Accoglie i clienti in maniera affabile e serena con uno sguardo schietto e aperto: questi i sentimenti che trasmette al primo impatto Damian Ranasinghe, patron, chef, proprietario e creatore del Soho Restaurant di Genova.
Soho Restaurant è ai primi posti di ogni classifica, inserito tra i migliori ristoranti di pesce del capoluogo ligure dalla Guida Michelin che così lo definisce “In pieno centro storico e a pochi passi dall’acquario, un locale di design che mantiene - tuttavia - alcuni dettagli storici del palazzo che lo ospita. Le specialità ittiche spaziano dai crudi a classici come il Cappon magro (naturalmente rivisitato); gettonati i menu degustazione a mano libera”.
La storia di Damian Ranasinghe
Damian è diventato ristoratore per caso: dallo Sri Lanka dove è nato si è trasferito a Genova all’età di 12 anni. Da sempre appassionato di ristorazione, anche se la sua famiglia non ha mai lavorato nel settore, al momento di scegliere la scuola superiore fa una scelta decisiva per il suo futuro: la scuola alberghiera a indirizzo sperimentale che gli ha permesso di fare esperienza in sala, in cucina e nell’amministrazione. D’inverno studia e d’estate lavora.
A 19 anni è responsabile del bar e del ristorante interni alla Clinica Montallegro (una delle più importanti di Genova). Una vita di impegno che lo porta oggi ad avere grandi soddisfazioni. Oltre ai ristoranti è anche titolare di una società di consulenza, la Dama Strategy, per aiutare chi vuole aprire un ristorante ed è docente all’Accademia IHMA di Roma. Nel 2015 ha anche vinto il MoneyGram Award, il Premio per gli Imprenditori Immigrati in Italia.
Damian Ranasinghe Ricorda ancora il giorno della partenza dallo Sri Lanka: «Era programmato da tempo e sapevamo che stavamo andando a cambiare vita. Per noi fratelli era tutto “la prima volta”: che entravamo in un aeroporto, che prendevamo un aereo, che andavamo in un Paese europeo, che mangiavamo cose diverse. L’arrivo a Genova è un ricordo indelebile “Era quasi Natale e tutto era illuminato. Ma gli inizi non sono stati facili perché appena dopo una settimana ero già a scuola... senza sapere una parola d’italiano».
Il presente
Tornando all’oggi: «La mia è una cucina tradizionale rivisitata, secondo i gusti che incontro nei miei frequentissimi viaggi all'estero. Ne “sento” uno? Torno e lo provo e riprovo con abbinamenti locali: se mi soddisfa lo inserisco nel menu. Il nome Soho ha una motivazione molto semplice: stavo per aprirlo ed ero a New York, a Soho. Il nome mi è piaciuto e l’ho scelto per il mio locale».
Il locale
Soho Restaurant si trova al piano terra di un antico palazzo genovese di cui l’accurato restauro ha mantenuto visibili molti dettagli. Responsabile di sala è il fratello di Damian e 25 sono i dipendenti. Tanti i dettagli che lo rendono particolare: dai prezzi esposti in maniera visibilissima nel menu digitale fuori dal ristorante, all’estrema pulizia dell’arredamento – moderno, lineare e accurato – a quella di tutto il locale, all’abbigliamento del personale, sino alla mise en place.
Il menu
Un’occhiata al menu fa capire cosa intenda lo chef per “cucina tradizionale rivisitata” e quanto la scelta sia ardua: tra gli antipasti il Carpaccio di Salmone con maggiorana e maionese wasabi o il tradizionalissimo Cappon Magro ma “alla nostra maniera rivisitata”? Perché non scegliere i Calamaretti al pesto Genovese” o ancora il “Gran crudo di pesce e crostacei del Soho” o le Capesante gratinate al forno servite su un letto di fieno profumato?
Tra la pasta, rigorosamente fatta in casa, Scialatielli ai frutti di mare, Taglierini verdi alle bietole, cozze e calamaretti oppure i Ravioli di branzino con olive, pinoli e pomodorini secchi o le più classiche Trofie al Pesto Genovese. Mentre tra i secondi gli Spiedini di gamberi, schiacciata di patate e verza caramellata, salsa Teriyaki, i Calamari ripieni di orzo perlato e gamberi, verdure croccanti, il Filetto di salmone scozzese in cottura shock su tre consistenze di patate…
L’Anatra, frutti di bosco, bietole glassate e patate è l’unico piatto di carne insieme alla particolare Costata di Choco Beef del peso di circa 1 kg. Si tratta di un particolare bovino allevato esclusivamente in Finlandia della cui alimentazione fanno parte fave di cacao e cioccolata che conferiscono alla carne morbidezza e sapore unici.
I dessert
Come si legge sul menu “concludere un pasto senza un dessert è come dare fondo ad un ritratto senza volto... “ ed ecco nuovamente la scelta che si fa difficile: Cremoso cioccolato bianco, fragole fresche e cialde croccanti, Trigusto di cioccolato, croccante di cereali alla Gianduia, Bavarese con Yogurt Greco, ‘’zest’’ di arance siciliane, Torta bassa al cioccolato fondente con gelato alla crema, Torta integrale al limone con gelato alla frutta o Pera cotta al forno con cioccolato al peperoncino?
Buona la selezioni dii vini, prezzi in linea con l’offerta.
Soho Restaurant
Via al Ponte Calvi 20 R, 16124 Genova GE
Tel. 010 869 2548