Non solo Rio de Janeiro, Oruro o Venezia. E non solo maschere, carri e stelle filanti. Il Carnevale si può festeggiare altrove e in maniera alternativa, tra costumi di fango, cioccolato, olio e pittura e danze simboliche. AirHelp propone 10 destinazioni alternative, anche per evitare disagi in aeroporto
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Le mete più gettonate, si sa, sono anche quelle che potrebbero essere più ostiche da raggiungere, proprio perché è là che si concentra il flusso più consistente degli arrivi. Secondo AirHelp, società che si occupa di supportare i passeggeri a seguito di ritardi o cancellazioni aeree sono addirittura quasi 40 milioni i passeggeri potrebbero incontrare disagi con il proprio volo per la settimana di Carnevale.
Da qui, dunque, l’idea di stilare una sorta di classifica delle destinazioni più stravaganti, da quelle più note, a quelle meno conosciute. A Trinidad e Tobago, per esempio, il Carnevale non prevede solamente vestiti fantasiosi ed eccentrici, ma anche sexy. Ci si può ricoprire di fango, cioccolato, olio e pittura e lo scopo primario è quello di unire le etnie e le diverse classi sociali. In Messico, prima dell’inizio del Carnevale le persone si riuniscono per allestire grandi raffigurazioni delle figure politiche meno amate o delle celebrità più discusse, per poi darle fuoco in una grande festa. Il fuoco simboleggia il lasciarsi alle spalle le preoccupazioni dell’anno passato e il benvenuto al nuovo anno. E anche gli aeroporti messicani vantano puntualità e precisione con una percentuale di voli on time dell’88%.
Aerei puntuali anche a Panama, dove solo il 10% dei voli subisce un ritardo. Nel Paese dell’America Centrale, il Carnevale si distingue grazie ai cosiddetti “mojaderas” o “culecos”, veri e propri “bagni d’acqua” che vengono gettati sulla folla grazie a dei camion che passano lungo le strade della città, o direttamente con secchi pieni di acqua gelida sulla testa degli altri. Ogni anno nei Paesi Bassi viene eletto un “Re del Carnevale”. All’apertura dei festeggiamenti, il sindaco consegna simbolicamente le chiavi della città al Re che ha il compito di amministrare il suo regno con le sue regole. La puntualità degli aeroporti olandesi raggiunge in media il 78%, l’unica meta da “evitare” è Maastricht, il suo aeroporto ha la percentuale di voli puntuali più bassa del paese con il 62%.
La Danimarca potrebbe non essere il primo pensiero quando si parla dei festeggiamenti di Carnevale, ma sono puntuali (vantano una percentuale di voli on time dell’87%) e hanno un carnevale piuttosto singolare. Durante il periodo dei festeggiamenti, infatti, i bambini si vestono con i costumi più simpatici e vanno di porta in porta a chiedere dolcetto o scherzetto. Il Mardi Gras di New Orleans è uno dei più celebri carnevali al mondo e considerando che solamente un volo su cinque subisce ritardo, vale decisamente la pena andare a festeggiare a suon di jazz nei locali più cool della città.
Spazio poi alle mete più classiche, da Rio de Janeiro (dove però i voli in ritardo sono il 23%) a Oruru (18%), fino alla Spagna e, ovviamente, Venezia, dove il tasso di puntualità degli aerei scende al 73%. E proprio a Venezia nel primo fine settimana di Carnevale, per la prima volta l’accesso a piazza San Marco è stato regolamentato dall’
utilizzo dei tornelli, che hanno consentito di contare le presenze all’interno della piazza, che gli organizzatori hanno limitato a 23mila.