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Paga 1155 euro per una salsiccia in Sardegna: l'ambulante: «mercato libero»

Una 86enne anni ipovedente ha acquistato con il pos formaggi e salumi. Il venditore, un uomo di Buddusò, ha giustificato il prezzo elevato sostenendo che si trattava di prodotti di nicchia e che il prezzo era stato concordato

31 agosto 2024 | 14:50

Paga 1155 euro per una salsiccia in Sardegna: l'ambulante: «mercato libero»

Una 86enne anni ipovedente ha acquistato con il pos formaggi e salumi. Il venditore, un uomo di Buddusò, ha giustificato il prezzo elevato sostenendo che si trattava di prodotti di nicchia e che il prezzo era stato concordato

31 agosto 2024 | 14:50

Altro che il taglio della torta al ristorante a 58 euro e quello del toast a 2 euro! Una coppia di turisti milanesi ha vissuto un'esperienza amara durante le proprie vacanze in Sardegna. Una donna di 86 anni, ipovedente, e il suo accompagnatore sono stati vittime di un presunto raggiro da parte di un venditore ambulante a Porto Istana, nei pressi di Olbia. Attratti dai prodotti tipici sardi, i turisti hanno acquistato formaggio, salumi e una salsiccia. Con loro sorpresa, il pagamento effettuato con Pos ha ammontato a ben 1155 euro, una cifra esorbitante rispetto al valore di mercato dei prodotti. Il venditore, un uomo di Buddusò, ha giustificato il prezzo elevato sostenendo che si trattava di prodotti di nicchia e che il prezzo era stato concordato. Tuttavia, la sproporzione tra la qualità dei prodotti e il prezzo pagato è evidente (in totale poco meno di quattro chilogrammi di merce come riporta laLa Nuova Sardegna). Il tutto senza scontrino.

Paga 1155 euro per una salsiccia in Sardegna: l'ambulante: «mercato libero»

Una 86enne anni ipovedente ha acquistato con il pos formaggi e salumi da un venditore ambulante. Foto: shutterstock

1155 euro per una salsiccia e del pecorino: cosa è successo

E proprio la mancanza di uno scontrino fiscale e il prezzo spropositato hanno indotto la coppia a sporgere denuncia presso le forze dell'ordine. Nel frattempo, hanno tentato di rintracciare il venditore per chiedere spiegazioni, ma senza successo.

Come detto, alle contestazioni l'ambulante, come riporta il Corriere delle Sera, avrebbe replicato che i suoi «sono prodotti di nicchia, il prezzo l’ho detto prima di acquistarlo. Penso sia un mercato libero, quindi non vedo problemi». E in relazione all’invalidità della donna e all’età dei due ha aggiunto: «A dire il vero non mi sembravano poco lucidi, ma più svegli di me, dato che guidavano l’auto, erano in spiaggia tranquillamente e hanno pagato utilizzando il pos. Se fossero persone poco lucide bisognerebbe metterle in una struttura e allora sareste voi familiari e parenti da denunciare. Ma, ripeto, sono molto lucidi e svegli». 

Il problema del commercio abusivo

La vicenda ha riportato alla luce il problema del commercio abusivo in alcune zone turistiche della Sardegna. Nonostante l'esistenza di numerosi venditori ambulanti autorizzati, che offrono prodotti di qualità a prezzi corretti e che ogni giorno portano i prodotti tipici nelle spiagge dell’isola, da Stintino a Costa Rei, da Badesi a Dorgali, da Villasimius a San Teodoro, da Olbia all’Isola Rossa, alcuni soggetti senza scrupoli approfittano dell'ingenuità dei turisti per praticare prezzi esorbitanti e vendere prodotti di dubbia provenienza.

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