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I Maestri raccontano... Kalòs kai Agathòs

Maestro è chi eccelle o produce con sapienza, ma anche chi indica la direzione del nuovo rispettando la tradizione. 5-Hats va alla ricerca delle Maestrie italiane del food&beverage.

di Fabio Di Pietro
F&B Manager di 5 Hats
 
07 aprile 2020 | 13:46

I Maestri raccontano... Kalòs kai Agathòs

Maestro è chi eccelle o produce con sapienza, ma anche chi indica la direzione del nuovo rispettando la tradizione. 5-Hats va alla ricerca delle Maestrie italiane del food&beverage.

di Fabio Di Pietro
F&B Manager di 5 Hats
07 aprile 2020 | 13:46
 

Anche in tempi di isolamento domestico, quando la maggior parte delle attività produttive è ferma in osservanza dei decreti del governo per contrastare la diffusione del coronavirus, 5-Hats con Italia a Tavola prosegue il viaggio (virtuale) alla ricerca di eccellenze. Oggi non esiste nulla di più difficile nel mondo produttivo della trasmissione di valori e della condivisione della creatività, che sono le basi dell’artigianalità italiana. Le cause sono molteplici: dalla fatica che si compie rivolgendosi ad un mercato da dover sensibilizzare (il consumatore è sempre più attirato da brand che puntano sullo “status” piuttosto che sull’essenza del prodotto) alla piaga del ricambio generazionale che fa sì che un Maestro non abbia nuove leve alle quali tramandare la sua arte e il suo sapere (pensiamo al settore delle caramelle, vanto dell’artigianalità food nel mondo per anni, ed oggi in forte difficoltà per la morìa di maestri caramellai). Come possiamo rivalutare le maestrie italiane dando loro speranza e pregio, attirando anche i più giovani alla carriera produttiva-creativa?

Fabio Di Pietro, Alessia Grola e Andrea Pilotti, parte del team 5-Hats - I Maestri raccontano... Kalòs kai Agathòs

Fabio Di Pietro, Alessia Grola e Andrea Pilotti, parte del team 5-Hats

Le tappe fondamentali che stiamo sviluppando con l’operazione “I Maestri raccontano...” sono un percorso ascendente di interazioni: in primo luogo, c’è da dire che lo scouting sulle maestrie artigianali da far interagire sta raccogliendo l’entusiasmo dei Maestri coinvolti, i quali possono sentirsi liberi in questo circuito di poter palesare la propria vision e creatività con massima libertà espressiva. Con questi presupposti è facile la trasmissione di nuove tecniche che portano all’interazione dei Maestri che sono, a tal punto, fortemente motivati a sviluppare nuovi prodotti e ad esplorare nuovi mercati.

In particolar modo, questa opportunità verrà veicolata grazie a location sparse per l’Italia che saranno le “case” che ospiteranno il progetto. Fra queste troviamo case d’asta, gallerie d’arte, contesti museali, ville storiche e interi comuni di rilevanza culturale che ospiteranno gli eventi in cui i Maestri saranno i protagonisti. Oltre alle attività di sensibilizzazione, la rete dei Maestri verrà ospitata in un business forum internazionale a luglio per poter attirare l’attenzione di buyers e autorità che sono alla ricerca di realtà innovative da poter veicolare per l’Europa.

Tutto questo progetto, ormai realtà, avrà uno sviluppo ed un’evoluzione nel corso di 3 anni e sarà scandito da diversi temi: il primo, maturato per volontà condivisa fra i Maestri fondatori e il team dei collaboratori, è “Kalòs kai Agathòs”. La scelta del nome non è casuale, nasce da un’espressione greca che identifica “ciò che è bello e che ha valore” come metro di paragone. Non potendo esistere a nostro giudizio un’identificazione di ciò che è in assoluto bello e buono, il nostro obiettivo è proiettato proprio alla continua ricerca di questi valori, che si rinnovano nel tempo e nelle arti. La bellezza di questa missione è racchiusa nella possibilità, che noi vediamo, di poter credere che ancora esistano dei valori e che ancora, soprattutto, siano condivisibili. La nostra rivoluzione la viviamo ogni giorno, combattendo contro un sistema che scoraggia l’imprenditore e l’artista dal provare ad emergere da luoghi comuni e ignoranza.

“I Maestri raccontano...” è dunque un movimento che può diventare uno strumento di resilienza per un intero sistema che, a forte rischio di collasso, sta vedendo da vicino il baratro di una indeterminata inadeguatezza rispetto i veri valori che appartengono all’italianità e ai suoi piccoli grandi interpreti. Il team non smetterà mai di dare voce a chi ricerca e persevera nel bello e nel buono, perché siamo ancora convinti che belle persone facciano sempre belle cose.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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