Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
domenica 14 dicembre 2025  | aggiornato alle 19:26 | 116318 articoli pubblicati

Verona, sequestro di falso miele “bio”: bloccate 2,8 tonnellate

Dietro il sequestro dei Carabinieri, un’indagine che ha smascherato un sistema di etichette false e miele convenzionale spacciato per biologico, con la Romania come snodo principale dell’operazione

 
02 settembre 2025 | 14:52

Verona, sequestro di falso miele “bio”: bloccate 2,8 tonnellate

Dietro il sequestro dei Carabinieri, un’indagine che ha smascherato un sistema di etichette false e miele convenzionale spacciato per biologico, con la Romania come snodo principale dell’operazione

02 settembre 2025 | 14:52
 

Un’operazione dei Carabinieri per la tutela agroalimentare di Verona e Firenze ha portato alla luce una frode nel comparto del mielebiologico”. Dopo mesi di controlli, i militari hanno scoperto che 2,8 tonnellate di miele proveniente da una ditta rumena venivano commercializzate in Italia come biologiche, sebbene fossero in realtà di produzione convenzionale. L’intero carico è stato sequestrato, mentre il rappresentante legale dell’azienda italiana coinvolta e un’impiegata della società rumena sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Verona perfrode nell’esercizio del commercio” e “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”.

Verona, sequestro di falso miele “bio”: bloccate 2,8 tonnellate

Falso miele biologico, scatta il sequestro a Verona: scoperta rete tra Italia e Romania

Frode nel miele biologico: 750 chili già venduti ai consumatori

L’inchiesta, coordinata dall’Autorità giudiziaria veronese, ha permesso di documentare che, tra il 2024 e il 2025, sono già stati immessi sul mercato oltre 750 chili di miele falsamente etichettato come biologico. Prodotto e confezionato in Romania, il miele veniva etichettato come “biodirettamente sul posto da un collaboratore dell’imprenditore, con la certificazione riportata in etichetta dell’Organismo di controllo Agreco, autorizzato in Romania.

Il trasporto verso l’Italia avveniva regolarmente su gomma, ma la documentazione accompagnatoria - con informazioni false sull’origine del prodotto - non veniva inoltrata ai competenti uffici veterinari per gli adempimenti comunitari, come la legge invece richiede. Le verifiche hanno poi messo in evidenza anche numerose violazioni amministrative da parte dell’operatore rumeno, che è stato escluso dal sistema nazionale di certificazione biologica. Contestualmente, le autorità italiane hanno informato quelle rumene per gli approfondimenti del caso.

Controlli del Masaf e dei Carabinieri sulla filiera del “made in Italy”

Il sequestro, ricordano in una nota i militari, si inserisce in un sistema di controlli articolato che fa capo al ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e che coinvolge diversi Organismi di controllo accreditati. Su questo meccanismo, già complesso, vigilano ulteriori verifiche come quelle del Comando Carabinieri per la tutela agroalimentare, impegnato nella protezione del “made in Italy” e della filiera certificata.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Hospitality
Mangilli Caffo
Cirio Conserve Italia

Hospitality
Mangilli Caffo

Cirio Conserve Italia
Ristorexpo
Italmill