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Festa per le guide turistiche: tuteliamo i "ciceroni" delle nostre città

Il 21 febbraio si celebra la sua giornata internazionale, una manifestazione importante fin dal 1990, anno in cui fu istituita su impulso della Wftga (World federation tourist guide associations). Previste visite gratuite

 
20 febbraio 2023 | 14:40

Festa per le guide turistiche: tuteliamo i "ciceroni" delle nostre città

Il 21 febbraio si celebra la sua giornata internazionale, una manifestazione importante fin dal 1990, anno in cui fu istituita su impulso della Wftga (World federation tourist guide associations). Previste visite gratuite

20 febbraio 2023 | 14:40
 

Molti ancora lo chiamano “cicerone” colui che per professione accompagna singoli o gruppi di persone nella visita a città, monumenti e opere d’arte in qualsiasi forma esposte; in realtà questo tipo di professione ha un nome: “guida turistica specializzata”, ed opera localmente. Il 21 febbraio si celebra la sua giornata internazionale, una manifestazione importante fin dal 1990, anno in cui fu istituita su impulso della Wftga (World federation tourist guide associations), la federazione che rappresenta decine di migliaia di guide turistiche nel mondo, da sempre interpreti della bellezza e della cultura dei territori in cui vivono e operano. In Italia l’evento è promosso dalla Angt, l’Associazione nazionale guide turistiche, un sodalizio nato nel 1986, i cui soci sono tutti abilitati allo svolgimento dell’attività di guida turistica. Anche quest'anno l'occasione è proficua per organizzare una serie di viste gratuite alla scoperta dell'Italia e per celebrare una professione fra le più penalizzate durante l'emergenza pandemica e che ora guarda al futuro per rilanciarsi.

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Il 21 febbraio si celebra la sua giornata internazionale della guida turistica

Una celebrazione importante

Quest’anno, com’è stato per il 2022, l’appuntamento è ancora doppiamente importante. Infatti, da un lato sarà, come sempre, una giornata di festa, in grado di coinvolgere tantissime realtà associative, locali e regionali. E dall’altro sarà anche il modo per interrogarsi sul ruolo della guida turistica nel post pandemia, dopo gli ultimi anni difficilissimi in cui il Coronavirus ha messo in ginocchio il sistema turistico nazionale ed ha quasi azzerato l’attività delle guide (circa 20mila persone, tra lavoratori autonomi ed a contratto), una delle categorie più penalizzate dalla pandemia.

Visite gratuite per l’occasione

La “Giornata” ha come obiettivo principale quello di valorizzare la professionalità della guida turistica, quotidianamente impegnata a presentare, a cittadini e turisti, il ricco patrimonio del nostro territorio. Per rendere ancora più coinvolgente la manifestazione, da una decina d’anni, le guide italiane rimangono a disposizione per visite guidate gratuite, non solo il 21 febbraio ma anche in altri giorni.

Quindi, anche per la oramai prossima edizione, queste visite non saranno concentrate nella sola giornata del 21 febbraio ma inizieranno prima per poi proseguire anche nel primo weekend di marzo. Così facendo, saranno cinque le giornate in cui le guide accompagneranno i turisti dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, dal Veneto alla Calabria, in percorsi di visita gratuiti, alla scoperta dei tantissimi luoghi che impreziosiscono ogni angolo d’Italia. Realtà a volte poco conosciute, lontane dai grandi flussi turistici o eccezionalmente aperte al pubblico per questa occasione.


Nel 2023 sguardo verso il futuro

Il tema scelto dalla World Federation Tourist Guide Associations per la Giornata Internazionale della Guida Turistica 2023 è “Ripensare al turismo: Rigenerare la nostra professione”. Per l’occasione le circa 20mila guide turistiche italiane metteranno a disposizione, come detto, le loro competenze e la loro professionalità a titolo gratuito.

Lo scopo è dunque quello di promuovere la professione di guida turistica e i beni culturali delle diverse zone, il vero petrolio d’Italia, spesso cercando di coinvolgere anche posti nuovi e meritevoli di una visita, il più delle volte sconosciuti agli stessi abitanti; una festa e un momento per presentare gli aspetti di una professione appassionante e poco conosciuta, fatta di rispetto per il patrimonio, competenza e propensione per il racconto e per l’incontro con il visitatore.

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Più che guide dei veri e propri mediatori culturali

Un ambasciatore del proprio territorio

L’appuntamento del 21 febbraio è anche l’occasione per presentare gli aspetti di questa professione ancora poco conosciuta, ma sempre più anello di congiunzione tra turismo e cultura. La guida è infatti “ambasciatore” del territorio in cui opera. Una figura che, in ragione della conoscenza multidisciplinare è capace di trasmettere l’essenza di un luogo ad un pubblico eterogeneo, per interessi, provenienza ed età, accompagnandolo, in modo coinvolgente ed appassionato, alla scoperta delle tantissime attrattive archeologiche, storiche monumentali e paesaggistiche di cui è punteggiato il Belpaese: anche quelle più nascoste, difficili da trovare o da comprendere. Come amava ripetere Marcella Bagnasco, scomparsa nel 2019, fondatrice e per tanto tempo presidente dell’Angt la guida turistica è un “vero e proprio mediatore culturale”. Un professionista con una formazione multidisciplinare che comporta uno studio continuo del territorio di riferimento, per essere in grado di narrarne storia, cultura, monumenti, tradizioni, piccole abitudini e tipicità gastronomiche, comprese le preparazioni dei piatti seguendo le antiche ricette della nonna. Ma anche rispondere a domande e curiosità e fornire chiavi di lettura per tutti i particolari, anche quelli più piccoli e solo apparentemente insignificanti. Tutte cose che nessuna guida cartacea ed audioguida potrà mai soddisfare.

Santanchè: «Prosegue l’iter per arrivare al più presto alla riforma per le guide turistiche»

«Prosegue l’iter per arrivare al più presto alla riforma per le guide turistiche, in settimana l’incontro con assessori regionali e associazioni di categoria». Lo ha annunciato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. «L’importanza di queste figure professionali che hanno un ruolo rilevante nel tessuto socio-economico italiano, mettendo ogni giorno a disposizione, con passione e dedizione, le loro competenze per favorire l’incontro tra il turista e lo splendido patrimonio naturale e culturale della nostra nazione. Il governo è consapevole di quanto sia rilevante il lavoro svolto dagli operatori del settore, tanto che le guide turistiche rappresentano la prima categoria che abbiamo ricevuto nell’ottica di un percorso improntato a definire una riforma entro la fine del 2023».

Caramello: «Per noi è un’occasione importante per far capire alle persone quale sia il mestiere della guida turistica»

«Ringraziamo il Ministro del Turismo Daniela Santanchè per aver ricordato che oggi nel mondo si festeggia la professione di guida turistica. Per noi è un’occasione importante per far capire alle persone quale sia il mestiere della guida turistica, spiegare loro che si tratta di una professione vera e propria che contribuisce alla promozione dei territori trasmettendone storia, tradizioni e cultura. Molto spesso la nostra figura professionale non è compresa, anche dalle istituzioni stesse che, soprattutto a livello locale, tendono ancora troppo a favorire il volontariato e ad ignorare il ruolo importante delle guide per la promozione delle nostre destinazioni turistiche e dell’intero Paese». Così Micol Caramello, presidente nazionale di Federagit, l'associazione che riunisce le guide e gli accompagnatori turistici di Confesercenti.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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