Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 30 aprile 2024  | aggiornato alle 17:49 | 104903 articoli pubblicati

Il Podere di Marfisa Hotel, cucina e vitigni a Farnese

di Mariella Morosi
 
26 aprile 2019 | 14:50

Il Podere di Marfisa Hotel, cucina e vitigni a Farnese

di Mariella Morosi
26 aprile 2019 | 14:50
 

Un'azienda agricola, un relais con spa e un ristorante gourmet sono i tre capisaldi di una proposta di charme a Farnese (Vt), storico borgo medievale della Tuscia, terra di papi e di principi.

È quanto offre Il Podere di Marfisa della famiglia Clarici, originaria del luogo, tra morbide colline vocate all'olivo e al pascolo a pochi chilometri dal Lago di Bolsena e da Ischia di Castro. Bruno Clarici, ingegnere, con i suoi figli Nathalie e Riccardo e il nipote Marco Baroni hanno impiegato dieci anni per creare questa articolata struttura multifunzionale, in armonia con il territorio e in grado di assicurare anche nei dettagli soggiorni piacevoli, benessere e gusto. Il ristorante Unicorno è curato dalla giovane chef Marta Cerbino che ha lavorato molti anni con Riccardo Camanini, con Inaki Aizpitart allo Chateaubriand e a La Pergola con Heinz Beck.

(Il Podere di Marfisa Hotel, cucina e vitigni a Farnese)

È il frutto di un lavoro complesso che solo il grande amore per la propria terra può giustificare e che già all'accoglienza viene percepito dall'ospite, così come l'orgoglio di aver valorizzato un luogo come Farnese dove la storia si è fermata a lungo. I titolari raccontano volentieri come è nata "Marfisa": prima un acquisto d'impulso di un terreno, poi l'aggiunta di altri ettari e l'impianto dei primi vigneti di Syrah, Petit Verdot, Sangiovese, Vermentino e incrocio Manzoni. In seguito è stato piantato l'oliveto, tutto con cultivar Canino che produce il famoso "olio del Papa", quello da secoli preferito in Vaticano. Ma c'è anche l'orto per le verdure e le piante aromatiche destinate al ristorante.

(Il Podere di Marfisa Hotel, cucina e vitigni a Farnese)
La famiglia Clarici al completo

Ora la tenuta si estende per oltre 20 ettari che circondano la country house, in origine abitazione dei contadini, che ha 12 curatissime stanze tra suites, junior suites e comfort, tutte con vista sull'oliveto, arredate con pezzi d'arte e di design di pietra e legni locali. Nelle due costruzioni adiacenti si trovano altre 5 stanze e suites, ognuna diversa dall'altra. La Spa interna ha un’ampia piscina e offre tutti i trattamenti, dai percorsi emozionali al bagno turco e alla sauna fino ai massaggi. Ma all'esterno, nel verde del giardino, c'è anche un'altra grande piscina.

(Il Podere di Marfisa Hotel, cucina e vitigni a Farnese)

Il nome del complesso multifunzionale non poteva che essere "Marfisa", come si chiamava la grande nonna dei Clarici, nata proprio a Farnese, di cui il tempo non ha sbiadito la memoria. Era mamma di cinque figli, attivissima con il marito Nicola nella gestione della famiglia e della terra. Chi è venuto dopo ricorda il suo vissuto, in anni lontani e forse difficili. Le vendemmie, la raccolta delle olive e delle ciliegie e i tanti piccoli episodi di vita quotidiana sono entrati nella storia di questa famiglia.

«Quando nel 2009 il terreno adiacente al podere di famiglia è stato messo in vendita - racconta Nathalie Clarici - mio padre non ci ha pensato due volte e lo ha comprato. Tutto è nato da un impulso, progressivamente, senza un progetto ben definito. Sono nati l'oliveto, le serre con l’impianto fotovoltaico, ma ad affascinarci è stata l'idea di fare il vino, così abbiamo piantato i vigneti e costruito la cantina».

All'Osteria Unicorno è offerta all'ospite un'esperienza di gusto, legato ai prodotti del territorio. A dare il nome al locale è stata l’araldica della famiglia Farnese ed in particolare di Giulia Farnese (1475 -1524), sorella di Alessandro, papa Paolo III. La nobildonna fece spesso raffigurare nei suoi palazzi l’unicorno, simbolo di saggezza, purezza, forza e lealtà. È un animale mitico raffigurato anche nella Rocca e negli affreschi del Palazzo Farnese di Carbognano.

La sala ristorante del wine relais ha 36 posti, ma con la bella stagione è possibile mangiare anche nel patio esterno, antistante la piscina. Il menù, creato da Marta Cerbino, cambia con le stagioni. Da provare i piatti con ingredienti del territorio, dalla Crocchetta di Susianella, salume di produzione artigianale limitatissima risalente agli etruschi, alla Trota di caviale di mandarino. Tra i primi piatti da segnalare i Tortelli ripieni di parmigiano con salsa ai pistacchi, limone candito e chips di carciofi, le Mezze maniche al ragù di cinghiale o i Fagottelli di coniglio al burro, salvia e caffè mentre tra i secondi sono da provare il Baccalà in oliocottura con funghi pioppini, carciofi e cipollotti e salsa alla 'nduia, oppure  il Guanciale di manzo brasato al vino rosso  con purea di zucca e farro soffiato.

Conclusione dolce con Mattoncino alla nocciola con mousse allo yogurt o con i classici Cantucci con zabaione al vin santo. Il tutto abbinato  alle etichette della cantina Terre di Marfisa come Athumi Calus (Sangiovese/Petit Verdot), Athumi 2013 (90% Sangiovese 10% Petit Verdot), Tesham e Thu Sha (entrambi 100% Sangiovese) e Zamathi (Vermentino). Sono vini che nascono su terreni di natura vulcanica e di matrice tufacea che vantano riconoscimenti dalla critica e dagli appassionati. Anche chi non è ospite della struttura può prenotare una visita alla cantina e ai vigneti, per un autentico viaggio sensoriale e gustativo.

Per informazioni: www.ilpoderedimarfisa.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Onesti Group
Senna
Prugne della California
Nomacorc Vinventions
Union Camere

Onesti Group
Senna
Prugne della California

Nomacorc Vinventions
Molino Grassi
Molino Dallagiovanna