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Vini e castelli in Vallagarina Al via il progetto “Enotur Lab”

Partirà a metà marzo il progetto che promuove una delle grandi attrattive del Trentino: l’enogastronomia. Nuovo info point con centro degustazione all’uscita dell’A22 di Rovereto Sud

di Emanuele Bottiroli
 
06 marzo 2021 | 16:15

Vini e castelli in Vallagarina Al via il progetto “Enotur Lab”

Partirà a metà marzo il progetto che promuove una delle grandi attrattive del Trentino: l’enogastronomia. Nuovo info point con centro degustazione all’uscita dell’A22 di Rovereto Sud

di Emanuele Bottiroli
06 marzo 2021 | 16:15
 

Apt (Azienda per il turismo) al lavoro insieme ad imprenditori e aziende per il rilancio del territorio del Trentino inseguendo il post-Covid: l’obiettivo è fare rete e promuovere le ricchezze della Vallagarina tra siti culturali, comparto enogastronomico e mondo dell’outdoor. Il nome Vallagarina o Val Lagarina (Lagertal) identifica l’ultimo tratto tra i monti della valle percorsa dal fiume Adige. È la porta del Trentino, anello di congiunzione tra territori e culture diverse, pianura e montagna, civiltà italiana e mitteleuropea. Nella valle attorno a Rovereto il paesaggio parla di vini e castelli. Attorno le colline coltivate, i pascoli prealpini dell’Altopiano di Brentonico, i campi terrazzati della Val di Gresta e le cime rocciose delle Piccole Dolomiti. Nella bella stagione il modo più piacevole per percorrere la Vallagarina in tutta la sua lunghezza è in sella alla bicicletta pedalando lungo la pista ciclabile che corre parallela al fiume Adige, da Rovereto in poco più di un’ora si arriva a Trento, al lago di Garda o nella provincia di Verona. Lungo il percorso s’incontrano i diversi borghi della valle.

Vini e castelli in Vallagarina Al via il progetto Enotur Lab

Menzione particolare la meritano Avio, città del vino e del Castello del Fai, e Ala, la città di Velluto. In Destra Adige c’è Isera, la terra del Marzemino, e proseguendo c’è Nogaredo, il borgo delle streghe, da cui scorgono i maestosi Castel Noarna e Castello di Castellano. A Villa Lagarina s’incontra la chiesa barocca di Santa Maria Assunta e a Palazzo Libera c’è la sede del Museo Diocesano Tridentino. In Alta Vallagarina c’è Besenello, il regno del Moscato Giallo ai piedi di Castel Beseno, Calliano con le meravigliose sale di Castel Pietra e Volano, con la chiesa affrescata di San Rocco. Un grande tesoro da valorizzare ancora, puntando su un turista consapevole, attento e pronto ad emozionarsi.

Giulio Prosser, presidente dell’Azienda per il turismo Rovereto e Vallagarina, ha una strategia ben chiara per il 2021 nell’intento di valorizzare le ricchezze del territorio, confidando che la terza ondata non pregiudichi il 2021 come è accaduto nel 2020. Si partirà a metà marzo con Enotur Lab, progetto legato all’enoturismo. La direttrice di Apt Silvia Passerini ha spiegato che «tramite gli interventi di consulenti esperti esterni coinvolgerà circa 20 cantine in tutto il territorio della Vallagarina in un progetto formativo legato al tema dell’accoglienza, in collaborazione con Trentino School of Management e Trentino Marketing. La responsabilità scientifica del progetto pilota, che ha già riscontrato un ottimo successo nella Piana Rotaliana lo scorso anno, sarà affidata alla professoressa dell’Università di Bergamo, Roberta Garibaldi, una delle massime esperte di enoturismo in Italia».

Vini e castelli in Vallagarina Al via il progetto Enotur Lab

L’iniziativa proseguirà fino alla fine dell’anno e punterà alla promozione di una delle grandi attrattive della Vallagarina: il comparto enogastronomico. Ad affiancare Enotur Lab saranno inoltre una serie di novità presentate dal presidente Prosser, che annuncia che l’Azienda per il turismo diventerà una Srl consortile, con l’obiettivo di creare collaborazioni con imprenditori e aziende che vogliono entrare in Apt per fare rete e migliorarsi a vicenda. Il primo esempio in questo senso sarà proprio il nuovo info point all’uscita dell’A22 di Rovereto Sud: un progetto portato avanti da Autobrennero, in collaborazione con Apt e Comune di Rovereto, con fine lavori prevista per l’inizio dell’estate. «Nel nuovo centro informativo all’uscita dell’autostrada - racconta Prosser - ci sarà spazio anche per un centro degustazione, per offrire ai turisti in arrivo un assaggio del meglio della nostra offerta enogastronomica».

Altra novità legata al progetto è il prolungamento della pista ciclabile fino alla struttura, che permetterà quindi l’arrivo in totale sicurezza anche per i cicloturisti. «Il turista va accolto senza porsi confini - sottolinea Prosser - e il nostro lavoro è arricchire tutto il territorio, lavorando assieme alle altre Apt per promuovere un Trentino unito, in grado di attrarre un numero sempre maggiore di persone. Il turista oggi vuole vivere un’esperienza unica».

Ecco una regione che non si arrende e che guarda al futuro con impegno, investimento e strategia.

Per informazioni: www.visitrovereto.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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