Luciano Ferraro è capo redattore centrale del Corriere della Sera per cui cura anche la rubrica DiVini, una pagina dedicata ai vignaioli soprattutto italiani. Pubblica ogni anno con il Corriere in collaborazione con Luca Gardini la “Guida ai migliori vignaioli e ai migliori vini d’Italia”. Ed è candidato al sondaggio Personaggio dell'anno di Italia a Tavola (clicca qui per votare).

Luciano Ferraro, candidato al sondaggio Personaggio dell'anno di Italia a Tavola - foto: Il Corriere Vinicolo / Unione Italiana Vini
Ho notato che ad oggi hai ottenuto pochi voti di preferenzaSono poco votato ed un po' mi spiace. Mi piacerebbe essere più
social, quest’anno sono molto concentrato sul
Covid-19. In periodi come questo in cui ho poco tempo per seguire le ultime cose del vino e scriverne di più, le condivisioni diminuiscono. Non la forza mia, ma quella del giornale per cui scrivo può compensare anche ad un periodo di attività ridotta sui social.
Che cos’è per te il vino?Una passione che ho iniziato a seguire fin da ragazzo con un amico. Siamo negli anni '80, con un amico che aveva aperto un’
enoteca alla mescita; ho iniziato a scoprire i grandi produttori dell’epoca che, in qualche caso, sono ancora i grandi di adesso. Con lui ho scritto anche un libro sulle
Enoteche del Veneto con la prefazione di
Luigi Veronelli. È stato anche l’inizio del rapporto con Veronelli proseguito con altre attività editoriali. Una passione continuata nel tempo, anche quando mi sono occupato di cronaca ricavando uno spazio in tutti i giornali in cui ho lavorato, sia gruppo Espresso che in Rcs. Passione, ma anche desiderio di conoscere le
storie delle persone che ci lavorano che molto spesso sono affascinanti come un romanzo.
Luciano Ferraro e Luca Gardini - foto: Intravino
In tutti questi anni hai conversato con quasi tutti i personaggi del vino italiani e stranieri, chi vorresti ancora intervistare?Tra gli italiani nessuno, sono curioso di conoscere di persona
Michel Roland. Avevamo fissato due appuntamenti che sono stati cancellati per problemi dell’ultima ora. Spero di poterlo fare nel
2021.
Un suggerimento per i vini da consumare per le prossimi festività? Nel tuo ultimo articolo hai parlato di vini naturali.Ho preso spunto dall’ultimo e conclusivo numero della rivista
Porthos di
Sandro Sangiorgi ed ho brevemente citato quelli che ho conosciuto. I
vini naturali possono essere un’idea per finire quest’anno e ricordarci l’importanza della tutela dell’ambiente e soprattutto riconoscere il valore del lavoro di quei vignaioli che con la loro etica in agricoltura cercano di salvaguardarlo. Il mio suggerimento è quello di andare oltre che l’emozione e andare alla ricerca dell’
eticità del prodotto.
Il tuo vino del cuore?Mi piacciono tutti, ma più del prodotto mi appassionano le
persone che stanno dietro al vino.