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Milleproroghe approvato: cosa cambia per bar e ristoranti? C’è anche il bonus cuochi

I cuochi avranno agevolazioni per acquistare beni strumentali e per i corsi di aggiornamento. Per bar e ristoranti prorogata al 30 giugno l’esenzione dell’imposta di bollo per l'occupazione di suolo pubblico. Si avrà pure tempo per rateizzare le cartelle esattoriali e per rimborsare i prestiti erogati durante il periodo emergenziale

24 febbraio 2022 | 16:26
Approvato il bonus cuochi Mille proroghe approvato: cosa cambia per bar e ristoranti? C’è anche il bonus cuochi
Approvato il bonus cuochi Mille proroghe approvato: cosa cambia per bar e ristoranti? C’è anche il bonus cuochi

Milleproroghe approvato: cosa cambia per bar e ristoranti? C’è anche il bonus cuochi

I cuochi avranno agevolazioni per acquistare beni strumentali e per i corsi di aggiornamento. Per bar e ristoranti prorogata al 30 giugno l’esenzione dell’imposta di bollo per l'occupazione di suolo pubblico. Si avrà pure tempo per rateizzare le cartelle esattoriali e per rimborsare i prestiti erogati durante il periodo emergenziale

24 febbraio 2022 | 16:26
 

Dopo aver incassato la fiducia alla Camera, il provvedimento cosiddetto Decreto milleproroghe ha ottenuto al Senato l'approvazione definitiva. Il 28 febbraio dovranno quindi essere convertiti in legge una serie di provvedimenti che interessano in particolare anche il mondo dell'Horeca e del turismo. Sono previste infatti una serie di agevolazioni per hotel, bar e ristoranti, a cominciare dalla rateaizzazione delle cartelle esattoriali; sono state inoltre prorogate, sino al 30 giugno 2022, anche le semplificazioni e l’esenzione dell’imposta di bollo per bar e ristoranti che occupano suolo pubblico. Previsti anche aiuti per i cuochi con l'apposito bonus che garantisce agevolazioni fiscali per l'acquisto di beni strumentali e per la partecipazione ai corsi di aggiornamento professionale.

Approvati mille proroghe e bonus cuochi: ecco le novità per bar e ristoranti

Bonus cuochi e fondo nuove competenze

Prorogato via emendamento, al 31 dicembre 2022, il termine per avvalersi dell’agevolazione fiscale prevista a favore dei cuochi professionisti presso alberghi e ristoranti per l’acquisto di beni strumentali durevoli e per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale. Nel dettaglio è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 e consiste in un credito d'imposta che può arrivare fino al 40% delle spese sostenute fino ad un massimo di 6.000 euro. Riconosciuta anche per il 2022 la possibilità - finora disposta per gli anni 2020 e 2021 - per i contratti collettivi di lavoro di secondo livello di stipulare apposite intese per la rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, con le quali parte dell’orario di lavoro viene finalizzato a percorsi di formazione. A questi oneri si fa fronte attraverso il Fondo nuove competenze, istituito presso l’Anpal (Agenzia per le politiche attive del lavoro). 

«Siamo orgogliosi di aver contribuito in modo fattivo a questo importante risultato». Il presidente della Federazione Italiana cuochi Rocco Pozzulo non nasconde la sua soddisfazione commentando l'approvazione odierna del decreto Milleproroghe contenente l'emendamento che prevede per i cuochi Italiani la proroga del credito di imposta per formazione, acquisto di attrezzature a basso impatto ambientale e materie prime (il cosiddetto Bonus Chef). Il periodo di fruizione del credito d'imposta, infatti, viene esteso fino alle spese effettuate per tutto il 2022 con possibilità di dedurre il credito d’imposta per tutto il 2023. Sul provvedimento, portato in aula su impulso della Fic dall'onoerevole Maria Spena - vice presidente della commissione agricoltura della Camera dei Deputati e prima firmataria del Bonus Chef - Pozzulo ha aggiunto: «E' un risultato storico per la Federcuochi, che fin dalla prima fase pandemica si è battuta per tutelare migliaia di operatori del settore, portando sui principali tavoli istituzionali proposte concrete a sostegno del comparto della ristorazione e non solo». Soddisfatto anche Alessandro Circiello , media public affairs di Fic : «Siamo molto grati all’onorevole Maria Spena che si e’ fatta portavoce di questa nostra proposta messa a punto durante la  crisi pandemica a sostegno dell’intero comparto».

Da sinistra Rocco Pozzuolo, Alessandro Circiello di Fic e Maria Spena Milleproroghe approvato: cosa cambia per bar e ristoranti? C’è anche il bonus cuochi

Da sinistra Rocco Pozzuolo, Alessandro Circiello di Fic e Maria Spena

E alle loro parole sono seguite quelle della stessa Spena, deputata di Forza Italia e vicepresidente Commissione Agricoltura. «Con l’approvazione odierna del Senato il Milleproroghe è stato convertito definitivamente in legge - ha dichiarato - Questo provvedimento contiene una norma molto importante per il settore della ristorazione: il cosiddetto Bonus Chef già istituito nella Legge di Bilancio 2021 e il cui periodo di fruizione, grazie ad un mio emendamento approvato alla Camera durante l’esame in Commissione, viene esteso fino alle spese effettuate per tutto il 2022 con possibilità di dedurre il credito d’imposta per tutto il 2023. La misura prevede un credito d'imposta fino al 40 per cento del costo per le spese per l'acquisto di beni strumentali durevoli o per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale destinato ai cuochi professionisti, sia lavoratori dipendenti sia lavoratori autonomi in possesso di partita Iva. Ringrazio Federcuochi per il confronto e la collaborazione costante che si è rivelata decisiva per far diventare realtà la proroga di una misura così utile per una categoria emblematica del Made in Italy di successo e tra le più danneggiate dalle conseguenze della pandemia».

Occupazione suolo pubblico, prorogata l'esenzione dell'imposta di bollo fino al 30 giugno

Occupazione suolo pubblico: proroga al 30 giugno per i ristoranti che vogliono presentare la domanda semplificata, con esenzione autorizzazione e imposta di bollo. Resta invece fissata al 1° aprile la ripresa del pagamento del canone in misura piena.

Finanziamenti alle piccole medie imprese

Estesa fino al 30 giugno 2023 la possibilità di convertire anticipi rimborsabili, garanzie, prestiti in altre forme di aiuto; le garanzie sui prestiti alle imprese sono concesse fino al 30 giugno 2022; stessa dead-line per firmare i contratti di finanziamento a tassi di finanziamento agevolati; così pure gli aiuti nell’ambito del regime di sovvenzioni salariali; idem per i contributi ai costi fissi non coperti sostenuti nel periodo tra il primo marzo 2020 e il 30 giugno 2022.

Si avrà più tempo per ripianare le perdite di esercizio

Perdite d’esercizio 2021 che superano un terzo del capitale: stesse misure di flessibilità già previste lo scorso anno (in considerazione della crisi Covid, viene dato più tempo alle imprese per ripianare le perdite).

Cartelle esattoriali

Si avrà, ad esempio, più tempo per rateaizzare le cartelle esattoriali e per rimborsare i prestiti erogati alle piccole imprese durante il periodo emergenziale. In particolare il decreto permette di presentare una nuova domanda di rateazione entro il 30 aprile per rientrare nei vecchi piani anche se a condizioni meno favorevoli: infatti la decadenza del beneficio scatterà dopo 5 rate non pagate anche non consecutive, e non più 10.

 

Le novità sulle tasse

Queste le novità sulle tasse:

  • Tari: il termine per approvare le tariffe per la tassa rifiuti slitta al 30 aprile di ciascun anno, per il solo 2022 al 31 maggio.
  • Addizionali Irpef: l’aggiornamento delle aliquote comunali in base ai nuovi scaglioni slitta dal 31 marzo al 31 maggio.
  • Saldo Irap 2019 e l’acconto 2020 nei casi di imprese che avevano erroneamente utilizzato l’esenzione prevista dal DL 34/2020: cinque mesi in più (c’è tempo fino al 30 giugno) per versare il dovuto.

Turismo: esteso a 30 mesi il periodo di validità del buono per i contratti di trasporto aereo

Per il turismo è stato esteso da 24 a 30 mesi il periodo di validità del buono per la mancata fruizione, causa Covid, di contratti di trasporto aereo, ferroviario, marittimo o terrestre, contratti di soggiorno e di pacchetto turistico.

Tetto al contante

Il Milleproroghe determina inoltre un’inversione di marcia per quanto riguarda il tetto al contante. Sceso il 1 gennaio 2022 a mille euro, un emendamento del decreto stabilisce, per un anno, il ripristino dei 2mila euro. Oltre questa soglia sarà vietata ogni transazione con le banconote.

Approvati mille proroghe e bonus cuochi: ecco le novità per bar e ristoranti

Sigarette elettroniche

Slittamento dei termini di entrata in vigore degli aumenti previsti (5% delle accise), rinviati al 2023.

Bonus psicologo

Bonus psicologo fino a 600 euro da spendere per cure post stress da pandemia Covid, a disposizione di tutti coloro che hanno un Isee fino a 50mila euro.

Le cooperative agroalimentari plaudono al Milleproroghe

Alleanza cooperative agroalimentari accoglie con favore l’approvazione di alcuni emendamenti al testo del Decreto Milleproroghe. In primo luogo sono stati prorogati i termini entro cui le imprese possono fruire del credito d’imposta in beni strumentali nuovi, disciplinato dalla legge di bilancio 2021: sarà ora possibile ricomprendere tra i costi agevolabili tutti gli investimenti effettuati entro il 30 dicembre 2022, e non più entro il 30 giugno 2022. Importante anche l’estensione della platea dei soggetti che possono beneficiare della facoltà di non effettuare una percentuale dell’ammortamento annuo del costo delle immobilizzazioni anche all’esercizio successivo a quello in corso al 15 agosto 2020, come richiesto dalla cooperazione.

Mille proroghe approvato: cosa cambia per bar e ristoranti? C’è anche il bonus cuochi

Apprezzamenti anche alla modifica della nota Granaio Italia

Molto apprezzabili sono anche gli emendamenti approvati al Decreto Milleproroghe che hanno modificato la disposizione nota come “Granaio Italia”, normata all’art. 178 della Legge del 30 dicembre 2020, ovvero la disciplina del monitoraggio delle produzioni cerealicole. Di particolare rilievo l’estensione della finestra temporale fino a quasi tre mesi dal momento in cui entra la merce per l’inserimento delle informazioni relative alle operazioni di carico e scarico. Altrettanto importante è la previsione di una fase di sperimentazione che inizierà il 30 aprile 2022 e che le sanzioni a carico dei soggetti in caso di inadempimento alle disposizioni sono state equiparate a sanzioni amministrative e verranno elevate solo a partire dal 1 gennaio 2024. Il quantitativo di prodotto che fa scattare l’obbligo di registrazione è inoltre stato innalzato da 5 a 30 tonnellate. Si tratta di richieste che l’Alleanza cooperative aveva avanzato con una logica costruttiva in questi ultimi mesi e che consentono di superare alcune criticità da noi più volte denunciate.

Spostate anche le disposizioni sull'etichettatura ambientale

Tra le altre novità per il comparto agroalimentare contenute nel Decreto Milleproroghe, quella che sposta al 31 dicembre 2022 (nel testo originario era indicata la data del 30 giugno) l’entrata in applicazione delle disposizioni relative all’etichettatura ambientale degli imballaggi, facendo salvi gli imballaggi immessi in commercio o realizzati entro il 1 gennaio 2023. Slitta al 30 aprile 2022 anche l’obbligo di registrazione in formato esclusivamente elettronico dei trattamenti relativi ai medicinali veterinari e ai mangimi medicati, per quelle aziende che non abbiamo i sistemi informatici allineati con quelli previsti dal Ministero della salute, sul punto la cooperazione auspicava un termine maggiore per superare determinate criticità che alcune imprese stanno riscontrando in particolare nel settore apistico.

Soccorso anche per gli allevamenti avicoli e suinicoli

Positiva anche la proroga del termine per la presentazione alle autorità regionali competenti degli interventi in favore delle imprese colpite dalla xylella fastidiosa e quello che obbliga ai versamenti delle imposte per le imprese di allevamento avicoli e suinicoli colpite dalla recente diffusione di virus contagiosi, così come la proroga al 31 marzo della possibilità per le aziende agricole di accedere ad aiuti, benefici e contributi finanziari a carico delle risorse pubbliche, rinviando l’adempimento di alcune verifiche alla fase della corresponsione del saldo.

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