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All'enoteca dei fratelli Bruni sono i piatti che s'abbinano ai vini

In zona Borgo Ognissanti a Firenze c'è il tempio dei vini naturali: una carta sterminata, migliaia di etichette di piccoli viticoltori europei, abbinate ai piatti stagionali dello chef Daniele Nuti.

 
16 ottobre 2020 | 09:30

All'enoteca dei fratelli Bruni sono i piatti che s'abbinano ai vini

In zona Borgo Ognissanti a Firenze c'è il tempio dei vini naturali: una carta sterminata, migliaia di etichette di piccoli viticoltori europei, abbinate ai piatti stagionali dello chef Daniele Nuti.

16 ottobre 2020 | 09:30
 

Siamo a Borgo Ognissanti, così vivace, così policroma e così schiettamente fiorentina, in una Firenze che pressoché orfana di turismo straniero sta ritrovando l’abbraccio affettuoso dei suoi cittadini. In Borgo Ognissanti c’è il tempio dei vini naturali, l’Enoteca Bruni. Carta sterminata, qualche migliaio di etichette di piccoli vitivinicoltori europei, qui è la pietanza che si abbina al vino. Pietanze presenti in funzione della stagionalità degli ingredienti e dell’estro del talentuoso chef Daniele Nuti.

La sala - All'enoteca dei fratelli Bruni sono i piatti che s'abbinano ai vini

La sala

A governo del locale, che da costoro ha commutato il nome precedente che era “Enoteca Fiorentina”, i fratelli Bruni. Stefano, il primogenito, è conoscitore sommo della produzione vitivinicola mondiale, quella europea in particolare. Sua la conduzione della cantina, sue le competenti proposte enoiche agli appassionati clienti wine lovers. Alberto, secondogenito, oltre ad essere sommelier è anche cortador specializzato nel taglio a mano di prosciutti di pregio ed esperto di formaggi internazionali, con una particolare predilezione per quelli a latte crudo.

Alberto seleziona i salumi ed i formaggi per la cucina dell’Enoteca Bruni e suadenti sono i racconti di questi prodotti, a beneficio dei commensali in ascolto in procinto di degustare appassionatamente tali bontà.

Daniele Nuti, Stefano e Alberto Bruni - All'enoteca dei fratelli Bruni sono i piatti che s'abbinano ai vini
Daniele Nuti, Stefano e Alberto Bruni

Appunti sparsi per notazioni necessariamente parziali, solo due, di cena memorabile.

Nel calice un ottimo Bianco 2018 (Trebbiano, Malvasia e Vermentino), fatto da un’azienda storica toscana: Podere Casaccia. A tale sontuoso vino, che fa tre giorni di macerazione sulle bucce, si abbina alla perfezione un piatto di non facile esecuzione per quanto delicato diviene armonizzare texture e sapori: Sgombro, gazpacho al melone e stracciatella di Andria.

Uno squisito Jamon iberico de Bellota Reserva fatto da Arturo Sanchez, abilmente tagliato a mano dal prode Alberto, esalta nel calice lo champagne Vadin Plateau fatto da La Renaissance, da uve Pinot meunier.

Lo Jamon iberico de Bellota Reserva - All'enoteca dei fratelli Bruni sono i piatti che s'abbinano ai vini
Lo Jamon iberico de Bellota Reserva

Stante la sua bivalenza di ristorante e wine bar, è locale di grande seduzione che sa deliziare l’attuale esigente clientela locale e che è già ben pronto allorquando, noi tutti si spera presto, torneranno a Firenze i grandi flussi del turismo cosmopolita.

Per informazioni: www.enotecabruni.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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