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Voglia di pizza a Verona? Da provare quella di La Costa in Bra e Olivo 1939

I due ristoranti pizzeria fanno parte di Food Democracy il gruppo di Michael Cortelletti che gestisce altri due ristoranti, una caffetteria, una gelateria e un relais, tutti nel centro storico di Verona

di Tiziano Argazzi
 
05 maggio 2024 | 09:30

Voglia di pizza a Verona? Da provare quella di La Costa in Bra e Olivo 1939

I due ristoranti pizzeria fanno parte di Food Democracy il gruppo di Michael Cortelletti che gestisce altri due ristoranti, una caffetteria, una gelateria e un relais, tutti nel centro storico di Verona

di Tiziano Argazzi
05 maggio 2024 | 09:30
 

Verona è una città che non ha bisogno di presentazioni. Patrimonio Unesco è frizzate, raffinata e ricca di storia, cultura, musica, architettura e mondanità. È anche terra di grandi tradizioni operistiche ed enogastronomiche. Il suo cuore storico si sviluppa attorno a Piazza Bra stretta tra i Portoni della Bra, ed i palazzi della Gran Guardia e Barbieri, quest’ultimo sede attuale dell’amministrazione comunale.

Voglia di pizza a Verona? Da provare quella di La Costa in Bra e Olivo 1939

Piazza Bra a Verona

Al centro è dominata dagli incredibili lineamenti dell’Arena, l’anfiteatro romano simbolo di Verona, con duemila e passa anni di storia. Il suo lato settentrionale è contornato dal “listón”, il largo marciapiede che da Corso Porta Nuova arriva all’imbocco di via Mazzini. Uno dei salotti più noti e frequentati della città (in particolare nel fine settimana) popolato di bar, ristoranti e pizzerie.

La Costa in Bra fa parte del network Food Democracy

Uno di questi salotti è “La Costa in Bra”, un ristorante-pizzeria storico, nato allo scadere del 18° secolo come “Caffè alla Costa”, che si è via via trasformato, fino a diventare un punto di riferimento per chi desidera degustare una buona pizza con vista impagabile sull’Arena. Infatti nei primi anni duemila il locale ha lasciato la vecchia sede per trasferirsi in piazza Bra al cospetto dell’Anfiteatro romano, cambiando il nome da “Alla Costa” a “La Costa in Bra”.

Voglia di pizza a Verona? Da provare quella di La Costa in Bra e Olivo 1939

Ristorante Pizzeria La Costa in Bra a Verona

È uno dei “petali” di Food Democracy un gruppo di ristoranti con precise coordinate gastronomiche, creato da Michael Cortelletti, un manager veronese con la passione per tutto ciò che “lievita e fermenta”. Il suo amore per la pizza lo ha portato a scrivere nel 2020 anche il libro “La via della pizza - Ricette, Viaggi, Incontri” dove la storia di questo alimento e quella personale dell’autore si intersecano. Il risultato è un concentrato di aneddoti e ricette uniche direttamente consigliate da Michael.

Di Food Democracy fanno parte anche altri sei locali sempre nel centro storico della città scaligera: Olivo 1939 un ristorante pizzeria anche questo in Piazza Bra, la trattoria pizzeria Impero in piazza dei Signori, alle spalle della statua di Dante Alighieri e l’Altro Impero, Pizza e Natura, con annessa gelateria Impero (che propone il vero gelato classico all’italiana, di produzione artigianale), tra piazza dei Signori ed il Cortile Mercato Vecchio, dove si respira la storia di Verona. Gli ultimi due locali sono Casa Mazzanti Caffè in piazza delle Erbe, aperto dalla mattina a tarda notte ed il Balcone di Giulietta, un bel Relais in via Cappello, all’interno del famoso cortile con la statua ed il balcone di Giulietta.

Voglia di pizza a Verona? Da provare quella di La Costa in Bra e Olivo 1939

La sala del Ristorante Pizzeria La Costa in Bra

«Ho iniziato come lavapiatti - dice Cortelletti - perché come commis e aiuto barista continuavo a rompere i bicchieri. Piano piano ho scoperto la pizzeria: prima tagliando chili di mozzarella, poi avvicinandomi alla magia dell’impasto. Dopo gli studi alla Cattolica ed alla Bocconi e poi negli Usa alla Cornell University ho avuto varie esperienze di lavoro in giro per il mondo. Tornato alle mie radici a Verona - prosegue Cortelletti - ho voluto crescere con pazienza l’azienda di famiglia con una chiara concentrazione sui miei collaboratori, sulla pizza, sul cibo di qualità e sull’accoglienza. Infine, ho messo la mia esperienza al servizio di giovani imprenditori come business angel».

Famiglia Cortelletti e l’amore per la pizza: la storia è iniziata 56 anni fa

L’amore della famiglia Cortelletti per la pizza inizia nel 1968 quanto Giuliano Cortelletti, babbo di Michael, acquista il Bar Pizzeria “Alla Costa”, ubicato sotto un arco di un suggestivo angolo di Verona, appunto in via Costa, tra le piazze delle Erbe e dei Signori, dove secondo la leggenda si sarebbero scambiati il primo bacio Romeo e Giulietta, protagonisti senza tempo del dramma di William Shakespeare.

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Michael Cortelletti, fondatore di Food Democracy

All’arco è da sempre appeso un grande osso ricurvo: secondo molti si tratta di una costola probabilmente di balena. Altri invece sostengono trattarsi di osso rinvenuto nelle montagne veronesi, forse appartenuto ad un animale preistorico, appeso all’arco per preservare gli abitanti del quartiere da influssi maligni. Unica cosa certa è che tale singolare osso ha dato il nome “Alla Costa”, che è stato il primo locale a Verona ad utilizzare un forno per pizze, una scelta che lo fece diventare in breve tempo punto di riferimento per i veronesi della pizza di qualità.

La Costa in Bra: qui la pizza è poesia e amica dei celiaci

Qui la pizza è da sempre poesia. Con gli ingredienti si esplorano le diverse tradizioni italiane, dal Veneto alla Sicilia, e si sfornano pizze che sono un piacere per tutti, anche per i celiaci. Infatti sono preparate sia con ingredienti “gluten free” certificati dall’Associazione Italiana Celiachia e sia con prodotti privi di lattosio. Per arrivare a tale risultato sono state provate e bilanciate diverse miscele per ottenere un impasto con lievito madre, buono, leggero e fruibile anche per chi deve obbligatoriamente seguire una dieta senza glutine.

Voglia di pizza a Verona? Da provare quella di La Costa in Bra e Olivo 1939

La pizza del Ristorante Pizzeria La Costa in Bra (foto: fooddemocracy.it)

Nel menu sono presenti anche grandi classici della cucina regionale italiana, per un viaggio attraverso l’Italia senza … muoversi da Verona. Una piacevole esperienza gastronomica cadenzata da ricette semplici che ben rappresentano la cucina del Belpaese: dagli antipasti ai primi, dai secondi ai dolci, da abbinare ad una interessante selezione di vini del territorio e alle birre di B2O, un birrificio agricolo artigianale di Caorle (Ve).

I piatti cambiano ogni sei mesi (in estate e in inverno) e vengono presentati con un vero e proprio magazine ricco di curiosità, aneddoti e ricette. Al termine dell’intermezzo gustoso il cliente se lo può portare a casa per sfogliarlo con calma. Quello attualmente in uso (estate 2024) si apre con i motivi per cui in un ristorante si paga il coperto e si sofferma sul “rito della colazione all’italiana”. La parte centrale è dedicata ai piatti del menu, suddivisi tra “Antipasti e piatti freddi”, “Primi piatti” comprensivi di alcune “Proposte di stagione”, “Secondi piatti” di carne e di pesce e “Contorni”. Molto interessanti anche le proposte per le “Pizze” dove viene prestata grande attenzione a quelle senza glutine.

«Alla Costa - sono sempre parole del patron Cortelletti - siamo fermamente convinti che tutti, indipendentemente da eventuali intolleranze o allergie, dovrebbero avere accesso a due dei pilastri della cucina italiana: pizza e pane». Per tale motivo la preparazione di impasti senza glutine è diventata la stella polare del locale. Il suo lievito madre è certificato Aic e per evitare ogni possibile contaminazione tra la preparazione “gluten free” e quella ordinaria, le due aree di lavoro sono ben distinte e le pizze prive di glutine sono servite in piatti di colore diverso.

«Alla Costa in Bra - prosegue Cortelletti - una pizza su 10 è senza glutine. L’obiettivo è di continuare a crescere specializzandoci anche in altri metodi. La nostra più grande soddisfazione sta proprio in questo: nel riuscire ad innovarci, creando piatti che soddisfino i nostri clienti, seguendo e accontentando le loro necessità». Se un piatto non piace: nessun problema, viene cambiato all’istante. «Infatti – completa Cortelletti – non è un caso che questo gruppi di ristoranti si chiami “Food Democracy”. Noi intendiamo essere la “democrazia del cibo”. Ogni democrazia ha i suoi cittadini che per noi sono i clienti che vengono a degustare i nostri piatti, che hanno il diritto di farseli cambiare se non li trovano di proprio gradimento».

Olivo 1939: gusto italiano e sguardo internazionale

A poche decine di metri c’è un altro ristorante pizzeria gestito, dal 2012, da Cortelletti. Si sta parlando di Olivo 1939, anche questo un locale storico che ha aperto i battenti nel 1939, inizialmente come caffè pasticceria e poi come ristorante pizzeria, diventando punto di incontro per i veronesi che, specialmente nel fine settimana, amano “far do vasche sul liston” cioè passeggiare lungo l’ampio marciapiede di uno dei salotti più noti ed eleganti della città.

L’anima cosmopolita del locale - ricavato all’interno del cinquecentesco Palazzo Fraccaroli - la si riconosce anche dal menu, anche in questo caso contenuto in un magazine di una cinquantina di pagine, ricolmo di colori e sapori grazie ad un mix equilibrato di piatti italiani ed internazionali, liberamente rinnovati e reinterpretati per valorizzarne appieno carattere e gusto. Accanto a grandi classici della cucina italiana si possono qui assaggiare la tempura e il teriyaki, due specialità giapponesi che hanno origini diverse. Oppure il cous cous, di origine araba, a base di semola di grano cotta a vapore, con verdure, pesce o carne.

Molto interessante anche il reparto pizzeria con una ampia selezione di pizze. Il must del locale è l’impasto di farina di farro biologica dell’Antico Molino Rosso di Buttapietra (Vr), che rende la pizza ancora più sana e genuina, con maggior apporto proteico e di antiossidanti ed una minore quantità di glutine.

La Sala Futurista per cenare al cospetto di Giulietta e Romeo

Ma il locale riserva anche un’altra sorpresa: la Sala Futurista, che si trova un piano sotto quella principale. All’interno, dopo un puntiglioso restauro, è tornato alla luce un interessante ciclo pittorico - opera dei veronesi Albino Siviero Verossì e Amos Ernesto Tomba, con descrizioni poetiche composte (in italiano ed in dialetto veronese) da Giuseppe Barni poeta vernacolare scaligero - che raffigura i momenti salienti della storia d’amore di Romeo e Giulietta e racconta la Verona dei primi del ‘900, quando arte e cultura erano fulcro della vita cittadina.

Voglia di pizza a Verona? Da provare quella di La Costa in Bra e Olivo 1939

Sala Futurista al Ristorante Pizzeria Olivo 1939

Il tutto arricchito da alcuni pannelli illustrativi che ne facilitano la comprensione e permettono di apprezzare di apprezzare maggiormente questa sala a cui il comune di Verona ha attribuito il titolo di Bottega Storica, quale componente importante del patrimonio storico artistico della città scaligera.

Ristorante pizzeria La Costa in Bra | Piazza Brà 2 | 37121 Verona | Tel 045 597468

Ristorante pizzeria Olivo 1939 | Piazza Brà 18 | 37121 Verona | Tel 045 803 0598

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