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Il Vermouth è di Torino L'Unione europea riconosce l'Igp

Il via libera della Commissione Ue c'è stato: dalla prossima Gazzetta ufficiale il vino aromatizzato torinese avrà un suo disciplinare a tutti gli effetti. Un iter che per arrivare a questo punto ha impiegato ben 20 anni.

 
19 novembre 2019 | 18:54

Il Vermouth è di Torino L'Unione europea riconosce l'Igp

Il via libera della Commissione Ue c'è stato: dalla prossima Gazzetta ufficiale il vino aromatizzato torinese avrà un suo disciplinare a tutti gli effetti. Un iter che per arrivare a questo punto ha impiegato ben 20 anni.

19 novembre 2019 | 18:54
 

C'è stato il via libera dell'Ue al riconoscimento del Vermouth di Torino. La Commissione ha terminato infatti la valutazione del fascicolo tecnico dell'Indicazione geografica, così nei prossimi mesi, dopo la pubblicazione della Gazzetta ufficiale, il disciplinare dello storico vino aromatizzato torinese avrà piena applicazione.

L'Ue riconosce il Vermouth di Torino (Il Vermouth è di Torino L'Unione europea riconosce l'Igp)

L'Ue riconosce il Vermouth di Torino

Dell'Istituto del Vermouth fanno parte, è bene ricordarlo, 18 produttori. L'iter è durato ben 20 anni. Nel marzo 2017 il ministero delle Politiche agricole ha accolto la richiesta della Regione Piemonte e ha riconosciuto L'indicazione geografica.

«L'obiettivo - spiega Roberto Bava, presidente dell'Istituto - era posizionare il Vermouth in cima alla piramide qualitativa, tutelandone anche gli aspetti di origine, dal campo di coltivazione delle erbe officinali fino all'imbottigliamento. Abbiamo voluto realizzare un disciplinare coraggioso che lo distinguesse dagli altri vini aromatizzati, dettagliandone il grado alcolico e la provenienza geografica degli ingredienti».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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