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Surgelati: record di consumi nel 2024. E nel 2025 la crescita continua

Oltre 1,03 milioni di tonnellate consumate nel 2024 (+2,3%), 5,7 miliardi di valore e solo il 2,2% di sprechi: il Rapporto Iias fotografa un comparto che cresce in volume, fatturato e attenzione alla sostenibilità

 
03 settembre 2025 | 16:38

Surgelati: record di consumi nel 2024. E nel 2025 la crescita continua

Oltre 1,03 milioni di tonnellate consumate nel 2024 (+2,3%), 5,7 miliardi di valore e solo il 2,2% di sprechi: il Rapporto Iias fotografa un comparto che cresce in volume, fatturato e attenzione alla sostenibilità

03 settembre 2025 | 16:38
 

Un milione e 30mila tonnellate consumate nel 2024, con un incremento del 2,3% rispetto all’anno precedente e un consumo pro capite che tocca i 17,5 kg annui, superando il record del 2023. È questa la fotografia del comparto dei surgelati in Italia, capace di crescere anche in controtendenza rispetto al calo complessivo del mercato alimentare nazionale (-1% nel 2024). E la tendenza positiva non si ferma: infatti, nei primi sei mesi del 2025 il canale retail, quello che riguarda i consumi domestici, segna già un +1,8% a volume rispetto allo stesso periodo del 2024.

Surgelati: record di consumi nel 2024. E nel 2025 la crescita continua

Surgelati: record nel 2024. E nel 2025 i consumi crescono ancora
 

Consumi domestici in testa, il fuoricasa tiene

Se si entra nel dettaglio, nel 2024 la ripartizione dei volumi conferma al primo posto i consumi casalinghi, con vendite nel settore retail che hanno raggiunto le 652.643 tonnellate (+3,1% sul 2023). A seguire, i consumi nel fuoricasa - compreso il canale door to door - che si attestano a 377.680 tonnellate, sostanzialmente stabili (+0,1%) rispetto all’anno precedente. Numeri che delineano un comparto solido, sostenuto da un lato dalla crescita costante del retail e dall’altro dalla tenuta del fuoricasa.

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A raccontarlo è il "Rapporto annuale sui consumi dei prodotti surgelati” realizzato da Iias - Istituto italiano alimenti surgelati, che fotografa l’andamento del settore in Italia. «Il 2024 ha confermato l'apprezzamento dei consumatori verso un comparto che oggi è emblema non solo di praticità d'uso, ma anche di sicurezza, qualità, bontà, convenienza economica e valenza antispreco. La somma di questi elementi ha favorito l'aumento complessivo del consumo di frozen food, che ha superato 1 milione e 30mila tonnellate, oltrepassando, per il secondo anno consecutivo, la soglia del milione di tonnellate, un vero record per il nostro Paese» spiega il presidente Iias, Giorgio Donegani.

Surgelati: record di consumi nel 2024. E nel 2025 la crescita continua

Il presidente Iias, Giorgio Donegani

«Un impulso significativo alla crescita del comparto è arrivato nel 2024 dall'aumento dei consumi tra le mura domestiche, destinato ad aumentare anche nell'anno in corso, come testimoniano le rilevazioni condotte sul primo semestre del 2025 sulle vendite nel settore retail, che registrano una crescita nel periodo gennaio/giugno 2025 di +1,8% a volume per quasi tutte le categorie merceologiche, rispetto all'analogo periodo del 2024. Un andamento positivo che riguarda tutte le merceologie, tra le quali spiccano l'ittico, le pizze, i preparati vegetali e i surgelati senza glutine» precisa Donegani.

Valore di mercato e richieste al legislatore

Accanto ai volumi cresce anche il valore di mercato, che nel 2024 ha sfiorato i 5,7 miliardi di euro (+1,8% sul 2023). Il canale retail ne copre la parte principale, con 3 miliardi e 858 milioni di euro, circa il doppio del fatturato del fuoricasa, stimato in 1 miliardo e 835 milioni. Quest’ultimo, secondo Donegani, potrebbe crescere ancora se venissero superati alcuni ostacoli normativi. «Nonostante l'evidenza dei plus che caratterizzano i prodotti surgelati, divenuti ormai preziosi alleati in cucina per i consumatori italiani, riteniamo doveroso richiamare l'attenzione del legislatore italiano su due punti, che potrebbero dare nuovo impulso alla crescita del comparto fuori dalle mura domestiche» spiega il presidente Iias.

Surgelati: record di consumi nel 2024. E nel 2025 la crescita continua

Il valore di mercato dei surgelati ha sfiorato i 5,7 miliardi di euro

«Il primo punto è quello relativo ai cosiddetti Criteri ambientali minimi (Cam), che stabiliscono i criteri sostenibili che gli alimenti devono soddisfare per poter essere acquistati dalle società che gestiscono gli appalti per la ristorazione pubblica collettiva: criteri che oggi risultano limitanti nei confronti degli alimenti surgelati, rispetto ai passi in avanti effettuati dal settore in termini di sostenibilità e alle loro valenze anti spreco; il secondo punto riguarda l'eliminazione dell'obbligo di indicare con un asterisco la presenza di prodotti surgelati nei menu della ristorazione: un obbligo che oggi più che mai risulta anacronistico e penalizzante, non rispondendo alle esigenze di una ristorazione moderna, che ha assoluto bisogno di utilizzare il prodotto surgelato per garantire sicurezza, qualità e ridurre gli sprechi».

Le categorie più consumate: vegetali, patate e pesce

Guardando alle categorie merceologiche, anche nel 2024 i consumi domestici restano protagonisti. In testa i vegetali surgelati, con oltre 300mila tonnellate (+1,9% rispetto al 2023), confermati come prodotto leader del settore. Seguono le patate, che sfiorano le 100mila tonnellate, e il pesce surgelato, che tocca quota 97mila tonnellate complessive tra naturale e preparato/panato. In particolare, il pesce panato e preparato cresce del 7%, arrivando a 35mila tonnellate, mentre quello naturale si attesta sulle 62.400.

Surgelati: record di consumi nel 2024. E nel 2025 la crescita continua

I vegetali sono i surgelati più consumati in Italia

Più indietro ma con dati in aumento le pizze surgelate, che nel 2024 hanno sfiorato le 70mila tonnellate, con una crescita di circa il 3% rispetto al 2023, recuperando il calo dell’anno precedente. A seguire i piatti pronti, che superano le 66mila tonnellate, e le specialità salate, come pancake e altri prodotti, che raggiungono le 30mila tonnellate con un trend positivo dopo anni di stasi. Segnali incoraggianti anche per i surgelati senza glutine, che pur restando una nicchia - circa 9mila tonnellate - continuano a crescere e a diversificarsi per rispondere alle esigenze di una parte sempre più ampia di consumatori.

Il ruolo dei surgelati nella lotta allo spreco

Infine, il tema dello spreco alimentare. L’indagine realizzata insieme all’Osservatorio Internazionale Waste Watcher rivela che dei 667,4 grammi di cibo sprecati ogni settimana da un italiano, solo 14,9 grammi (il 2,2%) sono surgelati. Non solo: dal 2021 al 2025 lo spreco di questi prodotti è rimasto stabile, poco sopra il 2%, nonostante l’aumento dei consumi. «Come dimostrano i dati del nostro Annual Report - prosegue Donegani - sono molteplici e diverse le ragioni alla base dell'aumento del consenso rispetto agli alimenti surgelati. Quest'anno abbiamo voluto valorizzarne meglio una in particolare - ovvero la forte valenza antispreco di questi prodotti - mettendo a punto un'indagine inedita con un partner autorevole come l'Osservatorio Internazionale Waste Watcher».

Surgelati: record di consumi nel 2024. E nel 2025 la crescita continua

Del cibo sprecato in Italia, solo il 2,2% è rappresentato dai surgelati.

«Abbiamo potuto così dimostrare che dei 667,4 g di cibo che ogni italiano getta via ogni settimana, solo 14,9 g (appena il 2,2%), sono prodotti surgelati. Inoltre, all'aumento dei consumi di frozen food avvenuto negli ultimi anni, non è corrisposto un analogo aumento del loro spreco, che, dal 2021 al 2025, è rimasto stabile (di poco superiore al 2%), a conferma delle preziose virtù intrinseche salva-spreco di questi alimenti. Questo studio - conclude Donegani - ci ha permesso pertanto di ribadire il ruolo centrale dei surgelati nella gestione sostenibile delle risorse alimentari domestiche, confermando quanto il loro utilizzo in cucina possa realmente rappresentare una soluzione per arginare il problema del food waste in Italia».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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