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giovedì 11 dicembre 2025  | aggiornato alle 20:27 | 116269 articoli pubblicati

Turismo 2025, record di spesa straniera e di presenze, ma meno italiani in viaggio

Dall’Assemblea di Confindustria Alberghi emerge che il turismo italiano raggiunge 476 milioni di presenze, trainato dagli stranieri, mentre calano gli italiani. Spesa estera a 57 miliardi e permanenza media in aumento

 
11 dicembre 2025 | 17:25

Turismo 2025, record di spesa straniera e di presenze, ma meno italiani in viaggio

Dall’Assemblea di Confindustria Alberghi emerge che il turismo italiano raggiunge 476 milioni di presenze, trainato dagli stranieri, mentre calano gli italiani. Spesa estera a 57 miliardi e permanenza media in aumento

11 dicembre 2025 | 17:25
 

Il 2025 segna per il turismo italiano un nuovo picco: 476 milioni di presenze, con un incremento del 2,1% rispetto al 2024. Le presenze straniere crescono del 4,1%, mentre quelle italiane restano sostanzialmente stabili (-0,1%). Sale anche la permanenza media, ora a 3,5 notti, e aumenta la spesa dei visitatori internazionali, che raggiunge 57 miliardi di euro (+5,6%). Questi i dati presentati durante l’Assemblea annuale di Confindustria Alberghi, ospitata al Cnel a Roma, alla presenza del ministro del Turismo Daniela Santanchè, del delegato Confindustria per trasporti e turismo Leopoldo Destro e di Anna Roscio per Intesa Sanpaolo.

Turismo 2025, record di spesa straniera e di presenze, ma meno italiani in viaggio

Spesa dei turisti stranieri a 57 miliardi

Un settore in evoluzione: costi, concorrenza e territori sotto pressione

L’appuntamento intitolato “Alberghi: la sfida della competitività” arriva in un momento definito dalla stessa organizzazione come uno dei passaggi più delicati degli ultimi anni. Al centro dei lavori, le criticità che accompagnano la crescita: aumento dei costi operativi, concorrenza globale più aggressiva, territori sottoposti a forte pressione turistica e necessità di aggiornare modelli e strategie. La presidente di Confindustria Alberghi, Elisabetta Fabri, richiama l’attenzione su un concetto chiave: «Il nostro territorio non è una risorsa inesauribile». Pur riconoscendo la capacità di recupero del settore, Fabri chiarisce: «Il turismo italiano ha dimostrato una straordinaria capacità di ripresa. Ma la crescita non va data per scontata. Servono una strategia industriale e politiche coordinate che coinvolgano più Ministeri».

Le priorità: regole chiare, capitale umano, strumenti fiscali adeguati

L’intervento della presidente evidenzia anche la necessità di misure rapide e coerenti: «Costi crescenti, concorrenza internazionale, carenza di competenze e burocrazia richiedono risposte immediate. Chiediamo un tavolo permanente con le istituzioni per definire misure calibrate, semplici e applicabili». Tra i temi più urgenti, la gestione dei flussi e degli alloggi turistici: «Servono regole chiare contro il turismo non regolamentato e strumenti per riequilibrare gli affitti brevi».

Turismo 2025, record di spesa straniera e di presenze, ma meno italiani in viaggio

Elisabetta Fabri, presidente di Confindustria Alberghi

Sul fronte del capitale umano, Fabri sottolinea la necessità di politiche strutturali: «Senza alloggi per i lavoratori il settore non può crescere. Dobbiamo attrarre giovani all’ospitalità e investire su formazione, ITS e competenze digitali e sostenibili». Non manca un riferimento alla fiscalità: «Gli alberghi non possono essere esattori senza alcun aggio e con costi a proprio carico. È così dal 2013 e chiediamo un cambiamento. Va riformata la fiscalità e va pensato un contributo alla bellezza, perché l’Italia è un museo a cielo aperto».

I premi all’eccellenza dell’ospitalità

Durante l’assemblea sono stati consegnati i riconoscimenti annuali dedicati alle realtà e alle figure che hanno contribuito all’evoluzione dell’ospitalità italiana, con Gianni Letta alla presidenza della Giuria.

  • Il Premio Ferruccio Fabri per l’“albergo icona di stile” è stato assegnato a Lario Hotels, realtà della famiglia Passera, attiva da oltre un secolo e oggi presente anche con il brand VISTA da Verona a Ostuni. Una crescita basata su design contemporaneo, radici territoriali e visione imprenditoriale.
  • Il Premio Roberto Wirth come “personaggio alberghiero dell’anno” va a Paolo Barletta, CEO di Arsenale S.p.A., riconosciuto per la capacità di guidare progetti di investimento nel segmento lusso e di contribuire alla costruzione di nuove destinazioni di riferimento in Italia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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