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I migranti salveranno agricoltura e turismo? Via libera per 40mila immigrati

Il decreto flussi, approvato dal Consiglio dei ministri, prevede una quota aggiuntiva di lavoratori stranieri, interamente destinata all'ingresso per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero

 
07 luglio 2023 | 15:27

I migranti salveranno agricoltura e turismo? Via libera per 40mila immigrati

Il decreto flussi, approvato dal Consiglio dei ministri, prevede una quota aggiuntiva di lavoratori stranieri, interamente destinata all'ingresso per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero

07 luglio 2023 | 15:27
 

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto integrativo al decreto del primo ministro del 29 dicembre 2022, che riguarda la programmazione transitoria dei flussi d'ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per l'anno 2022. Questo decreto prevede una quota aggiuntiva di 40mila lavoratori stranieri, interamente destinata all'ingresso per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero.

I migranti salveranno agricoltura e turismo? Via libera per 40mila immigrati

Approvato dal Consiglio dei ministri il decreto flussi

La quota, fanno sapere i vertici di Palazzo Chigi, sarà assegnata alle domande già presentate durante il click-day dello scorso marzo.

Decreto flussi, Lollobrigida: «Risposte alle imprese che chiedono manodopera, in particolare all'agricoltura»

Il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha commentato con soddisfazione l'approvazione del decreto flussi affermando che il governo Meloni sta lavorando per promuovere un'immigrazione legale, che può essere favorita solo attraverso regole certe che contrastino l'immigrazione illegale: «In questo campo, dopo anni in cui i flussi erano approvati dopo gli ingressi, l’Italia torna a programmare per dare risposte al mondo delle imprese che chiede manodopera, soprattutto nel comparto dell’agricoltura, e, allo stesso tempo, per fronteggiare l’odioso fenomeno della tratta di esseri umani da parte di scafisti senza scrupoli che in questo modo concedono braccia ai caporali che sfruttano chi arriva in Italia».

I migranti salveranno agricoltura e turismo? Via libera per 40mila immigrati

Il ministro Francesco Lollobrigida

«In questo modo - aggiunge il ministro - vogliamo mettere fine alla sbagliata consuetudine dell’uso dei provvedimenti transitori, dando seguito all’analisi dei fabbisogni delle realtà produttive emersi dal confronto con le associazioni datoriali e sindacali. Il nostro obiettivo è ridurre il divario tra flussi di ingresso e fabbisogni del mercato del lavoro, messo in ginocchio anche da scellerati provvedimenti come il reddito di cittadinanza, in modo coerente con la capacità di accoglienza e d’inserimento dei lavoratori stranieri nelle comunità locali. Inoltre, per l’agricoltura sono previste specifiche quote per i lavoratori che provengono da quegli Stati che sottoscrivono accordi per facilitare la migrazione regolare. Il Governo Meloni lavora, infine, lavora per accordi che prevedano processi di formazione per chi arriva in Italia», conclude Lollobrigida.

Decreto flussi, commenti positivi anche di Confagricoltura e Federalberghi

Positivo il commento che di Confagricoltura, che tramite il presidente Massimiliano Giansanti rivela come abbia «apprezzato l’approvazione di questo decreto flussi integrativo, che permetterà l’ingresso di altre 40mila unità, come avevamo richiesto, interamente destinata agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, a valere sulle domande già presentate nel click-day del 27 marzo scorso. Contiamo ora sulla definitiva e veloce adozione del provvedimento: le colture nei campi non possono aspettare». Sulla stessa onda di giudizio anche Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi: «Esprimiamo apprezzamento per la decisione del Consiglio dei ministri che, accogliendo le istanze delle imprese, ha ampliato il contingente di lavoratori stranieri autorizzati all’ingresso nel nostro paese per motivi di lavoro stagionale. Abbiamo chiesto l’adozione di un decreto integrativo perché le domande d’ingresso per lavoro sono risultate tre volte maggiori rispetto alle quote disponibili. Apprezziamo inoltre - conclude Bocca - la procedura semplificata, che prevede il rilascio delle autorizzazioni al lavoro a valere sulle domande già presentate nel click-day del marzo scorso, senza necessità di presentare nuove domande».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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