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Lo scontrino come arma contro le recensioni false: la legge è più vicina

La 9ª Commissione del Senato ha approvato il subemendamento che introduce l’obbligo dello scontrino fiscale per pubblicare recensioni online, limitando i commenti a clienti verificati entro 30 giorni. La misura era attesa da tempo, in primis da Italia a Tavola e con il sostegno di Fipe, e mira a contrastare le recensioni false, tutelando consumatori e imprese

15 ottobre 2025 | 10:12
Lo scontrino come arma contro le recensioni false: la legge è più vicina
Lo scontrino come arma contro le recensioni false: la legge è più vicina

Lo scontrino come arma contro le recensioni false: la legge è più vicina

La 9ª Commissione del Senato ha approvato il subemendamento che introduce l’obbligo dello scontrino fiscale per pubblicare recensioni online, limitando i commenti a clienti verificati entro 30 giorni. La misura era attesa da tempo, in primis da Italia a Tavola e con il sostegno di Fipe, e mira a contrastare le recensioni false, tutelando consumatori e imprese

15 ottobre 2025 | 10:12
 

La 9ª Commissione del Senato (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) ha approvato il subemendamento 13.100/1 (testo 3) al Disegno di Legge annuale per le PMI, a firma dei senatori Maffoni, Fallucchi, Bergesio e Amidei. Come già anticipato da Italia a Tavola, il provvedimento introduce nuove misure sulla pubblicazione delle recensioni online, con l’obiettivo di contrastare i contenuti falsi e tutelare le attività commerciali, spesso bersaglio degli “odiatori digitali”. Si tratta di un passo avanti importante verso una regolamentazione di quella che è diventata una vera e propria giungla online dove ad essere penalizzati rimangono sempre i pubblici esercizi.

Recensioni online solo per clienti verificati

Tra le principali novità, il provvedimento stabilisce che solo chi ha realmente usufruito di un servizio può pubblicare una recensione. L’autenticità sarà certificata attraverso l’obbligo di presentare lo scontrino fiscale, che attesta l’effettiva erogazione del servizio. Inoltre, viene introdotto ufficialmente un limite temporale di 30 giorni entro cui è possibile lasciare un commento, così da garantire la freschezza e l’attendibilità dell’esperienza condivisa.

Lo scontrino come arma contro le recensioni false: la legge è più vicina

Per poter lasciare una recensione bisognerà provare di essere stati nel locale

Come sottolineato già in passato da Italia a Tavola, l’emergere delle recensioni false ha generato negli ultimi anni un vero e proprio allarme per ristoranti, alberghi e bar, mettendo a rischio reputazione e business di migliaia di imprese italiane. L’introduzione della prova fiscale rappresenta dunque un passo concreto verso una maggiore trasparenza digitale.

Il ruolo di Fipe-Confcommercio nella riforma

La Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe-Confcommercio) ha sostenuto con forza l’approvazione del provvedimento. Roberto Calugi, direttore generale di Fipe, ha dichiarato: «Accogliamo con soddisfazione l’approvazione del subemendamento, che recepisce parte delle osservazioni formulate dalla Federazione durante l’audizione in Senato dello scorso giugno. Il contrasto alle recensioni false è una battaglia di civiltà digitale e di equità economica rispetto alla quale la Federazione ha coinvolto tutte le principali sigle del turismo italiano. Auspichiamo che l’Aula del Senato e, successivamente, la Camera dei deputati confermino questo orientamento, completando al più presto l’iter parlamentare di un provvedimento atteso da tempo da migliaia di imprese del turismo e della ristorazione».

Lo scontrino come arma contro le recensioni false: la legge è più vicina

Roberto Calugi, direttore generale di Fipe-Confcommercio

Secondo Fipe, questa misura rappresenta un passo concreto verso una maggiore trasparenza e affidabilità nel mondo delle recensioni online, con vantaggi sia per gli operatori economici sia per i consumatori, che potranno contare su informazioni più autentiche e verificabili.

Lo scontrino come arma contro le recensioni false: la legge è più vicina

La ministra del turismo Daniela Santanchè

Anche la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha espresso soddisfazione per l’approvazione del subemendamento, sottolineando che il provvedimento «rafforza la lotta alle false recensioni» e rappresenta «un importante passo avanti per tutelare consumatori e imprese oneste, garantendo servizi di qualità e una concorrenza leale». La ministra ha inoltre evidenziato come questa misura invii «un segnale forte al settore turistico e a tutti coloro che credono nella trasparenza e nell’onestà».

Una misura coerente con il Digital Services Act

L’introduzione della prova fiscale come presunzione di autenticità è considerata una soluzione equilibrata e coerente con i principi del Digital Services Act europeo. La norma valorizza le esperienze reali degli utenti e scoraggia comportamenti scorretti che minano la reputazione delle imprese nei settori della ristorazione, del turismo e del commercio al dettaglio.

Italia a Tavola aveva già evidenziato come, in mancanza di regole precise, piattaforme come Booking, TripAdvisor e Trustpilot fossero spesso al centro di contestazioni per la pubblicazione di recensioni false o manipolate, creando un contesto di forte incertezza per ristoratori e albergatori. La nuova misura, quindi, mira a garantire maggiore affidabilità e sicurezza per chi consulta le recensioni.

Recensioni false online: impatto su ristoranti e hotel

Le recensioni false online rappresentano una minaccia concreta per il settore della ristorazione e dell'ospitalità in Italia. Secondo un'inchiesta della Fipe, nel 2023 almeno l'8-9% dei commenti su ristoranti risultava ingannevole, un dato che potrebbe essere sottostimato poiché riguarda solo i giudizi negativi, escludendo le recensioni positive truccate. Questi commenti falsi incidono su oltre il 30% del fatturato di un locale, danneggiando economicamente circa il 60% dei ristoranti. Piattaforme come TripAdvisor e Booking sono accusate di non attuare controlli adeguati su tali pratiche scorrette.

Lo scontrino come arma contro le recensioni false: la legge è più vicina

I commenti falsi incidono su oltre il 30% del fatturato di un locale

In risposta a queste problematiche, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei confronti di Trustpilot, indagando su recensioni e vantaggi a pagamento sulla piattaforma. Nel mirino ci sono l'etichetta di “recensione verificata” e i meccanismi che favorirebbero le aziende clienti. Questa azione dell'Antitrust è vista come una svolta attesa da anni per tutelare bar e ristoranti, spesso penalizzati da commenti falsi o distorti.

Una lunga attesa

Nonostante l’entusiasmo delle associazioni di categoria, alcuni osservatori rimarcano che la misura potrebbe generare complessità operative per le piattaforme e gli esercenti, soprattutto nel caso di prenotazioni online o servizi acquistati tramite intermediari. Inoltre, il limite dei 30 giorni per lasciare una recensione potrebbe essere visto come troppo restrittivo da una parte dei consumatori.

Tuttavia, come evidenziato da Italia a Tavola da diverso tempo, si tratta di un intervento atteso a lungo, destinato a ridurre significativamente la diffusione di contenuti ingannevoli e a promuovere una cultura digitale più etica e responsabile. L’obbligo di prova d’acquisto rappresenta quindi uno strumento concreto per ridurre questa incidenza, favorendo trasparenza, correttezza e competitività.

Verso una nuova regolamentazione delle recensioni

Il subemendamento approvato si inserisce in un quadro più ampio di iniziative legislative e regolatorie volte a riordinare il sistema delle recensioni online in Italia, un settore che fino ad oggi ha visto regole frammentarie e difficili da applicare. La collaborazione tra Senato, associazioni di categoria e Ministero del Turismo rappresenta un passo importante verso una normativa efficace e condivisa, che metta al centro la tutela del consumatore e degli operatori economici.

Lo scontrino come arma contro le recensioni false: la legge è più vicina

Quello sulle recensioni false è un intervento atteso a lungo
 

Come sottolineato da Italia a Tavola, la strada verso la regolamentazione definitiva delle recensioni online passa attraverso la combinazione di strumenti tecnologici, trasparenza fiscale e controlli periodici, creando un ambiente digitale più sicuro e affidabile per tutti.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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