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Qualità della vita: vincono Aosta, Piacenza e Cagliari, male il Sud e le grandi città

L'analisi del Sole 24 ore basata su dodici parametri statistici ha premiato il capoluogo montano per i bambini, la città emiliana per i giovani e quella sarda per gli anziani

 
06 giugno 2022 | 12:51

Qualità della vita: vincono Aosta, Piacenza e Cagliari, male il Sud e le grandi città

L'analisi del Sole 24 ore basata su dodici parametri statistici ha premiato il capoluogo montano per i bambini, la città emiliana per i giovani e quella sarda per gli anziani

06 giugno 2022 | 12:51
 

Aosta, Piacenza e Cagliari. Sono queste le tre città premiate per qualità della vita rispettivamente di bambini (0-10 anni), giovani (18-35 anni) e anziani (over 65 anni) nella tradizionale indagine del Sole 24 ore, basata su 12 parametri statistici forniti da Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne e Iqvia, presentata in occasione del Festival dell'Economia di Trento. Bene, in generale, il Centro e il Nord. Male invece il Sud e le grandi città

Aosta Qualità della vita: vincono Aosta, Piacenza e Caglia, male il Sud e le grandi città

Aosta

Qualità della vita dei bambini: trionfa Aosta

Nella classifica sulla qualità della vita per i bambini entrano in gioco indici diversi: si va dalla percentuale di edifici scolastici con mensa alla presenza di pediatri, asili nido e aree verdi attrezzate, fino al tasso di fecondità della provincia e le possibilità di fare sport per i minori sul territorio. Ad ogni parametro è stato assegnato un punteggio per provincia da 1000 a 0.

È così emersa una classifica che vede al primo posto Aosta, seguita da Arezzo, Siena, Firenze e Udine. In fondo alla graduatoria solo rappresentanti del Sud Italia: ultima in assoluto Napoli e a risalire Caltanissetta, Matera, Palermo e Reggio Calabria. Male anche le grandi città: Milano è solo 60ª e Roma 83ª su 107

Piacenza è una città per giovani 

Per quanto riguarda la fascia d'età compresa tra i 18 e i 35 anni vengono prese in considerazione saldo migratorio, imprenditoria giovanile, aree sportive, amministratori comunali under 40, canoni di locazione, bar e discoteche, laureati, disoccupazione giovanile, gap di affitti tra centro e periferia e quoziente di nuzialità. 

In questo caso ad avere la meglio è stata Piacenza, che ha preceduto Ferrara, Ravenna, Vercelli e Cremona. Bene anche Caserta, sesta e prima rappresentante del Sud in graduatoria. Premiata, in generale, l'Emilia Romagna, che piazza, oltre al trio di testa, anche Forlì-Cesena ottava e Modena decima.

In fondo alla classifica c'è il Sud Sardegna, provincia che ha come capoluogo Carbonia, preceduta da Barletta-Andria-Trani, Roma, Taranto e Genova. Male anche in questo caso Milano, solo 95ª e Venezia, 102ª. 

E la Sardegna è una terra per anziani 

Per gli Over 65 il Sole 24 ore ha preso in considerazione i seguenti fattori: speranza di vita a 65 anni, esposti per inquinamento acustico, assitenza domiciliare, biblioteche, orti urbani, trasporto anziani e disabili, indici di dipendenza degli anziani, infermieri, geriatri, consumo di farmaci per malattie croniche, consumo di farmaci per depressione e medici specialisti. 

A fare la parte del leone è stata, in questo caso, la Sardegna: primo posto per Cagliari, quinta Nuoro, undicesima Sassari e dodicesima Oristano. Sul podio sono salite Bolzano, seconda, e Trento, terza. Bene anche Roma, quarta, e Milano, nona. 

Sul fondo invece ultimo posto assoluto per Pistoia, preceduta da Massa-Carrara, Lucca, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli. 

Cagliari Qualità della vita: vincono Aosta, Piacenza e Caglia, male il Sud e le grandi città

Cagliari

I trend positivi e negativi

Gli indicatori che segnano un trend positivo su base annua sono i posti autorizzati negli asili nido (+5,5%), il tasso di fecondità (+0,8%) e il numero di infermieri ogni 100mila abitanti (+0,3%).

Guardando invece agli aspetti negativi, è cresciuta in media l’incidenza dei canoni di locazione sul reddito medio, penalizzando in particolare le grandi città nell’accesso alla casa dei più giovani. Allo stesso tempo numerosi bar e discoteche hanno chiuso i battenti (-2,6% il calo delle imprese registrate su base annua). E sono diminuite, in modo non uniforme sul territorio nazionale, anche l’incidenza di amministratori comunali under 40 (-3,4%) e la spesa degli enti pubblici per l’assistenza domiciliare (-10,1%).

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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