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Brutto colpo per la ristorazione Chiude il Ristorante Perbellini

Dopo oltre trent’anni il locale stellato di Isola Rizza, in provincia di Verona, non riaprirà. A dare il colpo di grazia, l’emergenza coronavirus, che ha cancellato tante prenotazioni.

 
18 marzo 2020 | 10:08

Brutto colpo per la ristorazione Chiude il Ristorante Perbellini

Dopo oltre trent’anni il locale stellato di Isola Rizza, in provincia di Verona, non riaprirà. A dare il colpo di grazia, l’emergenza coronavirus, che ha cancellato tante prenotazioni.

18 marzo 2020 | 10:08
 

Il mondo della ristorazione perde uno dei suoi capisaldi: dopo l’emergenza coronavirus, il Ristorante Perbellini di Isola Rizza (Verona) non riaprirà più i battenti. Ad annunciare la decisione è stata la titolare, Paola Secchi, che aprì il ristorante nel 1989 con l’allora marito Giancarlo Perbellini (rimasto a lavorare fino al 2014): «Abbiamo chiuso quando il presidente del Consiglio ha fermato per decreto i ristoranti – ha detto al Corriere Veneto – ma qualche giorno fa ho salutato tutti collaboratori con un brindisi; il ristorante non riaprirà più. Si chiude un capitolo della mia vita durato 30 anni».

La sala del Ristorante Perbellini - Brutto colpo per la ristorazione Chiude il Ristorante Perbellini

La sala del Ristorante Perbellini

A mettere definitivamente in ginocchio lo storico locale veronese è dunque la situazione di emergenza che sta vivendo il Paese in queste settimane: «Le prime ordinanze hanno vietato battesimi e comunioni e ci hanno fatto perdere le prenotazioni di chi aveva piacere di proseguire un’occasione di festa a tavola con noi assieme a famiglie e amici – prosegue Paola Secchi – Poi Veronafiere ha deciso di rinviare il Vinitaly, che per noi è un momento di grande lavoro. Le prenotazioni erano in crescita, ma così non potevamo continuare».

Il pensiero di rivedere l’offerta del ristorante una stella Michelin della bassa Veronese era in atto da già qualche tempo: «Mi stavo allontanando sempre di più dalla cucina stellata che per quasi 30 anni è stato il mio mondo – dice ancora Paola Secchi al Corriere – Poi sono successe un paio di cose e infine il coronavirus. Alla fine, d’accordo con la famiglia, abbiamo deciso di chiudere definitivamente».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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