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Pedalando nelle Marche. Un inverno tra natura e borghi

Marche Outdoor è il progetto realizzato dalla Regione con l’obiettivo di mettere in rete il territorio e valorizzare le strade secondarie dal mare alla montagna. Ben 24 percorsi ciclabili per tutti i tipi di ciclisti.

 
10 gennaio 2021 | 07:30

Pedalando nelle Marche. Un inverno tra natura e borghi

Marche Outdoor è il progetto realizzato dalla Regione con l’obiettivo di mettere in rete il territorio e valorizzare le strade secondarie dal mare alla montagna. Ben 24 percorsi ciclabili per tutti i tipi di ciclisti.

10 gennaio 2021 | 07:30
 

Una gita in bicicletta può essere un’occasione per visitare luoghi mai visti, perle nascoste nel territorio, magari percorrendo proprio sulle due ruote anche centri storici e paesi. Le Marche offrono infinite possibilità di itinerari cicloturistici. Marche Outdoor è il progetto ideato e realizzato dalla Regione con l’obiettivo di mettere in rete il territorio e valorizzare le strade secondarie dal mare alla montagna. Ben 24 percorsi ciclabili – in continuo aumento e aggiornamento – che possono essere percorsi da tutti i tipi di ciclisti, dai principianti ai più esperti.

Pedalando nelle MarcheD’inverno tra natura e borghi

Vincenzo Nibali a Torre di Palme (Fm)

La filosofia del progetto è stata sposata anche dall’artista Michelangelo Pistoletto che ha visto nella regione un luogo di “Rinascita”, coniando il concetto di “Marche Rebirth” e associando la sua opera più rappresentativa - il Terzo Paradiso rappresentato da tre anelli concentrici - ai vari percorsi di Marche Outdoor.

L’anello di Ascoli
Impostando un itinerario da sud a nord, punto di partenza è la provincia di Ascoli Piceno, dove il consiglio è quello di seguire l’itinerario del secondo anello di Ascoli Rebirth, un percorso che si compone di ben 77 chilometri di pedalata con un dislivello di 1465 mt, che permette anche di visitare una delle città medievali più belle d’Italia: Ascoli Piceno, la città delle cento torri. Ascoli è interamente edificata sul travertino, un particolare e affascinante marmo che si trova nel territorio e che, dal periodo umanistico, è diventato parlante grazie all’incisione sugli architravi delle porte dei palazzi di frasi, motti e proverbi, religiosi o irriverenti, in latino e in volgare di cui oggi se ne contano oltre cento lungo le sue “rue”, le vie della città.

Pedalando nelle MarcheD’inverno tra natura e borghi
La campagna di Ascoli Piceno - Foto Maria Uspenskaya

I Monti Sibillini
Il giro in bici continua raggiungendo il primo anello di Sibillini Rebirth, itinerario tra i più appassionanti e suggestivi con i suoi 86 km e 1907 mt di dislivello, che attraversa parte del Parco dei Monti Sibillini. La prima parte del percorso è collinare, poi da Piantipiega al km 38 ci si dirige verso le Gole del Fiastrone, uno degli ambienti più naturali e spettacolari dei Monti Sibilini. Qui il paesaggio muta rapidamente, con scorci montani e tornanti risalendo fino a Fiastra. Si sale ancora verso Bolognola, scorgendo le principali vette dei Sibillini e si passa per Pintura e si arriva al famoso Valico della Maddalena con il bellissimo balcone panoramico con una visuale che va dal Conero fino a San Benedetto del Tronto. Infine ripercorrendo nel verso opposto la famosa salita Sarnano – Sassotetto, scoglio di diverse Tirreno-Adriatico, si arriva appunto a Sarnano, uno dei borghi più belli d’Italia.

Pedalando nelle MarcheD’inverno tra natura e borghi
I Monti Sibillini

La provincia di Fermo
Continuando l’itinerario ad anelli di Marche Outdoor, si raggiunge la provincia di Fermo, dove si può percorrere il primo anello di Fermo Rebirth, percorso di 92 chilometri con 1361 mt di dislivello che dal mare porta all’entroterra. Consigliata una pedalata sul lungomare: la pista ciclabile tra Porto S. Elpidio e Porto S. Giorgio  è lunga 16 chilometri. Da non perdere la frazione di Fermo Torre di Palme, un borgo medievale che, sorgendo su un punto elevato molto vicino al mare, gode di una veduta panoramica sul litorale davvero nitevole. Arrivando a Fermo ci si immerge nel più autentico Rinascimento.

Pedalando nelle MarcheD’inverno tra natura e borghi
Il borgo di Sarnano (Mc)

Gli anelli di Macerata e Ancona
Si raggiunge quindi la provincia di Macerata, da percorrere seguendo il primo anello di Macerata Rebirth. Per visitare al meglio la zona, il consiglio è quello di fare un percorso nel percorso seguendo l’itinerario dei Colli della Vernaccia. Si prosegue poi nella provincia di Ancona, per percorrere il primo anello di Ancona Rebirth con i suoi 102 km e un dislivello di 1200 mt. Il punto di partenza è Numana, situata alle pendici del monte Conero. Si prosegue quindi lungo la dorsale del promontorio attraversando Sirolo, per raggiungere Camerano, adagiato su pendii che degradano verso le rive del fiume Aspio, circondati da vigneti da cui nasce il vino Rosso Conero. Si prosegue fino a giungere nella valle dell’Aspio, piccolo fiume che nasce sotto la cittadina di Offagna e si dirige verso il Conero. Dopo 29 km, si sale leggermente, 3-4% circa verso Polverigi, direzione Santa Maria Nuova, pedalando su di una delle più belle e panoramiche strade della provincia di Ancona, la provinciale del Vallone. Una volta oltrepassata Santa Maria Nuova, si prosegue verso Jesi.

Pedalando nelle MarcheD’inverno tra natura e borghi
Pedalando nella campagna di Ancona - Foto Andrea Tonti

La provincia di Pesaro
L’ultima parte di questo lungo percorso in bici che attraversa le Marche è quello che fa capo al secondo anello di Pesaro Rebirth di 138 km e un dislivello di 1768 mt che attraversa luoghi ricchi di storia e cultura come Urbino, solo per citarne uno. Vale anche la pena di percorrere l’itinerario delle Vedute Feltresche di 64,5 km e 1665 di dislivello che permette di scoprire la natura e la storia del Montefeltro toccando suggestivi borghi e paesaggi affascinanti. Infine, una piccola deviazione da non perdere: La salita del Pirata, un percorso ripido che risale il Monte Carpegna, chiamata così in onore di Marco Pantani che preparava qui le sue vittorie.

Per informazioni: www.marcheoutdoor.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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