Per essere competitivi in un territorio dove l’offerta gastronomica è consistente, bisogna
avere l’intuizione e il coraggio di diversificarla. Così ha fatto a Casale Monferrato (Al) la
famiglia Mastro.
Titolari da decenni della ristopizzeria Marechiaro, 5 anni fa i Mastro hanno deciso di virare e tracciare una nuova rotta. «Abbiamo iniziato con l’impostare un menu dove il pesce è protagonista», spiega Khadiya Radi, manager di gestione del locale. Un bello stacco in un’area dove la carne piemontese regna sovrana. La carta declina il numero 6 lungo gli antipasti, i primi, i secondi e i dolci fatti in casa.
Mauro Fiorini
Un’offerta che segue davvero le stagioni: ogni quattro mesi lo chef
Mauro Fiorini utilizza gli ingredienti che gli propongono natura e territori. Piemonte, certo, ma anche Puglia e Campania, regioni di origine dei coniugi Mastro. Mentre scriviamo la cucina propone, per esempio, Polpo con vellutata di gorgonzola e paté di olive taggiasche; a seguire, Risotto, crema di porri e taleggio e Filetto di lampuga al limone con verdure saltate.
Alberto Nacchia
Medesima filosofia anche per le pizze: 6 più una di stampo gourmet, con ingredienti di ricerca, che cambia ogni mese. «La carta autunnale delle pizze - precisa Khadiya Radi - prevede ricette non abituali, come la pizza a base di bufala di Serre, pomodoro pelato e olio extravergine o quella con crudo di Parma 18 mesi, bocconcino pugliese, pomodoro pelato e pomodorini secchi. La pizza gourmet del mese è bianca con cime di rapa, capocollo di Martina Franca, stracciatella e bocconcino pugliese, olio evo».
L'attenzione alle materie prime, che da Marechiaro rappresenta uno dei punti di forza, si riscontra in modo evidente scorrendo il menu del locale. Da segnalare che quando sono presenti i pomodori pelati il riferimento entra nello specifico citando la provenienza:
Cirio Alta Cucina, la linea dedicata agli operatori della ristorazione. Una testimoninaza diretta da parte dei professionisti di Marechiaro dell'affidabilità di questa gamma, che si traduce in prodotti di alta gamma, versatili nelle prestazioni e dalla resa ottimale: dai primi piatti classici ai secondi più elaborati, ai contorni, alle pizze.

Il maestro pizzaiolo
Alberto Nacchia propone una doppia offerta alla clientela. Ogni voce del menu può essere in versione tonda classica napoletana oppure in tegamino, più alta e soffice, ottenuta da un impasto che ha lievitato 36 ore. Due le tipologie: integrale o con farina 00. E per condurre la clientela in un viaggio nel gusto davvero appagante, mozzarella, burrata, stracciatella e bufala sono adagiate a crudo sulla pizza appena sfornata. Un’attenzione ai particolari e alla selezione accurata delle materie prime, stagione dopo stagione, che rappresenta la filosofia di cucina e di impresa che rende Marechiaro un luogo di ristorazione con un’identità ben definita.

A riprova di questa concezione elevata dell’offerta gastronomica, l’utilizzo, come accennato, sia in cucina sia per il laboratorio pizza dei pomodori Cirio Alta Cucina, in particolare Ciliegini, Datterini e Pelati. Una scelta coerente con il rigore del locale nello sviluppare la propria ricerca del gusto. E il consenso della clientela conferma che la strada imboccata è quella giusta.
Per informazioni:
cirioaltacucina.itmarechiaro.me