Niente quarantena per Trump Usa e Uk, superficiali a braccetto

Dopo i test positivi dello staff del presidente Bolsonaro, entrato in contatto con Trump, per il presidente Usa niente quarantena. Lo ha conferato il medico della Casa Bianca Sean Conley

14 marzo 2020 | 15:28
Sembrerebbe confermato il risultato negativo al test del Covid-19 per il presidente brasiliano Bolsonaro (anche se ci sono molti dubbi), ma è sicura invece la positività dei due membri della sua delegazione con i quali il presidente Usa Donald Trump è entrato in contatto la scorsa settimana. Le procedure in questo caso sono standard: quando entri in contatto con casi positivi al coronavirus, scatta in automatico la quarantena di 14 giorni. Invece no, Trump non ne ha bisogno. È Sean Conley, medico della Casa Bianca, a dirlo chiaramente: «La quarantena a Trump non serve», questo perché non presenta alcun sintomo da coronavirus. Che possa essere ansitomatico e contagiare tanti, con le sue innumerevoli strette di mano, non sembra interssare a nessuno. Nemmeno fosse Superman.


Donald Trump e Sean Conley in un'immagine d'archivio

Questo è un altro esempio di come gli Stati Uniti non prendano abbastanza sul serio la questione pandemia e seguano quindi il fil rouge che ha caratterizzato le loro mosse negli ultimi giorni (incolpare la Cina per il ritardo di due mesi nel segnalare l'epidemia, incolpare l'Europa e chiuderne di conseguenza tutti i voli da e per senza consultare Bruxelles).

Donald Trump, da quest'ultima notizia, viene spontaneo associarlo al Primo Ministro inglese Boris Johnson, che giorni fa ha addirittura rifiutato il test nonostante fosse venuto a contatto con il sottosegretario alla salute inglese, Nadine Dorries, risultata positiva al test del Covid-19. Che siano i ciuffi biondi a proteggere del coronavirus?

Nonostante Stati Uniti e Gran Bretagna stiano prendendo negli ultimi giorni più seriamente la questione coronavirus, ancora dimostrano in alcuni casi una certa superificialità, la quale agli altri Paesi europei, come Francia, Germania e soprattutto Spagna (siamo a oltre 5mila casi) non può più essere concessa.

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024