Il Settembre gastronomico di Parma inizia con la cena delle meraviglie
Una cena placée per mille commensali. Un tavolo lungo 400 metri la sera del 4 settembre ha decorato Parma, da piazza Garibaldi lungo strada Repubblica, inaugurando l’edizione 2018 del Settembre gastronomico
06 settembre 2018 | 17:40
di Gabriele Ancona
Massimo Spigaroli, Enrico Bergonzi, Carlo Cracco e Francesca Barberini
Parma ha celebrato il riconoscimento Unesco “Città creativa della Gastronomia” e la nomina a Capitale della cultura italiana nel 2020 realizzando un menu dedicato al territorio messo a punto dal membro Euro-Toques Massimo Spigaroli, dai ristoratori del Consorzio Parma Quality, presieduto da Enrico Bergonzi, e dagli associati Chef to Chef. Emilia Romagna valorizzata per le aree limitrofe anche dalla presenza di Isa Mazzocchi (membro Euro-Toques) e Filippo Chiappini Dattilo in rappresentanza di Piacenza e di Gianni D’Amato e Andrea Incerti Vezzani per Reggio Emilia. Ospite d’onore Carlo Cracco.
La coscia d’oca leggermente stufata - Enrico Bergonzi
Il Gazpacho alla parmigiana (verdure di Parma con cannolo di tosone ripieno di ricotta a acciughe) ha dato il via alla serata, a cui ha fatto seguito Lo scrigno di Parma (in una sfoglia, ravioli ripieni di pomodoro, Parmigiano Reggiano e fonduta di caciotta di vacca rossa di Urzano). Lo scrigno rappresenta “il piatto Parma Città creativa della Gastronomia Unesco”. Queste ricette sono state elaborate da Massimo Spigaroli. Enrico Bergonzi ha firmato La coscia d’oca leggermente stufata (cosciotto in confit, croccante al Prosciutto di Parma, millefoglie di verdure), mentre Carlo Cracco ha presentato Un dolce ricordo di Parma, la sua zuppa inglese, una cupola di delicatezza.
Nell’ambito di questo inizio pirotecnico del Settembre gastronomico abbiamo avuto occasione di visitare il Museo della Pasta e del Pomodoro, due delle sei strutture che articolano i Musei del cibo. Un circuito che racconta il territorio e il suo sviluppo socio-economico.
A Colorno, Podere Cadassa è invece una vera e propria corte dei salumi che produce Culatello di Zibello Dop, finocchietto, spalla cruda di Palasone, spalla cotta di San Secondo, salame gentile, strolghino, mariola, pancetta… In cantina stagionano circa 7mila insaccati.
Un dolce ricordo di Parma - Carlo Cracco
Un territorio che investe nella tradizione e la sa valorizzare. Come sa fare Roberto Pongolini al Bistrot il Cerchio di Collecchio con la Tartare di pecora cornigliese autoctona con verdure in carpione e il Riso al Parmigiano di 60 mesi con pomodoro in scaglie e balsamico di pomodoro.
Per informazioni: www.parmacityofgastronomy.it/settembre-gastronomico
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi |
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini