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Sardegna, salgono Rt e contagi. Tornano i controlli allo sbarco?

Con un indice di trasmissibilità all'1.12 e un'incidenza di contagi pari al 33% torna il timore di un focolaio diffuso sull'isola nel mezzo della stagione estiva. Il governatore Solinas pronto a ristabilire lo screening.Nel frattempo, continua la discussione sull'estensione del green pass: modello francese o no? E 5 Regioni rischiano la zona gialla

16 luglio 2021 | 13:00
Contagi e Rt in crescita: tornano i controlli allo sbarco in Sardegna? Sardegna, salgono Rt e contagi. Tornano i controlli allo sbarco?
Contagi e Rt in crescita: tornano i controlli allo sbarco in Sardegna? Sardegna, salgono Rt e contagi. Tornano i controlli allo sbarco?

Sardegna, salgono Rt e contagi. Tornano i controlli allo sbarco?

Con un indice di trasmissibilità all'1.12 e un'incidenza di contagi pari al 33% torna il timore di un focolaio diffuso sull'isola nel mezzo della stagione estiva. Il governatore Solinas pronto a ristabilire lo screening.Nel frattempo, continua la discussione sull'estensione del green pass: modello francese o no? E 5 Regioni rischiano la zona gialla

16 luglio 2021 | 13:00
 

Non c’è pace per la Sardegna che si trova, nel bel mezzo della stagione estiva, ancora alle prese con la lotta al Covid. Secondo il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità, l’indice Rt dell’isola è pari a 1.12 mentre l’incidenza dei contagi al 33,2% è la più alta d’Italia. E le lancette sembrano correre indietro a quanto avvenuto questa primavera (per non parlare della scorsa stagione estiva) quando, prima in tutto il Paese, la Sardegna era riuscita a raggiungere la zona bianca, pregustava il claim “covid free” ma poi è dovuta tornare rapidamente in zona rossa per il picco di contagi. Il tutto, nonostante l’operazione di screening messa in campo dal governatore Christian Solinas, che si appresta a firmare una nuova ordinanza (attesa entro la sera del 17 luglio) che prevede il ripristino dei controlli agli arrivi negli scali sardi. I casi di positività in crescita nelle ultime settimane nell’Isola e la presenza della variante Delta, per la Regione richiedono una intensificazione dei controlli, soprattutto per chi proviene da Paesi nei quali si registra una recrudescenza del virus.

 

Ritornano i controlli in porti e aeroporti?

Operazione che presto potrebbe tornare attiva, dopo la sospensione a cavallo di maggio e giugno. In sostanza, chi arriverà sull’isola dovrà esibire, al momento dello sbarco in porti e aeroporti, il green pass oppure essere munito (o effettuare sul posto) un tampone. Rispetto alla versione precedente dell’attività di screening, ora nel mirino non ci sono più i connazionali del continente ma gli stranieri in arrivo; in particolare da Francia, Spagna e Inghilterra. Ma chi farà i controlli? Nella precedente tornata è toccato agli uomini della Forestale regionale (ora impegnati nella campagna anti-incendi). Ma, forse, la soluzione migliore in termini di tempi e modalità sarebbe effettuare i controlli alla partenza. Cosa tuttavia non semplice da mettere in piedi.

 

 

Ma la stagione estiva non può fermarsi

Intanto la stagione estiva è partita e, anzi, punta ad allungarsi fino a settembre: «Se lavoriamo solo a luglio e agosto saremo sopravvissuti, per far ripartire il settore serve assolutamente anche settembre. E lo dico anche per i lavoratori, perché se le prenotazioni resteranno al 20%, come ora, a settembre circa 80mila stagionali resteranno a casa. È un momento di grande difficoltà, ma la stagione è partita e non è pensabile metterla in discussione», ha affermato Paolo Manca, presidente regionale e vicepresidente nazionale di Federalberghi.

Estate a rischio in Sardegna? Manca (Federalberghi): «Non è pensabile metterla in discussione» Sardegna, salgono Rt e contagi. Tornano i controlli allo sbarco?

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Cinque Regioni a rischio zona gialla

La questione dell'aumento dei contagi non è solo una faccenda sarda. Veneto, Lazio, Campania e Sicilia rischiano insieme alla Sardegna di tornare in zona gialla a partire dal 26 luglio. A determinare il passaggio di colore è il criterio dei 50 casi ogni 100mila abitanti. Al momento, dopo la Sardegna che ha il primato nazionale, ci sono la Sicilia (31,8), il Veneto (26,7), il Lazio (24), la Campania (21,7). Eventualità che, tuttavia, dovrebbe essere evitata grazie alla revisione dei parametri per misurare la situazione pandemica: «In una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione è ragionevole che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento pesi di più il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori», ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza.

 

 

Green pass, continua la discussione sull'estensione del suo utilizzo

Questioni che rendono sempre più necessaria una decisione sullo strumento del green pass. A dare il la alla discussione è stato il generale Paolo Figliuolo, commissario straordinario all'emergenza Covid che ha ripreso e rilanciato il modello francese esposto dal presidente transalpino Emmanuel Macron. Detto diversamente: utilizzo del green pass per l'accesso a musei, trasporti, luoghi di cultura ma anche bar e ristoranti. Proposta che ha spaccato la maggioranza. «Se non vogliamo tornare a dover chiudere il Paese non possiamo perdere tempo e non possiamo accontentarci dei risultati buoni che abbiamo raggiunto. Dobbiamo fare uno scatto in avanti», ha commentato la ministra per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini. «Ne parleremo se e quando ce ne sarà la necessità. Adesso chiediamo attenzione e rispetto delle regole, però non possiamo terrorizzare la gente prima del tempo», le ha risposto il leader della Lega, Matteo Salvini.

Sarà un tavolo tecnico convocato per l'inizio della prossima settimana a stabilire le indicazioni scientifiche su cui si baseranno le decisioni dell'Esecutivo. Fra le prime ipotesi emerse, ci sarebbe l'adeguamento del green pass alle normative europee (rilascio solo dopo la seconda dose) e richiesta di esibirlo sui viaggi a lunga percorrenza (come i treni ad alta velocità), ma non per entrare nei pubblici esercizi. Resta invece obbligatorio quanto già previsto dalla normativa nazionale, ossia: utilizzo per i banchetti di nozze, per i grandi eventi come i concerti e le fiere nonché per l'accesso alle Rsa e lo spostamento fra Regioni di colori diversi.


 

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