Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 27 dicembre 2025  | aggiornato alle 02:16 | 116524 articoli pubblicati

La ristorazione di fronte alla sfida lanciata da longennial e silver economy

Anche la ristorazione è chiamata a prendere atto e ad adottare le misure necessarie per rispondere ai cambiamenti della società che vedono la fascia over 55 sempre più protagonista e in grado di spendere

 
29 febbraio 2024 | 18:33

La ristorazione di fronte alla sfida lanciata da longennial e silver economy

Anche la ristorazione è chiamata a prendere atto e ad adottare le misure necessarie per rispondere ai cambiamenti della società che vedono la fascia over 55 sempre più protagonista e in grado di spendere

29 febbraio 2024 | 18:33
 

In Italia gli over 55 sono circa 23 milioni di persone, il 39% circa della popolazione nazionale. Alla fine del corrente decennio, quindi nell'anno 2030, gli over 55 diverranno circa 25 milioni, cioè il 42% circa della popolazione nazionale. L'aspettativa di vita è aumentata di oltre tre anni a partire dal 2000, con conseguenti ripercussioni in molti settori. Si tratta, tra le altre cose, di ridisegnare le dinamiche legate al trasferimento di competenze tra giovani e adulti, di vivere un passaggio generazionale dove “i più” cedono il passo ai “meno”, dove il positivo “tabù pensioni” certe e garantite va inesorabilmente sbriciolandosi.

La ristorazione di fronte alla sfida lanciata da longennial e silver economy

Anche la ristorazione è chiamata a prendere atto e ad adottare le misure necessarie per rispondere ai cambiamenti della società

Longennial e silver economy: ecco cosa sono

Ecco perché si è cominciato a parlare di silver economy e collateralmente a ciò, si è coniato il neologismo longennial, ovvero gli over 55 con un bagaglio di esperienza sul lavoro ineguagliabile. Quindi longennial non a identificare un'età specifica bensì il concetto della maturità lavorativa. Negli Stati Uniti i longennial sono oggetto di un fenomeno chiamato “re-hiring”, cioè la riassunzione di lavoratori maturi che hanno un bagaglio di conoscenze consolidato, frutto di hard skill (competenze tecniche) e soprattutto soft skill, ossia competenze per il buon funzionamento aziendale.

La ristorazione di fronte alla sfida lanciata da longennial e silver economy

I longennial, ovvero gli over 55 con un bagaglio di esperienza sul lavoro ineguagliabile

Si tratta di persone che, infatti, ispirano fiducia, conoscono il significato della cultura aziendale, dispongono di intelligenza organizzativa, sono orientati al problem solving, rendono le aziende intergenerazionali e, per comprensibili motivi sociodemografici, hanno una minore tendenza all'assenza rispetto ai lavoratori più giovani. I longennial, con un adeguato aggiornamento possono arricchire il capitale umano delle aziende aderenti, contribuendo alla loro crescita e alla competitività. Nella società ricoprono ruoli fondamentali e rappresentano una cerniera di continuità tra passato e futuro. E, a dirne una, usano gli e-commerce più che in passato.

Come spendono i soldi i longennial della silver economy

Prendiamo in considerazione la capacità di spesa dei longennial. Costoro generano oltre 184 miliardi di euro in termini di consumi, pari a circa un quarto della spesa delle famiglie italiane. Se si considera la popolazione over 55 il reddito complessivamente generato è pari a circa 460miliardi di euro, con un'incidenza sul Pil del 27% circa.

La ristorazione di fronte alla sfida lanciata da longennial e silver economy

Se si considera la popolazione over 55 il reddito complessivamente generato è pari a circa 460miliardi di euro

La spesa turistica degli italiani “silver” è stimata in circa cinque miliardi, ai quali ne vanno sommati altrettanti che provengono dal turismo “silver” straniero, in particolare, tedesco, francese, inglese e statunitense. Insomma, possiamo ben dire che la longevità è una leva importante per lo sviluppo sociale ed economico del Paese.

I longennial nel contesto economico italiano

L'invecchiamento della popolazione è un dato oggettivo ed è un fattore strategico per il sistema economico e sociale. Esso disegna  l'evoluzione demografica del Paese e va al contempo considerato come ghiotta opportunità per lo sviluppo di modelli che sappiano intercettare le esigenze in divenire dell'evolvente struttura sociale. Parleremmo, e già opportunamente se ne parla, di longevità sostenibile. A riprova di tutto ciò, si assiste a fenomeno duplice: rallentamento economico, con quanto melanconicamente ne consegue sul carrello della spesa, per le famiglie giovani con figli a carico, e sostanziale tenuta del tenore di vita per significativa parte degli over 55.

La ristorazione di fronte alla sfida lanciata da longennial e silver economy

Il 30% della popolazione del nostro Paese avverte un calo delle proprie condizioni finanziarie e il 62% ha mantenuto la stabilità economica

I dati, forse sorprendenti, fotografano questa realtà: il 30% della popolazione del nostro Paese avverte un calo delle proprie condizioni finanziarie e il 62% ha mantenuto la stabilità economica. La somma non fa cento a causa di situazioni di cosiddetta eccezione alle estremità. Ce la caveremmo, in parole comprensibili sebbene non rigorose, parlando di “poverissimi” e “straricchi”.

Longennial, silver economy e ristorazione

La perdurante inflazione colpisce principalmente le famiglie con figli. Questi figli, quando in età adolescenziale, diciamo pure tra i 17 e i 21 anni, costituiscono il mercato cruciale per il consumo in quelle ampie nicchie della ristorazione costituite dalle pizzerie, dai pub, dai bistrot, dai bar che erogano apericene. Il target del sabato sera, il popolo della movida, per capirci. Insomma, le famiglie giovani con figli a carico attraversano un periodo di contrazione dei consumi, mentre le famiglie che non hanno figli a carico risultano relativamente indenni da ciò. È evidente, pertanto, la correlazione tra età e reddito. Rieccoci: è la silver economy.

La ristorazione di fronte alla sfida lanciata da longennial e silver economy

Sono le famiglie mature con alto potere d'acquisto il target principale della ristorazione di qualità

Ci si renda conto che oramai sono le famiglie mature con alto potere d'acquisto il target principale della ristorazione di qualità. Il punto focale di una domanda talvolta inespressa di innovazione risiede nelle famiglie in età centrale senza figli a carico. Un segmento piccolo ma, non fosse altro in funzione dell'evoluzione demografica, in promettente espansione.

Domande e problemi della ristorazione nel mondo dei longennial e della silver economy

È la ristorazione di qualità, la ristorazione che può e che sa erogare il cosiddetto fine dining (e non solo) consapevole di ciò? Ha, questa ristorazione, introitato che il fattore critico di successo sta nella comunicazione mirata a questo target? Sa questa ristorazione attrezzarsi al punto da combinare la conoscenza della domanda con una comprensione approfondita del territorio di pertinenza e dei clienti già acquisiti e di quelli potenziali da dovere acquisire?

La ristorazione di fronte alla sfida lanciata da longennial e silver economy

Per governare questa complessità è fondamentale avere una visione olistica e concreta del mercato e, con esso, dei clienti acquisiti

Le tematiche principali per rendersi attrattivi verso questo target sono il benessere, la salute, la sostenibilità, la piacevolezza edonistica del cibo, la tavola conviviale, il valore etico che si assegna al denaro - e quindi l'inviolabilità del principio secondo il quale il denaro ha valore e se si è ben disposti a pagare al ristorante conti oggettivamente non modici -: non si tollera che lo scontrino sia ingiustificatamente esoso. La silver economy, lo stiamo qui verificando, è specchio di una complessità che attualmente connota la nostra società. Per governare questa complessità è fondamentale avere una visione olistica e concreta del mercato e, con esso, dei clienti acquisiti (che non sono “i miei clienti”) e di quelli potenziali da sapere attrarre.

Ristorazione e silver economy: il cambio di paradigma

Sempre di più, anche nel mondo della ristorazione, la proattività risiede nel buyer e non nel seller. Il seller riesce ad essere tale se  (e non è un paradosso) egli per primo diviene buyer. Ma buyer di cosa? Sappia il ristoratore “comprare” l'attenzione del cliente, sappia attrarlo mediante comunicazione empatica a due vie, sappia individuare la sfera dei suoi inespressi desideri da esaudire, andando così ben oltre un'ovvia individuazione di bisogni da soddisfare.

La ristorazione di fronte alla sfida lanciata da longennial e silver economy

È la silver economy con i suoi longennial apripista di domanda emergente

Si scoprirà in tal modo che il verbo “vendere” (to sell, in inglese) è scomparso. Il ristoratore sa come comprare (to buy, sempre in inglese) l'attenzione del cliente, lasciando a costui intendere che è in grado di esaudire suoi desideri, e il cliente saprà e vorrà comprare quanto, tra beni tangibili e non, il ristoratore propone. È la silver economy con i suoi longennial apripista di domanda emergente e con significativa parte di tutti gli over 55.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Beer and Food
Sana
Nexi
Ristorexpo

Beer and Food
Sana
Nexi

Ristorexpo
Mangilli Caffo
Consorzio Asti DOCG