C'è stato il via libera dell'Ue al riconoscimento del Vermouth di Torino. La Commissione ha terminato infatti la valutazione del fascicolo tecnico dell'Indicazione geografica, così nei prossimi mesi, dopo la pubblicazione della Gazzetta ufficiale, il disciplinare dello storico vino aromatizzato torinese avrà piena applicazione.
L'Ue riconosce il Vermouth di Torino
Dell'Istituto del Vermouth fanno parte, è bene ricordarlo, 18 produttori. L'iter è durato ben 20 anni. Nel marzo 2017 il ministero delle Politiche agricole ha accolto la richiesta della Regione Piemonte e ha riconosciuto L'indicazione geografica.
«L'obiettivo - spiega
Roberto Bava,
presidente dell'Istituto - era posizionare il Vermouth in cima alla piramide qualitativa, tutelandone anche gli aspetti di origine, dal campo di coltivazione delle erbe officinali fino all'imbottigliamento. Abbiamo voluto realizzare un disciplinare coraggioso che lo distinguesse dagli altri vini aromatizzati, dettagliandone il grado alcolico e la provenienza geografica degli ingredienti».