Giornalista pubblicista, si occupa della stesura o redazione di servizi di attualità e dell'aggiornamento dei contenuti del quotidiano online.
Per Marco Poli, restaurant manager de La Fornace di San Vittore Olona (Mi), la crisi della sala nasce molto prima del reclutamento e affonda le radici in una formazione datata che non prepara davvero al mestiere
Ci troviamo al Boccadoro di Noventa Padovana della famiglia Piovan, che da oltre mezzo secolo custodisce una cucina di identità, costruita sulla storia locale e su gesti che non hanno mai perso autenticità
Al Granaro del Monte, storico ristorante nel cuore di Norcia, in Umbria, un piatto diventa racconto familiare: una cucina che attraversa generazioni e continua a difendere l’identità gastronomica della Valnerina
In un settore che fatica ad attirare nuove leve, Domenico Sardella, restaurant manager, ricorda che la curiosità nasce quando i ragazzi vedono da vicino chi lavora davvero: brigate, produttori, imprenditori
Alla Locanda Belvedere di Rocchetta al Volturno (Is), Stefano Rufo serve i ravioli al sugo di capra così come li ha sempre conosciuti, trasformando un gesto domestico in un racconto che oggi passa per la sala del ristorante
Si chiama “Bottega N.8”, si trova in via Clara Maffei e propone una cucina asiatica contemporanea centrata su tecnica, ingredienti scelti e una visione personale che dà alla città un nuovo punto di riferimento
Al ristorante La Montanella, la famiglia Borin ha riportato alla vita un’antica ricetta padovana trasformandola nel piatto-simbolo del Buon Ricordo, frutto di studio, memoria familiare e radici profondamente custodite
È questo l’obiettivo tracciato da Rudy Travagli, presidente di Noi di Sala, che al congresso Pass 2025 porta al centro del dibattito la necessità di ridare dignità, competenze e visione alle professioni dell’accoglienza
Il ristorante all’interno del Poli Hotel di San Vittore Olona (Mi), il reale cotto a bassa temperatura non è solo il piatto del Buon Ricordo: è la chiave per capire una cucina che unisce tecnica e memoria, fuoco e territorio
Da quasi vent’anni la Dadolata di filetto del Ristorante Jim è più di un piatto di riferimento: è una dichiarazione d’identità che unisce Bitto d’alpeggio, segale e la forza di una tradizione familiare radicata
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