Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 29 settembre 2023  | aggiornato alle 12:52 | 99801 articoli pubblicati

Bindi
Rational
Bindi

Vacanze di gola

Ecco 4 viaggi gourmet per l’autunno-inverno

Cooking class in Giappone, pranzi con le famiglie locali in Perù, hawker center a Singapore, tour nelle risaie in Indonesia, cucina fusion di alto livello a Mauritius: i consigli dei consulenti di viaggio per esperienze golose

 
17 settembre 2023 | 12:30

Ecco 4 viaggi gourmet per l’autunno-inverno

Cooking class in Giappone, pranzi con le famiglie locali in Perù, hawker center a Singapore, tour nelle risaie in Indonesia, cucina fusion di alto livello a Mauritius: i consigli dei consulenti di viaggio per esperienze golose

17 settembre 2023 | 12:30
 

Lautunno è una stagione sempre più amata da tanti. Non solo per la bellezza dei colori delle foglie croccanti, ma anche perché porta in tavola golosità da gustarsi insieme, magari al tepore di un caminetto acceso. E sono proprio le esperienze gourmet a muovere sempre più viaggiatori: dopo trasporti e alloggio, le esperienze culinarie, infatti, rappresentano la terza voce di spesa per i clienti secondo CartOrange, l’azienda italiana di Consulenti per Viaggiare, che rileva un interesse trasversale per fasce d’età. Ma dove andare? Ecco le migliori mete gastronomiche per l’autunno-inverno 2023-24, selezionate dai consulenti di viaggio.

Autunno in Giappone tra lezioni di cucina e assaggi speciali

La cucina giapponese, inserita nel 2013 dall’Unesco fra i patrimoni immateriali dell’umanità, è sempre particolarmente affascinante agli occhi degli occidentali perché unisce sapori unici, leggerezza ed estetica. Fra le esperienze che ci sono, oltre alle cooking class di cucina casalinga giapponese (ramen e gyoza su tutti), itinerari fra i maid cafè di Tokyo (dove le cameriere indossano abiti in stile vittoriano) e food tour a Kanazawa, città che, oltre a splendidi monumenti e giardini ospita anche una scena gastronomica fra le più interessanti del Giappone, non ancora scoperta dal turismo di massa. Per i più temerari è possibile assaggiare il celebre sashimi di Fugu (pesce palla) in ristoranti dove operano chef altamente specializzati nella preparazione di questo particolare tipo di pesce.

In Perù tra ristoranti stellati e tradizioni degli indios Uros

La cucina peruviana sta vivendo da alcuni anni un grande momento grazie al suo intrinseco carattere fusion, dato dal mescolarsi di influenze diverse, e all’affermarsi di alcuni fra i migliori ristoranti del mondo. Ben quattro dei “Best 50” si trovano nella capitale Lima e uno, il Central, è addirittura primo in classifica. La scoperta di questi sapori comincia con la visita ai mercati e prosegue imparando a preparare con le proprie mani specialità come cevice, lomo saltado e il delizioso cocktail pisco sour. Vicino a Ica, è anche possibile visitare una cantina di Pisco. Da non perdere poi un’esperienza davvero unica: sulle sponde del lago Titicaca si mangia a casa delle famiglie degli indios Uros.

Singapore e Indonesia tra mercati, hawker center e risaie

Se si sceglie il Sudest Asiatico per un viaggio invernale, non può mancare la visita a Lau Pa Sat, il migliore hawker center di Singapore, inaugurato nel 1894: un grande spazio al coperto aperto 24 ore su 24 che riunisce chioschi che propongono cucine di ogni provenienza (cinese, araba, indiana, malese…). La cultura hawker di Singapore è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità nel 2020. Ma in un viaggio nella Città del Leone, magari unito a un itinerario in Indonesia, c’è tantissimo da conoscere e assaporare: dal primo ristorante di street food al mondo ad aver meritato una stella Michelin (Liao Fan Hawker Chan, a Singapore) alle esperienze nelle risaie indonesiane, dove conoscere i segreti della coltivazione tradizionale del riso e gustare poi i piatti a base di questo ingrediente.

Siad

A Mauritius l’alta cucina fusion che non ti aspetti

Mauritius non è solo spiagge, mare e atmosfere tropicali, ma anche un luogo dove la cucina creola, indiana ed europea si uniscono in un mix unico al mondo, ben valorizzato dai ristoranti di alto livello presenti nei resort. Il paese insulare dell’Oceano Indiano è una meta che permette di unire mare e relax alla possibilità di fare esperienze gastronomiche di rilievo direttamente “a bordo piscina”: merito dell’ottima e particolare cucina offerta direttamente dalle strutture di soggiorno, che puntano sulla qualità e sull’unione di diverse tradizioni culinarie. Non bisogna dimenticare però che Mauritius è una destinazione stupenda anche per la sua cultura, che si esprime anche a livello di street food, e per la natura plasmata dall’uomo: un’esperienza imperdibile è la visita alla piantagione di tè di Bois Cheri, degustazione inclusa.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       



Eureka
Senna

Sigep