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Montagna protagonista dell’estate 2025: rifugi pieni in Lombardia

La stagione estiva appena conclusa ha portato numeri incoraggianti in quota: tra camminate sempre più frequentate, cucine apprezzate e nuove opere di accesso, i rifugi si confermano punti vitali per le comunità alpine

 
23 settembre 2025 | 10:43

Montagna protagonista dell’estate 2025: rifugi pieni in Lombardia

La stagione estiva appena conclusa ha portato numeri incoraggianti in quota: tra camminate sempre più frequentate, cucine apprezzate e nuove opere di accesso, i rifugi si confermano punti vitali per le comunità alpine

23 settembre 2025 | 10:43
 

«Ad un giugno esaltante è seguito un luglio altalenante, strabiliante poi agosto, e a settembre abbiamo messo la ciliegina sulla torta». Francesco (Cesco) Tagliaferri riassume così la stagione estiva dei rifugi di montagna, giunta praticamente al termine con il 21 settembre. Il gestore del rifugio "Nani Tagliaferri" in Val di Scalve, comune di Schilpario (Bg), ai 2328 metri del passo del Venano, conferma che nel 2025, grazie anche al grande caldo e alle bizze del meteo, «è andata bene, con tanti giovani e famiglie in quota. Nei fine settimana noi - rimarca - eravamo quasi sempre al completo, anche se a salire dalle località Vò oppure Ronco ci vogliono sempre quattro ore e bisogna scarpinare per 12 chilometri».

Montagna protagonista dell’estate 2025: rifugi pieni in Lombardia

Rifugi di montagna: estate 2025 positiva fra giovani, famiglie e buona cucina

Cucina di montagna e passione per l’ospitalità

Ad attrarre gli escursionisti e semplici amanti dei sentieri alpini anche la cucina del rifugio, fra le migliori in assoluto nel Nord Italia. Piatti semplici a base di erbe ed essenze di montagna, funghi, poca carne (spettacolari il brasato e le lumache con il parcot - uno spinacino locale -) e il minestrone.

«Mi alzo tutte le mattine alle sei - sottolinea Cesco, con orgoglio da scalvino - a preparare i piatti del giorno. Questo lavoro devi farlo con passione e spirito di sacrificio, altrimenti meglio lasciar perdere. E, comunque, chi fa da mangiare in quota ha un vantaggio in più rispetto a tutti gli altri: aria pulita e panorami mozzafiato che mutano di giorno in giorno. Insomma, non ci si annoia».

Rifugi, feste di fine stagione e sostegno dalla Regione

Dal Tagliaferri al Garibaldi all'Adamello, alta Valle Camonica, 2550 metri con gli splendidi laghi dell'Aviolo a metà strada. «Qui - dicono i giovani che gestiscono la struttura - la polenta con il formaggio non manca mai e il 13 settembre abbiamo celebrato la festa di fine stagione con una serata di musica in compagnia della fisarmonicista Natalia Ratti. Immancabile lo spiedo a suggello di un'annata più che buona». A Saviore (Bs) intanto, proprio la scorsa settimana è stata inaugurata una nuova passerella di 100 metri per consentire un più agevole accesso all'Adamello.

Montagna protagonista dell’estate 2025: rifugi pieni in Lombardia

Vista sulla Valle Camonica

E a sostegno di queste strutture che mantengono vive le vette, la Regione Lombardia ha stanziato ulteriori 5 milioni di euro - a fondo perduto - per finanziare 31 domande presentate da soggetti pubblici, associazioni, gestori privati di rifugi alpinistici ed escursionistici. «Gli interventi finanziati - ha detto l'assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori - sono volti a valorizzare il territorio montano migliorando l'accoglienza delle strutture, garantendo la fruizione in sicurezza, ottimizzando l'accessibilità e la sostenibilità ambientale». Cinque i rifugi che hanno ottenuto i contributi in provincia di Bergamo, sei nel Bresciano, quattro a Como, sette fra le montagne del Lecchese e nove in provincia di Sondrio.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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