo. È una legge che taglia tasse e burocrazia. Snellimento burocratico e procedure semplificate permetteranno di lavorare più velocemente. Inoltre, senza l'incentivo del taglio degli oneri di urbanizzazione il settore edile continuerebbe a restare fermo».
Va ricordato infine che in tema di bonus volumetrico del 20% sul costruito, la Giunta ha confermato che “non sarà automatico”, ma legato alla qualità dell'intervento, in base a criteri che verranno stabiliti successivamente con una apposita delibera. Insomma si recupera - anche con incentivi - l'esistente, senza consumare altro prezioso territorio agricolo.