Sotto il Monte Giovanni XXIII è un piccolo gioiello situato tra le verdi colline della Lombardia, a pochi chilometri da Bergamo. Questo pittoresco comune è famoso per essere il luogo di nascita di Papa Giovanni XXIII, il pontefice che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della Chiesa cattolica. A Sotto il Monte si trova tutt'oggi la casa natale di Papa Giovanni XXIII, il luogo di nascita di Angelo Giuseppe Roncalli, è aperto ai visitatori. La casa conserva gli arredi originali e offre un'affascinante visione della vita quotidiana dell'allora piccolo borgo.
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Il Santuario di Papa Giovanni XXIII
Per i turisti in pellegrinaggio tappa fondamentale è il Santuario di Papa Giovanni XXIII, o Santuario della Beata Vergine della Salute, un luogo di preghiera e riflessione dedicato al “Papa Buono”. Qui, i visitatori possono ammirare la cappella dove il futuro papa fu battezzato e esplorare gli ambienti che hanno segnato la sua infanzia. Anche la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, situata nel cuore del paese, rappresenta uno dei luoghi di culto più significativi. La sua architettura e le opere d'arte al suo interno meritano una visita attenta.
Anche una passeggiata per il centro storico del paese è un'esperienza suggestiva. Le case in pietra, i vicoli acciottolati e le piazze raccontano storie antiche e offrono uno sguardo autentico sulla vita di un tempo. Ma non solo, per gli amanti della natura, la zona circostante offre percorsi e sentieri immersi nel verde. Questi percorsi consentono di esplorare la bellezza paesaggistica della zona e offrono viste panoramiche che cattureranno sicuramente l'attenzione dei visitatori.
Sotto il Monte Giovanni XXIII si rivela come una destinazione che coniuga storia, spiritualità e bellezza naturale. I visitatori possono immergersi in un'atmosfera unica, scoprendo le radici di Papa Giovanni XXIII e godendo della tranquillità e dell'autenticità di questo suggestivo borgo lombardo.
Le Foiade al ragù di lepre
Nel cuore della pittoresca regione bergamasca, dove le colline verdi s'intrecciano con un ricco patrimonio culinario, si erge un piatto che incarna l'essenza di questa terra: le Foiade al Ragu di Lepre. Questa prelibatezza locale è una celebrazione di sapori autentici, un connubio tra la maestria nella preparazione della pasta e la ricchezza del territorio.
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Foiade al Ragù di Lepre (foto https:www.casapappagallo.itricettefoiade)
Le Foiade bergamasche sono una variante della pasta fresca, un'arte tramandata di generazione in generazione. Realizzate con farina di grano locale e uova fresche, le foiade sono stese sottili fino a creare strisce leggere e delicate. L'abilità delle mani che plasmano questa pasta è un'arte che parla di tradizione e passione.
Il ragu di lepre, piatto principe della cucina bergamasca, è un'elevazione della cucina contadina. La carne di lepre, cacciata nei boschi circostanti, viene lentamente cotta in un sugo avvolgente. La ricetta segreta, custodita nelle cucine di famiglia, vede l'unione di pomodoro, cipolla, vino rosso e aromi locali, creando un ragu che sprigiona sapori intensi e avvolgenti.
L'incontro tra le foiade bergamasche e il ragu di lepre è un vero e proprio matrimonio culinario. Le strisce sottili di pasta catturano il sugo in ogni piega, garantendo un'esperienza di gusto completa ad ogni boccone. La consistenza leggermente più spessa delle foiade aggiunge un tocco di sostanza al piatto, armonizzandosi perfettamente con la robustezza della carne di lepre. Il piatto, tipicamente, è completato con una generosa spolverata di formaggio locale, magari un Taleggio o un Bitto, che si fonde con la calda pasta.