Terza edizione di “Etna. I vini del vulcano” scritto da Salvo Foti, enologo, grande conoscitore dell’Etna e fondatore del Consorzio I Vigneri. Un progetto che fa riferimento alla Maestranza dei Vigneri, associazione sorta a Catania nel 1435 con l’obiettivo di insegnare alle nuove generazioni come coltivare le vigne e come produrre vino nel territorio del più alto vulcano d’Europa.

Il libro ripercorre la storia vitivinicola di questo angolo dell’isola descrivendone due caratteristiche peculiari: il palmento, ovvero le antiche cantine di vinificazione in pietra lavica, e l’alberello etneo, pratica agricola millenaria. Come fa notare l’autore, «il palmento etneo non rappresenta solamente il luogo di trasformazione dell’uva prodotta nel vigneto, ma riveste un’importanza economica, sociale e politica dove territorio e cultura degli uomini si incontrano per creare e tipicizzare un vino». La regione etnea viene descritta con rimandi a libri e documenti antichi, come gli scritti di Domenico Sestini datati fine ‘700, significative testimonianze di gente anziana che hanno come oggetto il rapporto tra l’uomo ed il vino: canzoni vendemmiali, lavori in vigneto, la produzione della mostarda.
Rigore scientifico e considerazioni di un esperto che conosce e vive profondamente il territorio con riflessioni sui cambiamenti climatici, sulla situazione della viticoltura attuale ed un’ampia descrizione dei vitigni autoctoni dell’Etna, Nerello mascalese e Carricante, Minnella con rimandi allo stato dell’arte sulla ricerca. Oltre ai luoghi del vino l’autore offre una panoramica sugli altri prodotti dell’Etna, tra cui mele e pere, frutta secca, olio e miele ed una descrizione dei versanti e delle contrade per un turista consapevole ed alla ricerca del “vino degli uomini”.
Titolo: Etna. I vini del vulcano
Autore: Salvo Foti
Editore: Giuseppe Maimone Editore
Pagine: 198
Prezzo: 20 euro