«La BucA esprime una linea di cucina che da sempre raccoglie consensi», spiega il titolare Leandro D’Achille. «È un locale che attrae la clientela già per come si presenta, con uno stile che si può definire rustico-elegante. Un’accoglienza calda e intensa». Proprio come la linea di cucina. Il menu carne propone tagli diversi da razze argentine, irlandesi, scozzesi, americane. «In questo momento proponiamo tagliata, fiorentina e costata di Fassona piemontese certificata, una proposta di stagione molto apprezzata».

La gamma Cirio Alta Cucina arricchisce di sapore le pizze de La BucA
La BucA sviluppa un’ottantina di coperti che aumentano quando è attivo il dehors estivo. Tre addetti in sala e due cuochi che arricchiscono e anticipano l’offerta griglia con una cucina dai sapori netti con portate come Gnocco fritto, Risotto al Parmigiano, pistilli di zafferano e riduzione al Nebbiolo o Raviolo ripieno alle melanzane e concassé di pomodoro.
In parallelo un ricco menu pizza, per soddisfare ogni esigenza gastronomica. «Ne abbiamo in carta 80 - sottolinea D’Achille - di cui circa 10 di ricerca, le cosiddette pizze gourmet. In totale, sforniamo un centinaio di ricette al giorno. Per quanto riguarda le farciture, per noi un punto di riferimento stabile è rappresentato da
Cirio Alta Cucina di cui utilizziamo i Pelati, i Datterini e la Rustica, una passata così polposa che sembra fatta in casa e che rappresenta la base per i ragù di cinghiale e di selvaggina de La BucA. I Pelati, grandi e corposi, hanno una resa elevata grazie all’intensa salsatura, mentre i Datterini si mantengono intatti durante la cottura grazie alla buccia sottile. Se leggermente schiacciati, rilasciano un succo che si addensa in una salsa molto saporita».
Barbara Badyla
Tra le ricette di fantasia, la più apprezzata dalla clientela del ristorante di Oleggio è la focaccia con pomodoro e, in uscita dal forno, stracciatella, acciughe del Cantabrico, pomodorini e basilico; di tendenza anche la base Napoli, sempre con pomodorini e bocconcini di bufala. Le pizze classiche si rivelano comunque una garanzia di successo. La Capricciosa, per esempio, fa grandi numeri. «Da non dimenticare la Totò su base Margherita, con salame piccante e gorgonzola», precisa D’Achille. Una pizza trasversale, che unisce i sapori d’Italia, dal Sud al Nord.
Per informazioni:
www.bucaoleggio.it -
www.cirioaltacucina.it