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lunedì 15 dicembre 2025  | aggiornato alle 16:28 | 116333 articoli pubblicati

In costiera

Al Belvedere dell'Hotel Caruso lo chef Di Raffaele fa incontrare terra e mare nei piatti

La proposta gastronomica del ristorante del Belmond Hotel Caruso ruota attorno all'incontro fra Mediterraneo e le colline della Costiera Amalfitana. Per dolce, il gusto del Limone Sfusato Amalfitano Igp

 
11 ottobre 2021 | 18:08

Al Belvedere dell'Hotel Caruso lo chef Di Raffaele fa incontrare terra e mare nei piatti

La proposta gastronomica del ristorante del Belmond Hotel Caruso ruota attorno all'incontro fra Mediterraneo e le colline della Costiera Amalfitana. Per dolce, il gusto del Limone Sfusato Amalfitano Igp

11 ottobre 2021 | 18:08
 

Wagner, che qui compose la sua Tetralogia, lo definì il terrazzo sul mondo. Stiamo parlando di Ravello, tra i luoghi più belli del Creato, posto nella parte alta della Costiera Amalfitana. Turismo di élite o comunque certamente non di massa, non fosse altro per la sua offerta ricettiva che al netto di pochi e minuscoli B&B è costituita in prevalenza da alberghi di lusso. Tra costoro, spicca per armonia di lusso non ostentato e atmosfera di casa, il Belmond Hotel Caruso. Non a caso, cinque stelle lusso.

Un tavolo al Belvedere, ristorante del Belmond Hotel Caruso Al Belvedere dell'Hotel Caruso lo chef Di Raffaele fa incontrare terra e mare nei piatti

Un tavolo al Belvedere, ristorante del Belmond Hotel Caruso

 

Dalle terrazze del Belmond un tuffo nella natura

Siamo proprio nel cuore di Ravello, a un passo dalla celeberrima Piazza. Immaginiamoci le terrazze dell’albergo Belmond Hotel Caruso come altrettanti punti di osservazione della Costiera Amalfitana. Siamo “sul” mare a volere intendere che l’altitudine è già considerevole: siamo a circa 300 metri slm con quanto beneficamente ne consegue come microclima (caldo mai afoso, ventilazione gradevolissima) e, per l’appunto, come “osservatorio” privilegiato di quella stratificazione del territorio che rende unica la Costiera Amalfitana anche per la sua morfologia. L’approccio outdoor all’albergo esalta i rigogliosi giardini: agrumeti e roseti. Gli interni, con il lusso vero, quello no frills, abilitano il massimo comfort: affreschi originali, mobili d’epoca, soffitti a volta. Soluzione altra, stessa proprietà Belmond, è la Guest House Villa Margherita, un rifugio delizioso immerso nella tranquillità di un paesaggio rigoglioso. Due suite, a pochi passi dal Caruso.

 

Al ristorante Belvedere, regno dello chef Mimmo Di Raffaele

Elemento di pregevole spicco dell’offering del Caruso è certamente il ristorante Belvedere. Al comando della valente brigata di cucina il prode chef Mimmo Di Raffaele. Mimmo è casertano di nascita e ravellese di adozione. Le contaminazioni virtuose del Mediterraneo (la sottostante Amalfi fu potente Repubblica Marinara) sono la costante dei suoi prelibati piatti. Ma, attenzione, qui a prevalere nei contrappunti armonici di sapori al palato, così come agli occhi e al naso, è la stratificazione per altitudine ancor prima che per latitudine: omaggio naturale all’orografia della Costiera Amalfitana e, per estensione, di tutta la Campania Felix. Il mare, quindi, da cui Mimmo attinge con sapienza e con meticolosa attenzione alla stagionalità del pescato, e poi gli agrumeti, con l’intrigante presenza del Limone Sfusato Amalfitano Igp e gli orti, melanzane e pomodori innanzitutto; e la Mozzarella di Bufala Campana Dop, versante pestano (Paestum è poco distante). Robusta la sua competenza che ad ogni modo, parimenti alla sua passione, è sempre in crescita, innato il suo talento, lo chef Mimmo Di Raffaele è presenza fulgida nel panorama culinario della Costiera Amalfitana. Memorabile la cena.

Lo chef Mimmo Di Raffaele Al Belvedere dell'Hotel Caruso lo chef Di Raffaele fa incontrare terra e mare nei piatti

Lo chef Mimmo Di Raffaele

 

Degustazioni a cena

Si principia con una policroma tavolozza di prelibati assaggini di benvenuto: Bon Bon di Gamberi rossi di Praiano con burrata di bufala. Praiano è borgo rivierasco della Costiera, tra Amalfi e Positano. Ardito quanto ghiottamente esaltante l’abbraccio tra il gambero rosso e la burrata bufalina. Eclaire con melanzana, glassa di mozzarella e pomodoro confit. Polpetta di pezzogna alla menta e pomodoro datterino rosso. Professionale e garbato il servizio di sala, con impeccabile sommelier. Adesso, nell’appropriato calice il Gioi Brut Rosè, da uve aglianico, by Azienda Agricola San Salvatore (siamo nel Cilento).

Altro incontro tra terra e mare, nello squisito primo: Pasta di Gragnano Igp, formato mesca francesca (vari formati di pasta mischiati) con Patata di Montoro e totano rosso di Praiano. Su saggio consiglio della sommelier, nel calice il Fiano di Avellino Docg by Guido Marsella (siamo in Irpinia).

Grande tecnica per cucinare, con giubilo dei commensali, il Trancio di spigola confit con funghi porcini e salsa di provola di Tramonti. Tramonti è borgo montano della Costiera, confinante con Ravello. A dimostrazione di come lo chef Mimmo, nel suo viaggio alla continua ricerca di sapori mediterranei, abbia acume nell’esplorazione secondo “altitudine”: dal mare di Praiano alla vetta montana di Tramonti. Il calice accoglie altro vino campano: Le Serole, da uve Pallagrello bianco, fatto da Terre del Principe (siamo nel Casertano).

 

Sontuoso finale con una gradita quanto composita interpretazione di pasticceria: Il Limone bio 2.0. Ossia, Sfusato Amalfitano candito, namelaka al basilico, zabaione al limoncello, cubetti di anacaprese, sorbetto al basilico e polvere di limone nero. Di nuovo in Irpinia per il Fiano Passito Privilegio fatto da Feudi di San Gregorio.

Vi è altro ristorante a bordo piscina, stesso standing qualitativo a varianza di situazione a contorno: Pool Grill.

 

 

Clienti e fornitori si incontrano in hotel

Nel gran clamore della tracciabilità e della trasparenza, concetti commendevoli e forti, in linea con la tendenza alla green economy, il management di Caruso (il general manager è Alfonso Pacifico) ha ideato e realizzato, così dando evidente coerenza alla sua vision circa la concreta percorribilità dei due suddetti concetti, in congrui spazi attrezzati dell’albergo l’incontro tra i suoi fornitori (anello a monte della catena) e i suoi clienti (anello a valle).

Insomma, un modo valevole per porre enfasi sull’insostituibilità del valore concatenato. Una catena, e non appaia scioglilingua, è debole per quanto è debole il suo anello più debole e non, attenzione, per la media di forza/debolezza di ogni singolo anello! Insomma, è sufficiente che un solo anello sia debole, e la qualità finale, quella percepita dal cliente, si abbassa notevolmente. Pertanto, la struttura, soprattutto nella sua componente di ristorazione, ha brillantemente mostrato quali sono, quanta qualità e quanta affidabilità erogano, i suoi stakeholders anelli a monte a beneficio ultimo degli stakeholders a valle: i clienti. Un originale ed efficace beau geste che molto più di mille parole palesa l’encomiabile vision del Caruso: volere offrire ai suoi ospiti esperienza deliziosa e memorabile.

 

Belmond Hotel Caruso - Ristorante Belvedere
Piazza San Giovanni del Toro 2 - 84010 Ravello (Sa)
Tel 089 858801
www.belmond.com

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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