Tempi stretti e non sono briciole: in Lombardia sono disponibili (in gran parte, a fondo perduto) 15 milioni di euro per realizzare strutture turistiche (come hotel, campeggi e glamping) più moderne, sostenibili e accessibili. L'iniziativa del Pirellone intende promuovere gli investimenti nelle realtà ricettive alberghiere e non alberghiere all'aria aperta per lo sviluppo competitivo e per la progettazione di offerte innovative anche in ottica di sostenibilità ambientale.

Lombardia, 15 milioni per il turismo: al via il bando per strutture più moderne e sostenibili
Contributi a fondo perduto per riqualificare e creare nuove strutture turistiche in Lombardia
Il bando regionale per ottenere i contributi rimarrà aperto fino alle 12.00 del 9 ottobre. La misura consente la riqualificazione e realizzazione di strutture ricettive moderne e di qualità, offrendo un concreto supporto alle Pmi del settore turistico per incrementarne la competitività. Due le tipologie di intervento: riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e all'aria aperta già attive alla data di presentazione della domanda, gestite come imprese, e creazione di nuove strutture ricettive alberghiere e all'aria aperta, anch'esse gestite in forma d'impresa.
«Con questo bando - ha dichiarato l'assessore al turismo Barbara Mazzali - diamo un segnale concreto alle imprese turistiche lombarde, supportandole nel migliorare la qualità dell'accoglienza e nell'adeguarsi alle nuove esigenze dei viaggiatori. Puntiamo su interventi strutturali che rendano le strutture all'avanguardia, incentivando anche la nascita di nuove realtà, in particolare nei contesti all'aria aperta, come campeggi e glamping. È così - ha concluso Mazzali - che rafforziamo la competitività del nostro sistema turistico, valorizzando anche i territori meno noti ma ricchi di fascino, tradizioni e potenzialità».

L'assessore al turismo di Regione Lombardia, Barbara Mazzali
Potranno accedere al bando le micro, piccole e medie imprese, attive sul territorio regionale, in possesso dei requisiti richiesti. L'agevolazione regionale viene concessa sotto forma di sovvenzione a fondo perduto, con agevolazioni al 50% delle spese ammissibili, comunque nel limite massimo di 300mila euro a fronte di spese ammissibili pari ad almeno 80mila euro.