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Gregorio, il bistrot tutt'altro che canonico con vista su San Pietro

La cucina, aperta dalle 11, è il regno dello chef Alessandro Tomasso (coadiuvato dal sous chef Valerio Abbondanzieri), che firma una linea di tradizione rivisitata con sprazzi di contemporaneità

 
19 settembre 2023 | 18:31

Gregorio, il bistrot tutt'altro che canonico con vista su San Pietro

La cucina, aperta dalle 11, è il regno dello chef Alessandro Tomasso (coadiuvato dal sous chef Valerio Abbondanzieri), che firma una linea di tradizione rivisitata con sprazzi di contemporaneità

19 settembre 2023 | 18:31
 

Nel quartiere Aurelio, in una traversa di via Gregorio VII, ha da pochi giorni aperto i battenti un nuovo locale, dallo stile innovativo e accattivante. Uno spazio per rinfrancare lo spirito, e le papille gustative, dalla mattina fino a notte inoltrata. «Ho voluto ideare un luogo da vivere in ogni momento della giornata, a seconda dei gusti e dei desideri del cliente, un locale divertente e vivace, nelle forme e nei colori» racconta Simone Pellegrino, proprietario di Gregorio.

Gregorio, il bistrot tutt'altro che canonico con vista su San Pietro

Gregorio, un nuovo bistrot a Roma

Un indirizzo poliedrico, che affascina per il suo design curato, l'arredamento originale e gli elementi architettonici, realizzati con cura e su misura da Pro.Don Costruzioni di Carlo Proietti, su progetto di Studio GAD. “Ho scelto di affidarmi ancora una volta all'architetto Nicodemo Albanese, perché la sua passione e la professionalità del suo team era la garanzia che avrei ottenuto uno splendido risultato, come già avvenuto per Casa Vidaschi" spiega Simone Pellegrino

Gregorio, il bistrot tutt'altro che canonico con vista su San Pietro

Simone Pellegrino, proprietario di Gregorio

Gregorio, il bistrot romano che "strizza l'occhiolino" al Papa

Varcata la soglia di Gregorio, accolti dal divertente payoff “Venite in pace”, si accede alla sala interna che presenta tavoli in legno e divanetti, e un lungo bancone che cinge l’intera area della cucina a vista, dal laboratorio, al bar e cocktail bar, fino alla zona della tavola fredda, la norcineria, e l’area della pizzeria. Tavoli esterni, sedute in stile spagnolo nella zona antistante, e un ampio giardino completano il locale, che annovera un totale di 130 coperti.

Gregorio, il bistrot tutt'altro che canonico con vista su San Pietro

La sala di Gregorio

I toni sono quelli del verde british, e il bianco e giallo che rimandano allo stemma papale, con la figura di Papa Gregorio, rivisitata in chiave pop, che domina gli spazi del locale e regala una nota di brio, tra insegne al neon e giochi di luci. La scelta del legno è predominante, dal parquet ai tavoli, le sedie e le librerie, per la cui realizzazione ci si è avvalsi di una falegnameria artigianale dell’Umbria; raffinate lampade con base in ceramica sovrastano la sala, e anche nella mise en place ritornano le ceramiche, con le opere uniche e originali create da Puparieddu, abile ceramista di Grottaglie.

Gregorio, il bistrot tutt'altro che canonico con vista su San Pietro

La cucina a vista

Gregorio, la proposta gastronomica dalla colazione alla cena 

Quella di Gregorio è una proposta all day long, in un percorso che va dalle 7, con lievitati home made e caffetteria, e una sezione dedicata alla colazione americana, con uova strapazzate, salmone e pan brioche, omelette e toast. La gastronomia è l’angolo per chi cerca qualcosa di fresco e veloce, che sia un aperitivo o un light lunch, come taglieri misti, di salumi e formaggi, con verdure sott’olio, ma anche prosciutto e melone, e una ricca selezione di insalate e burger. 

Gregorio, il bistrot tutt'altro che canonico con vista su San Pietro

Anche una proposta per la colazione

La cucina, aperta dalle 11, è il regno dello chef Alessandro Tomasso (coadiuvato dal sous chef Valerio Abbondanzieri), che firma una linea di tradizione rivisitata. Il menu si apre con antipasti crudi e cotti, fra tartare e carpacci, panzanella e polpo alla cacciatora cbt, continuando con i primi, dai classici romani a ricette originali come il fusillone con pomodoro mondato, mozzarella di bufala del litorale e pesto di basilico, o le chicche di patate con cozze, vongole e datterini rossi e gialli; molto varia la scelta nei secondi, dalla tagliata "sakura yoza", una danese con frollatura di 30 giorni, al filetto di manzo con riduzione al vino rosso, il cosciotto di pollo disossato cotto a bassa temperatura, o il baccalà cbt su crema di patate dolci, cipolla stufata e bacon.

Gregorio, il bistrot tutt'altro che canonico con vista su San Pietro

Lo chef Alessandro Tomasso

Dolce chiusura con tiramisù, profiterole alla crema con ganache al cioccolato, cheesecake al mango o il supplì dolce, con bavarese alle arachidi salate, cuore morbido al mou, copertura con cioccolato biondo e panatura di corn flakes.

Da Gregorio per l'aperitivo, la cena o after dinner

Dalle 18 Gregorio si anima con l’aperitivo, una formula ricca e dal costo contenuto, con una proposta di tagliere + drink, e una selezione di sfizi, dalla tempura vegetale con salsa agrodolce, ai nachos, le alici fritte o gli sfilacci di pollo home made fritto con maionese al curry.

La drink list, frutto del grande lavoro del bar manager Jacopo Salvati, comprende classici IBA e una ricca varietà di signature tutti da scoprire, dal cocktail della casa dedicato a Papà Gregorio, “Habemus Gregorio” (selezione di liquori Made in Italy, Aperol, liquore alle arance dell'Etna, cordiale home made con pompelmo e rosmarino, profumo di bitter Campari ed affumicatura di incenso), lo "Smoke mistery" (whiskey affumicato, liquore all'arancia ed essenze di legno di cedro) o "Vatican City" (a base di gin, liquore al sambuco, liquore al lychee, cordiale home made con infusione di lemongrass e cetriolo, fiori organici di hibiscus e polvere di barbabietola rossa). Completa la proposta beverage una spina a tre vie con una non filtrata, una ipa corposa e una lager pro strong, e diverse proposte in bottiglia, sempre tutte da scoprire.

Gregorio Restaurant
Via della Cava Aurelia 169 - 00165 Roma 
Tel 349 060 2640

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