La Duma, la camera bassa del parlamento russo, ha approvato il disegno di legge per la denuncia dell'accordo che da quasi 70 anni permette ai pescherecci britannici di condurre le loro attività nella zona russa del mare di Barents, regione che con un clima freddo e con le correnti oceaniche permette la proliferazione del merluzzo (ingrediente principale del fish & chips). «Putin ha riportato a casa il pesce che per 68 anni hanno mangiato gli inglesi, senza pudore. Hanno dichiarato sanzioni contro di noi e il 40% del loro consumo arriva dal nostro merluzzo. Quindi che dimagriscano pure. È che rinsaviscano» ha commentato lo speaker della Duma, Vjacheslav Volodin, noto propagandista pro-Putin.

Mosca riduce il “fish & chips” agli inglesi
L'accordo che Mosca intende revocare risale al 1956. Il progetto di legge in odore di vendetta per il sostegno britanninco all'Ucraina è stato presentato dal ministero russo dell'Agricoltura. Il dicastero è guidato da Dmitry Patrushev, figlio del capo del segretario del Consiglio di sicurezza e considerato un possibile successore di Putin.
Quanti chilogrammi di merluzzo sono consumati ogni anno nel Regno Unito?
Una decisione che colpirà fortemente l'economia e gli equilibri del Regno Unito. Ogni anno Oltremanica, infatti, il consumo di merluzzo per la preparazione del fish & chips, e non solo, è molto alto. Le stime di Planet Tracker, infatti, indicano che vengono consumate circa 115mila tonnellate di merluzzo, da lungo tempo un ingrediente fondamentale per questa pietanza iconica britannica, grazie al suo gusto delicato e alla sua consistenza morbida che si presta perfettamente alla cottura fritta.
Non solo merluzzo: ecco quali altri pesci si utilizzano per il fish & chips
Tradizionalmente, per preparare il fish & chips, si utilizzano tipi di pesce a carne bianca e soda, in grado di resistere bene alla frittura senza disfarsi, come, appunto, il merluzzo.
Ma tra quelli utilizzati spiccano anche l'eglefino e l'aringa, pesci che offrono una carne saporita e tenera che si presta perfettamente alla preparazione di questo piatto iconico, garantendo un equilibrio di gusto e consistenza con la croccantezza della pastella e delle patatine.
La storia del fish & chips
Il "fish & chips" ha una storia radicata nella cultura culinaria britannica e ha attraversato diverse evoluzioni nel corso dei secoli. Le sue origini risalgono al XIX secolo, quando il pesce fritto divenne popolare tra le comunità di pescatori lungo le coste del Regno Unito. La tradizione del pesce fritto era già diffusa in molte parti del mondo, ma è in Gran Bretagna che si sviluppò l'abitudine di servire il pesce con le patatine fritte, probabilmente influenzata dalle tecniche culinarie portate dai rifugiati ebrei spagnoli e portoghesi nel XVI secolo.

Ecco come è nata la cultura del fish & chips nel Regno Unito
Nel corso del XIX secolo, i venditori ambulanti iniziarono a vendere il pesce e le patatine fritte insieme, avvolgendoli in carta da giornale per mantenere caldo il cibo. L'ascesa del fish & chips come cibo da strada economico e popolare coincise con l'espansione delle città industriali durante la Rivoluzione industriale. Negli anni successivi, poi, il fish & chips divenne uno dei piatti più amati della cucina britannica, e nonostante le variazioni nei gusti e nelle preferenze alimentari, resta ancor oggi un'icona della gastronomia del Regno Unito, con locali specializzati sparsi in tutto il mondo.