Alla scoperta delle Orobie bergamasche
Paesaggi selvaggi e menu tipici nei rifugi
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Via - è proprio il caso di dire - dalla pazza folla alla vigilia di Ferragosto e a Ferragosto camminando da un rifugio all'altro. Una scelta di vita a metà strada tra la pura follia e il desiderio di ricaricare le pile, oppure di ritrovare le forze dopo un incidente stradale o magari sfidare sè stessi ad un a certa età.

Un mix che ha portato centinaia di persone - fra cui noi stessi, io e mia moglie i figli han preferito lidi più tranquilli - lungo i 150 chilometri di sentieri di montagna della Lombardia. Dal Tagliaferri nel cuore delle Orobie bergamasche, ci siamo trasferiti a Madesimo al rifugio alpino “Mai Tardi” sull'Alpe Andossi, ad una decina di chilometri del passo dello Spluga 1.800 metri d'altitudine, base di partenza per una lunga serie di escursioni.
Qui abbiamo dormito a mezza pensione, 55 euro al giorno. Attenzione alle bevande e agli extra perché poi arriva la salassata. Sistemazione logistica dignitosa, cucina con alti e bassi. Sicuramente da lode i Taroz, una sorta di involtino alle erbe con patate e formaggi valtellinesi e gli Spatzle al bitto, si tratta gnocchetti di erbe di grande delicatezza e bontà. Meno esaltanti i classici pizzoccheri.

Notevoli le carni tutte provenienti da una vicina stalla; notevole lo stufato di cervo con polenta taragna. Detto della cucina gustata solo di sera perché le camminate ferragostante il primo giorno ci hanno portato prima al lago Emet e poi al rifugio Bertacchi, alta Val S. Giacomo a 2.175 metri di altitudine. Panino con la pancetta 4 euro, 1,5 litri di acqua minerale 4 euro, caffe 1 euro. Prezzi da rifugio. Splendido il laghetto alpino Emet, acque azzurre e limpide dominate dai 2.700 metri del pizzo Spadolazzo. 2 ore di camminata - dall'alpe Andossi - con una salita spaccagambe prima della grande cava di ardesia. Piacevole l'andata e, soprattutto, il ritorno fra pascoli e mucche libere. Ne abbiamo approfittato per gustare un bicchiere di latte appena munto.
Un piacere unico - non ditelo però alle autorità sanitarie - un peccato di gola che vi renderà felici come ai bei tempi dell'infanzia. Per la cronaca, nessun dolore di pancia o effetti collaterali! Provare per credere.