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Cibo, vino e destinazioni minori Ecco il piano del turismo lombardo

La commissione attività produttive ha dato il via libera al piano annuale (che sarà in costante aggiornamento). Avrà il compito di rilanciare il settore nella regione più colpita dal covid.

 
19 giugno 2020 | 10:46

Cibo, vino e destinazioni minori Ecco il piano del turismo lombardo

La commissione attività produttive ha dato il via libera al piano annuale (che sarà in costante aggiornamento). Avrà il compito di rilanciare il settore nella regione più colpita dal covid.

19 giugno 2020 | 10:46
 

Superata la grande emergenza covid-19, in Lombardia si adottano i primi provvedimenti per rilanciare il turismo. 24 i milioni di euro stanziati dalla Regione per sostenere il settore. La commissione attività produttive ha dato ieri parere favorevole, a maggioranza, al Piano regionale annuale per la Promozione turistica. L'ok definitivo tocca ora al Consiglio.

Il turismo lombardo prova a rilanciarsi - Cibo, vino e destinazioni minori Ecco il piano del turismo lombardo

Il turismo lombardo prova a rilanciarsi

Il documento si inserisce in un contesto che il Coronavirus ha profondamente segnato a causa del blocco dei voli, e conseguenti limitazioni, con effetti negativi in tutto il comparto. Basti pensare che a Milano 9 hotel su 10 sono ancora chiusi con quel 10% che ha deciso di riaprire e sfidare la Fase 3 che sta pensando di chiudere nuovamente. In pericolo 12mila lavoratori.

E se il turismo si ferma, è un problema. Basti che pensare che con 16,7 milioni di unità, nel 2018 la Lombardia è stata la seconda regione italiana per numero di presenze, con i turisti stranieri che hanno rappresentato più della metà degli arrivi. Numeri e cifre che con l'esplodere del Covid e del lockdown sono però molto ben lontani dall'essere raggiunti. “La programmazione del piano annuale - avverte il documento - quindi, sarà per forza di cose oggetto di revisione e modifica alla luce del progressivo evolversi del quadro emergenziale, nell'ottica di favorire al massimo grado i processi di ripresa. Il Piano rimane aperto ("in progress"), in quanto sicuramente dovrà recepire gli ulteriori sviluppi della situazione attraverso aggiornamenti ad hoc”.

Tra i punti del Documento che punta a rilanciare sul mercato l’offerta turistica della nostra regione anche l'elaborazione del Piano di Marketing Territoriale, la valorizzazione delle destinazioni minori, interventi per il sistema ricettivo, il bando Lombardia to stay, la promozione del cineturismo Chiak in Lombardia e iniziative per design e moda. In Commissione sono stati approvate alcune osservazioni che prevedono l’adozione di strategie di promozione e supporto per sostenere le candidature di Brescia e Bergamo come Capitali della Cultura 2023, la valorizzazione del turismo enogastronomico anche nei territori con vocazioni di prodotti ittici, il rilancio dei territori a tradizione viticola con la valorizzazione di leggende e storie popolari e delle botteghe storiche.

«Il settore turistico - spiega il presidente della commissione attività produttive, Claudia  Carzeri - rappresenta uno dei capisaldi dell'economia nazionale e regionale. Nel 2019 in Lombardia si registravano 18 milioni di arrivi (+4,6% rispetto al 2018) per oltre 43 milioni di presenze (+5,1%) e il comparto alloggio e ristorazione lombardo occupa circa 29 mila addetti. Numeri importanti-afferma Claudia  Carzeri- che ci fanno comprendere quanto, questo settore, rappresenti un vero e proprio volano economico. A comprova di ciò il fatto che la nostra regione spicca nel quadro nazionale anche per fatturato del comparto, oltre 15 miliardi (il 17% del totale nazionale). Per tali ragioni è essenziale il Piano annuale che abbiamo discusso in commissione, visto che rappresenta il piano operativo delle strategie che, come Regione, si vogliono mettere in atto per cercare, il più possibile, di contenere i danni al comparto turistico».

«Abbiamo costruito il piano annuale in un momento difficilissimo, senza precedenti per la nostra Regione e per il settore turistico, uno dei più colpiti dagli effetti della pandemia - dice Lara Magoni, assessore regionale al Turismo - siamo di fronte ad un nuovo inizio, che ci obbliga a pensare a soluzioni innovative, ma sempre secondo i principi che hanno orientato la nostra azione in questi anni, a cominciare dal dialogo costante con gli stakeholder e i territori. L'interlocuzione con tutte le nostre realtà locali e le associazioni di categoria in questi mesi è stata costante e continuerà ad esserlo. Le idee non mancano. Privilegeremo l'utilizzo dei canali digitali nella comunicazione delle destinazioni, specialmente di quelle minori che fanno parte della "Lombardia segreta": luoghi d’eccellenza e ricchi di potenziale, che spesso anche i lombardi non conoscono e che meritano invece di essere apprezzate».

«L’obiettivo - prosegue - è poi valorizzare le nostre montagne e i nostri laghi, luoghi salubri per eccellenza che forniscono ampi spazi e la possibilità di vivere esperienze dedicate al benessere, immersi nella splendida natura lombarda. Non rinunceremo infine all’attrattività internazionale che in questi ultimi anni ha costituito il più importante driver per la nostra Regione, soprattutto rispetto al turismo alto spendente: non crediamo sia premiante ‘litigare’ per i turisti nazionali con le altre regioni come qualcuno sembra voler fare. Al contrario, riteniamo necessario tornare a promuovere la nostra nazione e con essa la nostra Lombardia nel mondo».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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